Il 17 gennaio 2023 il Parlamento Europeo ha approvato la Proposta di revisione delle norme europee sulle spedizioni di rifiuti in un’ottica maggiormente restrittiva.
L’Europea intende riformare le procedure e le misure di controllo dell’UE per le spedizioni di rifiuti, facilitare quelle per il riutilizzo e il riciclo nel UE, in un’ottica di contrasto all’illegalità. Ora il Parlamento dovrà avviare i negoziati con i Paesi UE fino alla pubblicazione del regolamento in Gazzetta europea.
La Proposta di Regolamento era già passata al vaglio dell’Europarlamento nel Dicembre scorso, quando una Relazione ne richiedeva un miglioramento che rafforzasse gli aspetti legati alla trasparenza, monitoraggio e valutazione della corretta gestione dei rifiuti nei paesi terzi con l’obiettivo ulteriore di porre fine anche alle esportazioni di rifiuti di plastica al di fuori dell’UE e dell’EFTA.
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Spedizioni di rifiuti nell’UE: le nuove regole europee
Il testo del Regolamento della Commissione stabilisce procedure e misure di controllo per la spedizione di rifiuti, a seconda dell’origine, della destinazione e del percorso di trasporto, del tipo di rifiuti spediti e del tipo di trattamento applicato alla destinazione.
In particolare, prevede:
- No alla spedizione di tutti i rifiuti UE destinati allo smaltimento verso paesi extra UE, tranne in casi limitati, autorizzati e debitamente giustificati;
- No alle esportazioni di rifiuti pericolosi dell’UE verso Paesi non OCSE;
- Sì all’esportazione di rifiuti non pericolosi destinati al recupero solo ai Paesi non OCSE che danno la loro autorizzazione e dimostrano di essere in grado di gestire tali rifiuti in modo sostenibile;
- No all’esportazione di rifiuti di plastica verso i Paesi non OCSE;
- eliminazione graduale dell’esportazione verso i Paesi OCSE entro quattro anni.
Spedizioni di rifiuti in Europa: i dati UE
Nel 2020 stima l’UE, le esportazioni di rifiuti dell’UE verso i paesi terzi hanno raggiunto 32,7 milioni di tonnellate, pari a circa il 16% del commercio globale di rifiuti. Inoltre, ogni anno vengono spediti circa 67 milioni di tonnellate di rifiuti tra i Paesi UE.
La relatrice Pernille Weiss (PPE, DK) ha dichiarato: “La nostra posizione ambiziosa per i prossimi negoziati con i Paesi UE è stata appena approvata da un’ampia maggioranza in Plenaria. Dobbiamo trasformare i rifiuti in risorse nel mercato comune e, quindi, prenderci più cura del nostro ambiente e della nostra competitività. Le nuove regole ci permetteranno anche di combattere più facilmente la criminalità legata ai rifiuti all’interno e all’esterno dell’UE. Inoltre, con il divieto di esportazione dei rifiuti di plastica da noi proposto, stiamo spingendo per un’economia molto più innovativa e circolare, ovunque sia coinvolta la plastica. Questa è una vera vittoria per le prossime generazioni”.
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