Termoregolazione del calore: scadenze e FAQ ministeriali

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Il 30 giugno 2017 scade il termine, fissato dal decreto legge 244/2016, per l’installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore negli edifici.
Il Ministero dello Sviluppo economico ha dunque pubblicato un documento (predisposto con il supporto tecnico di ENEA e CTI.) di chiarimento che risponde ai quesiti presentati con maggior frequenza dai tecnici del settore e dai cittadini.
I suoi contenuti sono stati oggetto di confronto con le principali associazioni di categoria del settore.

Le FAQ sulla Termoregolazione del calore

Fra le domande presentate, il Ministero risponde negativamente alla domanda circa l’obbligatorietà di produrre una diagnosi energetica dell’edificio ai fini dell’attuazione delle disposizioni in materia di contabilizzazione del calore previste dall’articolo 9 del D.lgs. n. 102/2014.
Quanto alla possibilità di esenzione dall’obbligo di installazione di sottocontatori o di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore, il Ministero specifica che: ” qualora sussista un’impossibilità tecnica all’installazione di sottocontatori o una inefficienza in termini di costi e una sproporzione rispetto ai risparmi energetici potenziali, di cui all’art. 9, comma 5, lettera b) del D.lgs. n.102/2014.
Tale impossibilità o inefficienza deve essere documentata tramite apposita relazione tecnica di un progettista o un tecnico abilitato; la suddetta relazione può fare riferimento alla UNI EN 15459 (vedi intra al documento).

Un’altra domanda, poi verte sugli incentivi: in relazione agli obblighi di cui all’articolo 9, comma 5, del D.lgs. n. 102/2014, gli incentivi devono essere considerati, quindi stimati, nella redazione della valutazione economica per la verifica della convenienza sotto il profilo dei costi rispetto ai risparmi attesi?
No, secondo il ministero: in quanto, in fase di valutazione dell’installazione dei sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore non è noto se tutti coloro che sono tenuti all’installazione dei sistemi suddetti siano in possesso dei requisiti per l’accesso agli incentivi.

Fra le domande anche un quesito sulla applicazione della UNI 10200:2015 (Impianti termici centralizzati di climatizzazione invernale e produzione di acqua calda sanitaria – Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria): essa risulta inapplicabile secondo il MISE nei casi in cui, nell’edificio oggetto di analisi sia presente un servizio di climatizzazione estiva centralizzato, poiché tale servizio non è compreso nel campo di applicazione della norma.

Per ulteriori info su consiglia la lettura del Documento predisposto dal MISE

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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