Operatori sanitari: da ISS aggiornate le indicazioni sull’uso dei DPI

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L’Istituto Superiore di Sanità ha pubblicato un aggiornamento del documento rivolto agli assistenti sanitari, con le indicazioni sull’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale durante l’assistenza ai pazienti: “INDICAZIONI AD INTERIM PER UN UTILIZZO RAZIONALE DELLE PROTEZIONIPER INFEZIONE DA SARS-COV-2 NELLE ATTIVITÀ SANITARIE E SOCIOSANITARIE (ASSISTENZA A SOGGETTI AFFETTI DA COVID-19) NELL’ATTUALE SCENARIO EMERGENZIALE SARS-COV-2”.
Aggiornato con le evidenze scientifiche ad oggi disponibili a tutela della salute dei lavoratori e dei pazienti e degli orientamenti delle più autorevoli organizzazioni internazionali, e delle evidenze che giornalmente emergono da medici ed infermieri impegnati in prima linea nei reparti e nei servizi del SSN. Le indicazioni sono anche state esaminate ed approvate dal Comitato Tecnico Scientifico attivo presso la Protezione Civile e fatte proprie dal Ministero della Salute.

Quali dispositivi utilizzare?

Il documento indica quali sono i dispositivi di protezione (guanti, mascherine, camici o occhiali) nei principali contesti in cui si trovano gli operatori sanitari che entrano in contatto con i pazienti affetti da Covid-19 raccomandando l’uso delle mascherine con filtranti facciali (FFP2 e FFP3) in tutte le occasioni a rischio. Viene anche sottolineato che le indicazioni fornite devono trovare una declinazione a livello locale, tenendo conto anche dei contesti organizzativi ed assistenziali delle specifiche caratteristiche individuali di rischio degli operatori.
“Queste indicazioni sono improntate al principio di precauzione per garantire la salute e la sicurezza di tutti gli operatori sanitari – spiega il presidente dell’ISS Silvio Brusaferro. Nella situazione attuale caratterizzata talora da criticità sui DPI, si è ritenuto necessario, in coerenza con le strategie adottate anche da altre agenzie internazionali, fornire indicazioni che, in base alle sopra citate evidenze, suggerissero criteri di priorità per gli operatori a più elevato rischio professionale”.

Gli aggiornamenti procedurali e indicazioni su uso FFP

Il Documento aggiorna un manuale precedente diffuso il 14 marzo e riporta i documenti internazionali di riferimento (un documento del CDC del 10 marzo 2020 e del ECDC del 17 marzo 2020).
Rispetto al documento del 14 marzo, sono state meglio specificate le manovre e procedure in grado di generare aerosol. Inoltre, sono state fornite note operative utili a individuare quei contesti assistenziali ove l’organizzazione del lavoro, resasi necessaria in condizioni di emergenza, ha portato alla concentrazione di molti pazienti COVID-19 in specifiche unità; in tali casi, sia per la possibile presenza di pazienti sottoposti a manovre e procedure a rischio di generare aerosol sia per un uso più razionale dei DPI potrebbe essere preso in considerazione il ricorso ai FFP, ove disponibili.
Quanto ai FFP, nell’attuale scenario emergenziale e di carenza di tali dispositivi, devono essere resi disponibili, secondo un criterio di priorità, agli operatori a più elevato rischio professionale che svolgano manovre e procedure in grado di generare aerosol o che operino in un contesto di elevata intensità assistenziale e prolungata esposizione al rischio.
A tale proposito, si potrà valutare l’utilizzo di FFP in relazione alle specifiche attività e prestazioni erogate, alle modalità di organizzazione del lavoro e ad una valutazione del rischio complessivo e individuale; ad esempio, in:
-contesti organizzativi ove vengono concentrati pazienti con infezione COVID-19, soprattutto quando alcuni dei pazienti sono sottoposti a manovre in grado di generare aerosol, e l’utilizzo di FFP può consentire all’operatore di utilizzare lo stesso DPI per un periodo di tempo più lungo;
-occasioni in cui sulla base di una attenta valutazione del rischio (caratteristiche individuali dell’operatore, caratteristiche strutturali degli ambienti), si ritenga necessario adottare in via precauzionale una protezione superiore.

Quali sono le più efficaci misure di prevenzione?

Nel documento si evidenzia, fra l’altro le misure generali di prevenzione e mitigazione del rischio più efficaci sia nell’ambito comunitario che sanitario, che includono:
• praticare frequentemente l’igiene delle mani con acqua e sapone o, se questi non sono disponibili, con soluzioni/gel a base alcolica. In ambito sanitario è raccomandato l’uso preferenziale di soluzioni/gel a base alcolica, in modo da consentire l’igiene delle mani al letto del paziente in tutti i momenti raccomandati (prima e dopo il contatto, prima di manovre asettiche, dopo il contatto con liquidi biologici, dopo il contatto con le superfici in vicinanza del paziente);
• evitare di toccare gli occhi, il naso e la bocca con le mani;
tossire o starnutire all’interno del gomito con il braccio piegato o di un fazzoletto, preferibilmente monouso, che poi deve essere immediatamente eliminato;
indossare la mascherina chirurgica nel caso in cui si abbiano sintomi respiratori ed eseguire l’igiene delle mani dopo avere rimosso ed eliminato la mascherina;
evitare contatti ravvicinati mantenendo la distanza di almeno un metro dalle altre persone, in particolare con quelle con sintomirespiratori. Precauzioni aggiuntive sono necessarie per gli operatori sanitari al fine di preservare sé stessi e prevenire la trasmissione del virus in ambito sanitario e sociosanitario. Tali precauzioni includono l’utilizzo corretto dei DPI e adeguata sensibilizzazione e addestramento alle modalità relative al loro uso, alla vestizione, svestizione ed eliminazione, tenendo presente che alla luce delle attuali conoscenze, le principali modalità di trasmissione del SARS-CoV-2 sono attraverso droplet e per contatto, a eccezione di specifiche manovre e procedure a rischio di generare aerosol (riportate in Allegato 1). È quindi sempre particolarmente importante praticare l’igiene delle mani per prevenire la trasmissione da contatto, soprattutto in relazione con l’utilizzo corretto dei DPI.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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