Manutenzione_estintori

UNI 9994-1:2024: dai VV.F. una Circolare con i chiarimenti applicativi per il manutentore antincendio

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Il Corpo dei Vigili del fuoco ha prodotto una nuova Circolare n.14537 del 16 settembre 2024 (vedi a fine notizia), non rinvenibile sul sito dei Vigili del fuoco, che fornisce alcune indicazioni operative sulla UNI 994-1: 2024 per il tecnico manutentore degli estintori di incendio ai fini del mantenimento nel tempo delle prestazioni previste dal fabbricante.

UNI 9994-1:2024: le novità della nuova edizione

La Circolare VVF indica le differenze più salienti fra la versione precedente della UNI e quella aggiornata al 2024, giunta alla quarta edizione.

La UNI 9994-1:2024

  • aggiorna i criteri per la manutenzione degli estintori d’incendio portatili e carrellati,
  • modifica alcune terminologie
  •  riclassifica le tipologie di estintori a base d’acqua;
  • Ridefinisce la Fase “Sorveglianza”, allunga i tempi di periodicità massima della fase di “Revisione programmata” e modifica la fase di “Collaudo”
  • Identifica le modalità di determinazione delle decorrenze iniziali degli interventi manutentivi e si ribadisce la conformità al prototipo certificato anche nelle sostituzioni dei componenti.

Vediamo nel dettaglio tutti i punti della Uni 9994, sui quali i Vigili del fuoco si sono soffermati per un chiarimento ulteriore.

Il Prototipo autorizzato

Nella Circolare si fa  specifico riferimento al “Prototipo autorizzato” di riferimento per il fabbricante (produttore), ai fini della riproduzione degli esemplari da immettere in commercio: deve essere conforme tutti gli esemplari inizialmente utilizzati con esito ritenuto positivo in fase autorizzativa.

La conformità è individuata dalla sola “Dichiarazione di Conformità” che sancisce per quell’esemplare commercializzato la rispondenza della prestazione se rispettato il “libretto uso e manutenzione”.

Estintori a base d’acqua

Nessuna variazione nell’individuazione delle caratteristiche degli estintori a base d’acqua, spiegano i VVF nella Circolare n.14537/2024. Si individuano però alcune differenze rispetto all’edizione precedente della UNI 994-1 rispetto alle tipologie di

  • pressurizzazione (permanente/ausiliaria);
  • di mezzo estinguente;
  • di serbatoio,

Particolare attenzione va posta ai serbatoi plastificati a pressione ausiliaria nel controllo periodico semestrale, sottoposti a revisioni programmate e collaudi con le periodicità più brevi.

Attività di sorveglianza

Sulle Attività di sorveglianza le precisazioni dei VV.F. riguardano la possibilità di svolgimento anche da persone prive di competenze tecniche e semplicemente informate, ma solo con azioni visive. Preferibile resta incaricare il personale dipendente alla Sorveglianza anche per assicurare una migliore familiarità con i presidi di sicurezza del proprio ambiente di lavoro.

Attività di manutenzione

Quanto agli interventi di manutenzione, si ricorda in Circolare n.14537/2024 che vanno svolti da tecnici manutentori qualificati ai sensi del DM 11/9/2021ed espletati con la periodicità massima indicata nel prospetto 1, riportato in Circolare.

Una volta definite le date degli interventi, le eventuali anticipazioni ridefiniranno un nuovo primo intervento con i conseguenti interventi manutentivi successivi sempre secondo la periodicità stabilita dal fabbricante (produttore) nel “libretto uso e manutenzione”, avvertono i Vigili del fuoco.

La Circolare riporta anche il prospetto 2 della UNI con la periodicità massima di revisione e collaudo. Si evidenzia il riferimento ali ‘uso degli “additivi fluorine free” con il cui termine si sono voluti indicare gli agenti estinguenti che non contengono sostanze fluorurate.

Libretto d’uso e manutenzione

Posto che il fabbricante deve individuare sul “libretto uso e manutenzione” gli intervalli di tempo delle azioni manutentive che permettono di garantire a ciascun esemplare manutenuto il per durare della prestazione indicata, nella Circolare si ricorda che se anche il fabbricante ritenesse che la prestazione possa essere garantita con interventi manutentivi secondo periodicità superiori, la periodicità massima ammissibile ed applicabile è quella di cui ai prospetti 1 e 2.

Tempistiche inferiori sono ammissibili e devono necessariamente rispondere ai requisiti stabiliti dal fabbricante (produttore) in fase di autorizzazione e costruzione congruentemente a quanto stabilito nel “libretto uso e manutenzione.

Il “fuori servizio”

I Vigili del fuoco ricordano che nella UNI 9994-1: 2024 si indicano in casi nei quali non si può procedere alle operazioni di manutenzione e richiama sempre il tecnico manutentore qualificato alla certezza dell’operazione svolta.

Nel dubbio, il tecnico manutentore qualificato può sempre applicare il livello di verifica superiore. Nel caso di persistenza del “dubbio”, deve ricorre all’immissione “FUORI SERVIZIO” secondo la procedura in­ dicata. Agli estintori d’incendio “IN SERVIZIO” si presume con certezza la prestazione garantita dal fabbricante (produttore) rispettando il “libretto uso e manutenzione”.

I VVF richiamano il punto 6.2 della UNI che ribadisce quando gli estintori sono da considerarsi fuori servizio.

Parti di ricambio dei “componenti costitutivi”

Nella Circolare si afferma la necessaria conformità dei componenti di ciascun esemplare di estintore d’incendio commercializzato a quelli del prototipo.

L’agente estinguente poi è un componente costitutivo al pari degli altri componenti costitutivi e deve essere individuato con la medesima denominazione commerciale che caratterizza l’agente estinguente del prototipo certificato.

Documenti della manutenzione

Nella Circolare si richiama il Punto 8 dove sono indicate le figure incaricate di produrre il cartellino di manutenzione, il documento di manutenzione e il registro.

Spiegano i VVF che “Nel controllo iniziale, è evidente che la ripresentazione del cartellino da parte del manutentore subentrante, sia da questo totalmente formulata anche nella ripresentazione delle successive date di manutenzione. Queste sono certamente conseguenza degli atti manutentivi pregressi, ma sono inevitabilmente riformulabili sulla base degli esiti del controllo iniziale e del “libretto uso e manutenzione”.

Smaltimento agenti estinguenti come rifiuti

Infine, con riferimento alla UNI, anche i VVF confermano in maniera esplicita che le dismissioni di componenti, materiali ed agenti estinguenti di estintori nonché di loro insiemi, appunto estintori stessi, quali risultanze dell’attività di manutenzione, si configurano come produzione di rifiuti. Questa pertanto deve essere gestita secondo le disposizioni della legislazione vigente in materia ambientale riconducibile al D.Lgs.152/2006.

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Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

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