Datore di lavoro e limiti al potere di spesa dell’amministratore delegato

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Nuovo quesito per la rivista Ambiente&Sicurezza sul Lavoro!
In un’azienda (srl) il Consiglio d’Amministrazione (CDA) ha nominato un amministratore delegato con alcune limitazioni: nel caso di autorizzazione a spese superiori ad una cifra stabilita, l’Amministratore delegato (AD) deve decidere congiuntamente al CDA. Vorrei sapere se le limitazioni disposte dal CDA sono in qualche modo in contrasto con il D.Lgs.81/08 e s.m.i. ai fini della sua identificazione nella figura di Datore di Lavoro.
Risponde l’Avv. Maurizio Prosseda, Consulente esperto in Sicurezza e Prevenzione

Secondo l’Esperto
La definizione che l’art. 2 del D.Lgs. 81/08 dà del datore di lavoro può essere compatibile con le limitazioni cui fa riferimento il lettore, sempreché la somma di cui può disporre in piena autonomia non sia irrisoria rispetto a quanto richiesto dalla complessità dell’organizzazione aziendale.
Naturalmente, eventuali difformità, potrebbero comportare in capo ai componenti del CDA il riconoscimento della figura di “datore di lavoro di fatto” ai sensi dell’art. 299 del D.Lgs. 81/08.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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