Protezione degli operatori: nuove sfide, tra compliance normativa e comportamenti sicuri

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La protezione fornita dai DPI ormai è molto completa, ma il fattore umano è quello che continua a fare la differenza.
Disattenzione, distrazione e a volte non curanza e/o sottovalutazione del pericolo da parte dell’operatore, sono ancora fattori molto influenti nella percentuale di infortuni più o meno gravi (o addirittura casi di morte) sul posto di lavoro. .
Per questo si cerca di sensibilizzare sia i datori di lavoro che gli operatori ad osservare sempre le direttive sulla sicurezza sul posto di lavoro, sia a fornire i giusti DPI, specifici per lo specifico campo di applicazione.


Il quadro normativo di riferimento per i guanti di protezione
Le normative sulla sicurezza dei DPI, soprattutto in questi anni, sono state modificate per poter garantire DPI sempre più efficienti ed efficaci dal punto di vista protettivo e della resistenza.
La normativa EN388:2016 sui guanti di protezione è stata modificata per migliorare l’affidabilità sui test relativi all’abrasione e all’antitaglio in presenza di rischi al taglio elevati.
Questa normativa prevede 4 livelli di resistenza all’abrasione, dall’1 al 4:
• per il Livello 1 i cicli richiesti perché si verifichi la rottura sono 100;
• per il Livello 2 i cicli sono 500;
• per il Livello 3 i cicli sono 2000;
• per il Livello 4 i cicli sono 8000.
È stato introdotto anche il TDM Test, ossia un valore che viene calcolato in base alla resistenza al taglio dei guanti di protezione: anche in questo caso in valore viene indicato con una lettera dalla A alla F (A avrà il valore più basso di resistenza, fino ad F che avrà il livello più alto).
Ultima sostanziale modifica è quella introdotta dalla protezione delle mani contro urti e/o l’impatto delle mani, articolazioni e dita: sul guanto di protezione viene effettuato un test per certificare se può restistere o meno all’urto o all’impatto contro oggetti salvaguardando la mano in modo efficace.In caso positivo al guanto verrà attribuita una sigla nel pittogramma, la P, che identifica appunto la caratteristica di resistenza alla protezione del guanto contro urti e impatti contro oggetti.
Le aziende antinfortunistiche hanno già provveduto (o stanno provvedendo) ad aggiornarsi a questa nuova normativa obbligatoria, perché è fondamentale essere sempre aggiornati e in regola con le normative emesse per quanto concerne le normative sulla sicurezza sul lavoro.

Le novità in tema di calzature da lavoro
Le novità non riguardano solamente i guanti: infatti si sta cercando anche di apportare modifiche per quanto concerne le calzature da lavoro.Le calzature di protezione, oltre a dover rispettare le normative vigenti, dovrebbero essere anche leggere, resistenti, comode e piacevoli da indossare; la vera novità che si sta introducendo è la caratteristica ESD.

Ma cos’è l’ESD?
L’ESD, acronimo di ElectroStatic Discharge, in fisica viene indicato come un fenomeno di suscettività elettromagnetica frequente nei circuiti integrati di apparecchiature elettroniche.
Più semplicemente l’ESD indica una scarica di energia statica che passa da un corpo all’altro: se si camminasse su di un pavimento di materiale sintetico con scarpe con suola di gomma potrebbe causare l’accumulo di cariche elettrostatiche sul corpo e, in caso di contatto con un dispositivo elettronico, le cariche si potrebbero trasferire al dispositivo stesso tramite scariche elettriche.
Queste scariche possono raggiungere valori superiori ai 15000 Volt, anche se generalmente non superano i 5000 Volt che è equiparabile alla leggera scossa che si percepisce toccando la propria autovettura.
I rischi maggiori di queste scariche elettriche che si accumulano nei corpi e che possono essere trasferite sono alla base d’incidenti (talvolta anche gravi) che possono danneggiare macchinari in caso di componenti delicati o sensibili o addirittura innescare incendi in presenza di materiali di tipo infiammabili (gas in ambito ospedaliero o lavorazione e movimentazione di derivati del petrolio).

L’ESD applicato alle Calzature da Lavoro
Le Calzature che possiedono la marcatura ESD, oltre a possedere quella per l’Antistaticità, sono anche elettricamente dissipative, ovvero scaricano costantemente al suolo l’elettricità statica che viene accumulata dal corpo umano. La normativa che regola le calzature con la caratteristica ESD è la EN ISO 20345:2011.
In tempi non sospetti si è iniziato ad introdurre l’ESD come caratteristica in diverse calzature per poter offrire una sicurezza maggiore per quanto riguarda la protezione dell’operatore in ogni contesto e ambito lavorativo.
Il nuovo anno quindi si apre all’insegna delle innovazioni soprattutto per quanto concerne le diverse novità apportate tra le quali l’introduzione in diversi modelli di calzature della marcatura ESD, senza dimenticare l’adeguamento obbligatorio alle nuove normative vigenti in materia di marcatura sui guanti da lavoro.

La sfida dell’ecosostenibilità
Ma forse il 2020 sarà l’anno della novità più importante che le aziende stanno cercando di attuare.Il nostro Pianeta sta soffrendo per la quantità di plastica che viene prodotta, utilizzata e che finisce per inquinare mari e territori interi.
Le Aziende, e non solo, stanno cercando di attuare un piano per la riduzione sull’impatto ambientale della produzione dei propri prodotti, aderendo alla campagna Plastic Free per cercare di combattere il più possibile l’utilizzo e la dispersione della Plastica, tematica che è stata messa al centro nella maggior parte delle conferenze sul clima che sono legate inevitabilmente alla produzione di qualsiasi prodotto.
L’ecosostenibilità dovrà essere al centro di ogni produzione per poter fronteggiare questa insorgente emergenza che sta affliggendo il mondo e l’intera Popolazione Mondiale.

Quattro punti fermi
Per concludere, i capisaldi di questo 2020, e per gli anni a venire, saranno sicuramente:
• la Sicurezza dei Prodotti;
• l’aggiornamento delle Normative per avere DPI in regola;
• la sempre maggior salvaguardia dell’operatore grazie ad una maggiore Protezione;
• l’Ecosostenibilità e la Protezione dell’Ambiente.

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Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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