A Palazzo Chigi il CIPE illustra le misure di compensazione fiscale

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Nella seduta odierna il CIPE ha approvato le linee guida per l’applicazione delle misure previste dall’articolo 18 della legge 183/2011 (come modificato dall’articolo 33, comma 3, del secondo decreto crescita 179/2012) di compensazione delle imposte sui redditi, dell’IRAP, dell’IVA e del canone, generati dalla realizzazione e gestione delle infrastrutture strategiche. Tali misure mirano a garantire la sostenibilità o il riequilibrio dei piani economico-finanziari di grandi progetti finanziati in gran parte da soggetti privati, favorendo la riduzione o l’azzeramento del contributo pubblico a fondo perduto. In questo modo si rende possibile la realizzazione di infrastrutture strategiche per il Paese che, diversamente, non si sarebbero potute costruire.

Sempre in materia di infrastrutture strategiche, il Comitato ha:
– autorizzato il 2° lotto costruttivo della Galleria ferroviaria di base del Brennero, dal valore di 638 milioni di euro (il costo complessivo dell’opera è pari a 4.865 milioni di euro). La copertura finanziaria del 2° lotto, così come voluto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ricade per 300 milioni di euro sulle risorse stanziate dalla Legge di stabilità 2013 e per 338 milioni di euro sulle risorse accantonate dalla Società Autobrennero, grazie all’intesa raggiunta dal Governo con le Province autonome di Bolzano e Trento (ai sensi della legge 449/1997) (La delibera della Provincia autonoma di Trento e
lettera di trasmissione ). L’intesa consente di rispettare il programma dei lavori approvato dagli azionisti italiani e austriaci della società che realizza la Galleria di base e di accedere ai fondi europei della programmazione 2014- 2020. Il CIPE ha, inoltre, assegnato 25 milioni di euro al 1° lotto costruttivo dell’intervento a valere sulle citate risorse accantonate dalla Autobrennero, e ulteriori 36,5 milioni di euro su risorse della citata Legge di stabilità 2013 per la copertura del quadruplicamento della linea ferroviaria Fortezza-Verona (lotto 1 – Fortezza Ponte Gardena). Complessivamente, tra le opere relative al valico del Brennero e le opere di accesso al Brennero, si raggiunge un valore globale di 700 milioni di euro che, unito a quello già stanziato nel 2010, consente di destinare circa 1.500 milioni a un’opera chiave per la crescita e lo sviluppo del Paese e dell’Ue. La decisione di oggi, insieme a quella già assunta dal MIT per la Torino Lione, è una testimonianza concreta dell’azione del Governo che, con la Legge di Stabilità, ha assicurato rilevanti risorse per la realizzazione dei due valichi ubicati su due Corridoi portanti delle Reti TEN-T.

– approvato il progetto preliminare delle due tratte “Napoli – Cancello” e “Cancello – Frasso Telesino” dell’itinerario ferroviario Napoli – Bari dal costo complessivo di 1.543 milioni di euro, collegamento determinante per l’integrazione del Sud-Est con il Nord del Paese e con l’Europa. Tale approvazione dà, così, tempestiva attuazione al Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) sottoscritto il 2 agosto 2012 tra le Società Ferrovie dello Stato Italiane e Rete Ferroviaria Italiana, il Ministro per la coesione territoriale, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, le Regioni Campania, Puglia e Basilicata. Il nuovo strumento, istituito dall’articolo 6 del D.l. 88/2011, si è dimostrato particolarmente efficace poiché individua, per ogni intervento o categoria di interventi, i criteri di ammissibilità al finanziamento. Definisce, inoltre, il cronoprogramma, i risultati attesi, le responsabilità dei contraenti, i criteri di valutazione e di monitoraggio, le sanzioni per eventuali inadempienze. La logica è di condividere regole, tempi e risorse, superando il concetto dei localismi per puntare a un sistema produttivo integrato. In questo contesto è importante sottolineare l’approccio partecipativo adoperato per la variante Napoli-Cancello: a seguito di un confronto pubblico, si è stabilito che verrà realizzata a sud del centro urbano di Acerra. (Il contratto di sviluppo)
– approvato il progetto definitivo, dal costo di 15,8 milioni di euro, della “Fermata Forlanini, lungo il ramo Lambro del Passante ferroviario di Milano e la cintura di Lambrate – Porta Romana”, opera prioritaria dell’EXPO 2015 che consentirà di connettere l’aeroporto di Linate al servizio ferroviario.
Relativamente alle risorse del Fondo infrastrutture ex-articolo 32, comma 1, del decreto legge 98/2011, il Comitato ha assegnato 28,6 milioni di euro per il 2013 al Ministero per i beni e le attività culturali e 50 milioni di euro per la salvaguardia della laguna di Venezia.
Il CIPE ha, poi, ripartito l’annualità 2010 del Fondo nazionale per la montagna, per un ammontare di circa 41,8 milioni di euro, destinati a finanziare investimenti in conto capitale nei vari territori montani, soprattutto per la difesa del suolo e per la viabilità.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri (Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica) e il Ministero dell’economia e finanze (Ragioneria Generale dello Stato) hanno reso un’informativa sullo stato di attuazione dei decreti legislativi in materia di valutazione degli investimenti relativi ad opere pubbliche e in materia di monitoraggio sul loro stato di attuazione, di verifica dell’utilizzo dei finanziamenti nei tempi previsti e costituzione del Fondo opere e del Fondo progetti (vedi allegato).
Infine, il Ministro per la Coesione territoriale ha reso un’informativa sul terzo aggiornamento del Piano di Azione Coesione. La riprogrammazione è destinata ad agire sui punti di maggiore sofferenza e ritardo dei Programmi 2007-2013 in corso di attuazione. L’obiettivo è di velocizzare gli interventi, attenuare gli effetti della crisi e sostenere il tessuto economico e sociale del Paese. Il terzo aggiornamento si basa su tre pilastri: “Misure anticicliche” per 2,5 miliardi di euro, “Salvaguardia progetti validi avviati” per 2,1 miliardi di euro e “Nuove azioni regionali” per 1,1 miliardi di euro.

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Redazione InSic

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