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Deposito rifiuti radioattivi: interrogazione parlamentare al Ministro Galletti

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Sul sito del Ministero dell’Ambiente il dibattito parlamentare ad interrogazione diretta del 3 agosto, in cui il Ministro Galletti ha dato notizia di alcune tematiche chiave in materia ambientale.
Toccati molti tempi importanti, dalle acque, alla gestione rifiuti. In particolare sul deposito nazionale di rifiuti radioattivi, il Ministro ha fatto il punto sui passaggi della fase istruttoria e di valutazione strategica. E in vista, un prossimo seminario nazionale sugli aspetti tecnici collegati alla realizzazione del Deposito.

La Localizzazione del Deposito
Sulla Localizzazione del Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi, il Ministro ricorda l’intensa attività istruttoria in essere: a che punto siamo? Galletti ha riferito che il Dipartimento Nucleare, Rischio Tecnologico e Industriale dell’ISPRA, dopo aver valutato l’aggiornamento della CNAPI effettuato dalla Sogin S.p.A., ha trasmesso ai Ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo Economico la relazione finale di validazione della CNAPI, comunicando di non avere ulteriori rilievi. I Ministeri competenti stanno procedendo alla fase conclusiva dell’istruttoria, che si concretizzerà con l’emanazione del nulla-osta alla Sogin S.p.A. alla pubblicazione della CNAPI.
Questo passaggio segnerà l’avvio, non certo la conclusione, di una lunga procedura che vedrà coinvolti Regioni ed Enti locali, cittadini e comunità scientifica. Il nulla osta riveste, come è evidente, un’alta valenza istituzionale: la mancata conclusione allo stato del procedimento si deve proprio alla necessità di ponderare ulteriormente i rilievi, di competenza ministeriale, che Sogin dovrà recepire prima della pubblicazione della CNAPI.

La Valutazione Ambientale
Il Ministro ha poi ricordato che le Autorità procedenti hanno avviato il 18 marzo scorso il procedimento amministrativo di Valutazione Ambientale Strategica sul Programma nazionale per la gestione del combustibile nucleare esaurito e dei rifiuti radioattivi, che contiene anche gli obiettivi generali della politica nazionale sulla gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, tra cui la procedura di localizzazione, costruzione ed esercizio del Deposito Nazionale. “Nell’ambito del procedimento di VAS, la fase di consultazione sul Rapporto preliminare con i soggetti competenti in materia ambientale (fase di scoping) si è già conclusa a fine maggio 2016 e attualmente si sta preparando il Rapporto Ambientale sui possibili impatti ambientali significativi del Programma Nazionale, necessario per avviare la consultazione pubblica sul Rapporto Ambientale e sul Programma Nazionale prevista anche dalla stessa Direttiva 2011/70/Euratom”

Verso un Seminario nazionale
In vista anche un “seminario nazionale”, in cui verranno approfondite le problematiche e gli aspetti tecnici riguardanti il Deposito, cui seguirà l’istruttoria finale di approvazione della Carta Nazionale delle Aree Idonee (CNAI), sulla cui base potranno essere formulate le dichiarazioni di interesse da parte delle Amministrazioni regionali interessate ad ospitare il deposito e propedeutiche agli approfondimenti tecnici di dettaglio, della durata di 15 mesi, e all’individuazione del sito definitivo, secondo le tassative procedure definite dal decreto 31/2010. È evidente quindi che la localizzazione del Deposito Nazionale è frutto di una procedura ampiamente partecipativa.

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Redazione InSic

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