Macchinista unico sui treni, indagini in Trenitalia

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Un dossier dagli ispettori del Ministero del Lavoro fa luce sulla problematica di sicurezza, congiuntamente alle segnalazioni del mondo sindacale.



Cresce il numero dei funzionari e dirigenti di Trenitalia indagati dalla procura di Roma in relazione all’uso, più o meno legittimo, di un macchinista unico a bordo treno. Oltre all’amministratore delegato dell’azienda, Vincenzo Soprano e al responsabile della sicurezza sul lavoro, il pm Pietro Pollidori ha esteso i suoi accertamenti su altre cinque persone, dopo aver ricevuto un dossier dagli ispettori del ministero del lavoro. Il magistrato vuole verificare se possa costituire una violazione della normativa che regola la sicurezza sul lavoro il fatto che tantissimi treni vengano condotti da un’agente solo, mettendo a rischio chi si serve del trasporto su rotaia.
Parallelamente all’indagine della procura, cui continuano a giungere numerose segnalazioni da parte dell’organizzazione sindacale di categoria, c’è l’attività del ministero che ha inviato i “verbali di prescrizione” invitando, entro un arco temporale di tre mesi, dirigenti e manager di Trenitalia ad adeguare i sistemi di sicurezza ed emergenza del trasporto su rotaia. Da tempo le rappresentanze sindacali vanno sostenendo che soltanto con un equipaggio interscambiabile, in grado di condurre un treno e garantire assistenza all’utenza, si supererebbero tutte le criticità che possono verificarsi durante tutto il percorso.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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