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Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro: cos’è, come funziona e i nuovi importi (2023)

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Via libera al Decreto del Ministero del Lavoro che integra con 5 milioni di euro, le risorse del Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro per gli eventi compresi tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2023, come previsto nell’articolo 18-bis della legge n. 85/2023 di conversione del DL 48/2023 (che ha prorogato al 30 settembre ’23 lo smart working per i Fragili).

A seguito dell’autorizzazione del Ministero dell’Economia e delle Finanze, gli importi già liquidati saranno integrati al termine delle verifiche della Corte dei Conti: qui lo schema delle Prestazioni 2023 diffuso dal Ministero .

Ma cos’è il Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro? E dove trovare tutte le informazioni per usufruirne?

Cos’è il Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro

Il Fondo di sostegno per le famiglie delle vittime di gravi infortuni sul lavoro o “Fondo vittime infortuni” è stato istituito con Legge 296/2006 (Finanziaria 2007), con lo scopo di fornire un tempestivo supporto ai familiari dei lavoratori, assicurati e non, vittime di gravi infortuni.

Gestito dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, riguarda le prestazioni erogate esclusivamente per infortuni avvenuti successivamente al 1° gennaio 2007 e che abbiano comportato il decesso del lavoratore. Sono quindi esclusi sia le malattie professionali che gli infortuni avvenuti precedentemente al 1° gennaio 2007 con decesso successivo a quella data.

Le risorse del Fondo Vittime Infortuni

Le risorse destinate dal Ministero a questo fondo, vengono erogate ai soggetti beneficiari in forma di sussidio una tantum e aggiuntivo della somma erogata dall’INAIL, come rendita ai superstiti, già prevista dal d.p.r. n. 1124/1965.

Viene regolamentato dal decreto Ministeriale 19 novembre 2008.

Chi accede alle risorse del Fondo Infortuni?

I soggetti beneficiari del fondo sono solo i seguenti familiari dei lavoratori deceduti:


  • coniuge;
  • figli legittimi, naturali, riconosciuti o riconoscibili, adottivi fino al 18° anno di età; fino al 21° anno di età se studenti di scuola media superiore o professionale; fino al 26° anno d’età se studenti universitari; in caso di maggiorenni inabili finché dura l’inabilità.

In mancanza di coniugi o figli:

  • genitori: naturali o adottivi se a carico del lavoratore deceduto;
  • fratelli e sorelle se a carico o conviventi con il lavoratore deceduto. 
  • Il compito dell’erogazione dei fondi è attribuito all’INAIL (in cui è confluito l’IPSEMA), previo trasferimento delle risorse da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Fondo Vittime infortuni: le prestazioni

Il decreto prevede due tipologie di benefici:

  • prestazione una tantum a carico del Fondo. L’importo è determinato dal numero dei componenti del nucleo superstite, dalle risorse disponibili del Fondo e dall’andamento del fenomeno infortunistico. L’importo è fissato annualmente, con decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, sulla base delle stime redatte dalla “Consulenza Statistico-attuariale dell’INAIL”, elaborate tenendo conto delle serie storiche, nonché dello stanziamento attribuito dalla Legge di Bilancio per ciascun esercizio finanziario.
  • anticipazione della rendita dei superstiti pari a tre mensilità della rendita annua, calcolata sul minimale di legge per la liquidazione delle rendite. Tale anticipazione è prevista esclusivamente per i superstiti di lavoratori soggetti alla tutela assicurativa obbligatoria, ed è erogata unitamente alla prestazione una tantum. I benefici in questione non sono soggetti a tassazione.

Tutte le informazioni sul Fondo Vittime Infortuni sono disponibili

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Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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