Certificazione di visiere innovative: collaborazione Corpo VVF-IPZS

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All’inizio del periodo di picco della pandemia da COVID-19 sul territorio nazionale, nella seconda metà di marzo 2020, è stata proposta alla Direzione Centrale per la Prevenzione e la Sicurezza Tecnica dei Vigili del Fuoco (di seguito DCPST) dall’Istituto Poligrafico – Zecca dello Stato S.p.A. (di seguito IPZS S.p.a.) una collaborazione finalizzata alla certificazione di visiere (DPI) per operatori sanitari e non, tramite prove al fuoco previste dalle specifiche norme tecniche applicabili.
Il personale dei Laboratori di DCPST-CSE ha realizzato la prova di resistenza all’accensione finalizzata alla certificazione e successiva produzione da parte di IPZS S.p.a. di visiere per l’emergenza da COVID-19 innovative…

La sperimentazione al fuoco sulle visiere per operatori sanitari e non

Le attività di sperimentazione VF sono svolte in primis dai Laboratori del CSE (sede principale di Capannelle, e sede secondaria di Montelibretti) costituiscono un’attività VF strategica e di grande importanza, consentendo l’analisi e lo studio di fenomeni connessi all’incendio, tanto da essere prevista nell’attuale ordinamento del C.N.VV.F., ossia dal D. Lgs. n.139/2006 e s.m.i. che all’art. 13 prevede: “La prevenzione incendi è la funzione di preminente interesse pubblico diretta a conseguire, secondo criteri applicativi uniformi sul territorio nazionale, gli obiettivi di sicurezza della vita umana, di incolumità delle persone e di tutela dei beni e dell’ambiente attraverso la promozione, lo studio, la predisposizione e la sperimentazione…”.
La sperimentazione fornisce dati utili per valutare da un punto di vista ingegneristico le prestazioni al fuoco di:
1. materiali (ad esempio gesso, metalli, cls, etc.);
2. prodotti (ad esempio “prodotti da costruzione”, ossia permanentemente inseriti nelle opere da costruzione e soggetti al Regolamento 305/2011);
3. dispositivi (ad esempio dispositivi di protezione individuali come le tute NBCR 1a-ET);
4. attrezzature (ad esempio cuscini di sollevamento per interventi di soccorso);
5. impianti (ad esempio impianti idranti o sprinklers) impiegati ai fini della sicurezza antincendio.

Da IPZS S.p.a l’idea di una visiera di protezione per il viso innovativa

Nel marzo 2020, IPZS S.p.a. ha sviluppato un’idea innovativa di visiera di protezione per il viso (DPI), con vantaggi rispetto a quelle già sul mercato (basso costo, disponibilità quasi immediata, estrema facilità di trasporto, semplicità di utilizzo, ridotti tempi di produzione, etc.), costituita da un foglio trasparente di materiale plastico normalmente utilizzato come componente per carte di identità, adeguatamente sagomato e asolato, che può facilmente essere collegato alle aste degli occhiali.
Per commercializzare un DPI sul territorio Comunitario esso deve essere conforme al Regolamento DPI; è inoltre necessario il superamento di prove di laboratorio previste da norme tecniche armonizzate; per le visiere in parola, si applica tra le altre la norma UNI EN 168:2003, che definisce i metodi di prova non ottici per i protettori dell’occhio, i cui requisiti sono specificati in altre norme tecniche EN.
Alcune delle prove previste da tale norma sono state realizzate direttamente da IPZS S.p.a., mentre la prova prevista al par.7 di “resistenza all’accensione”, non risultava direttamente eseguibile da IPZS S.p.a.. Pertanto, è stato richiesto il contributo dei Laboratori del CSE, per l’effettuazione della prova che prevede nello specifico che la visiera sia sottoposta all’azione di un elemento in acciaio alle alte temperature (di circa 650 °C).

La certificazione al fuoco delle visiere di IPZS S.p.a., dei Laboratori di DCPST-CSE

La risposta dei Laboratori di DCPST-CSE, di elevato livello tecnico, fornita in tempi ridotti e con esposizione al rischio minima e controllata, sottolinea la grande capacità adattiva del personale coinvolto derivante dall’esperienza pluriennale e dalla competenza specifica acquisita nelle prove di laboratorio. IPZS S.p.a., a conclusione della certificazione, ha prodotto le visiere di cui una parte (più di 2.500) è stata fornita gratuitamente al C.N.VV.F. per la successiva distribuzione al personale su tutto il territorio nazionale. La Direzione Centrale per la Prevenzione e Sicurezza Tecnica, come singola espressione dell’operato arm
onico complessivo del C.N.VV.F., ha fornito indicazioni sul comportamento al fuoco di tali visiere, in modo da orientare gli studi di fattibilità verso la loro produzione, nella speranza di aver potuto così contribuire, in questi momenti difficili di contrasto a questo nemico invisibile, alla protezione degli operatori in prima linea

Il racconto della sperimentazione di questa innovativa di visiera di protezione per il viso è raccontata sulle pagine della rivista Antincendio!

Approfondisci sulla rivista Antincendio

Sicurezza a …650 gradi. La sperimentazione dei laboratori dei Vigili del fuoco ai tempi del COVID-19
di Marcello Lombardini, Fabio Mazzarella
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