Incidenti da uso gas combustibili, i dati 2013 al Forum UNI-CIG

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Martedì 18 giugno prende il via il Forum UNI-CIG 2013, dedicato al ruolo in prospettiva della normazione europea e nazionale a sostegno dei processi di innovazione e di sviluppo.
Mercoledì 19 giugno verrà presentata la statistica nazionale sugli incidenti da gas combustibili per il 2012, elaborata dal CIG e riconosciuta dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG).
Nel 2012 gli incidenti per uso domestico di gas canalizzato sono aumentati, a riprova che rimangono intatte le componenti strutturali che determinano la principale causa dei sinistri: le intossicazioni da monossido di carbonio. Ancora molto da fare, dunque, per il varo di un sistema di controlli degli impianti sul campo, di incentivi per l’ammodernamento di impianti e sostituzione di vecchi apparecchi di utilizzazione, di un sistema nazionale di qualifica obbligatoria per gli operatori post-contatore.In cifre: si evidenzia un incremento degli incidenti sulle utenze servite da gas canalizzati, ancorché su valori relativamente inferiori a quelli registrati negli ultimi anni: 177 incidenti nel 2012 contro i 144 dell’anno precedente e i circa 200 del 2009-2010. L’incremento dipende interamente dal venir meno delle condizioni climatiche che nel corso del 2011 avevano determinato una riduzione degli usi del gas per riscaldamento domestico, e una concomitante riduzione delle intossicazioni da monossido di carbonio. Inoltre, per effetto della recessione economica nel 2012 i consumi di gas sulle utenze domestiche si sono ridotti a 30,2 miliardi di metri cubi (31,8 miliardi di mc nel 2011) e per la prima volta negli ultimi dieci anni il numero delle utenze allacciate non è aumentato, rimanendo bloccato sui 21,6 milioni del 2011.Per quanto riguarda l’uso di GPL in bombole e piccoli serbatoi, a fronte di una riduzione dei consumi da 1,9 milioni di tonnellate del 2011 a 1,75 milioni di tonnellate del 2012 e di una riduzione del numero di utenti a 7,5 milioni (7,7 milioni nel 2011), gli incidenti totali sono rimasti sostanzialmente stabili (136 sinistri nel 2012), con un incremento di quelli mortali (19 nel 2012 contro i 13 dell’anno precedente). Non si sono registrati incidenti coinvolgenti serbatoi di GPL.
Da questa fotografia emerge chiaro un dato: al netto della varianza statistica e degli effetti climatici, gli incidenti comunque non si riducono, sia negli usi di gas canalizzati sia in quelli di GPL, pur in presenza di una significativa diminuzione dei consumi e di una stagnazione del numero delle utenze.
Le cause degli incidenti non sono state rimosse, solo blandamente intaccate, nonostante gli enormi sforzi sviluppati sia nel campo della normazione tecnica, sia nel campo della fabbricazione di apparecchi e componenti.

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Redazione InSic

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