Giornata nazionale vittime incidenti sul lavoro ANMIL 2025

75ª Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro: il messaggio del Presidente Mattarella

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“La sicurezza sul lavoro è un diritto inalienabile e un investimento sul valore umano.” Con queste parole il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha rinnovato il richiamo alla responsabilità di istituzioni, imprese e cittadini per fermare la tragedia quotidiana degli infortuni nei luoghi di lavoro.

Un appuntamento simbolo per la sicurezza e la dignità del lavoro

Domenica 12 ottobre 2025, si è celebrata la 75ª Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro, promossa dall’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro). L’evento ha coinvolto autorità, istituzioni, rappresentanti del mondo sindacale e della società civile in un momento di commemorazione e riflessione dedicato a chi ha perso la vita o ha subito gravi infortuni durante l’attività lavorativa.

La giornata ha riaffermato l’urgenza di costruire una cultura della prevenzione, fondata su formazione, responsabilità e innovazione, come strumenti per ridurre drasticamente gli infortuni e promuovere un lavoro realmente sicuro e dignitoso.

Mattarella: “La sicurezza è un diritto inalienabile”

Nel suo messaggio ufficiale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ribadito con forza che “la sicurezza sul lavoro è un diritto inalienabile, un investimento sul valore dell’essere umano e sulla qualità della vita”.

Mattarella ha richiamato l’attenzione sui dati diffusi da ANMIL, ricordando che “in Italia ogni otto ore muore un lavoratore”. “Il numero di decessi e infortuni resta tragicamente alto – ha sottolineato il Capo dello Stato – anche in raffronto con il resto dell’Unione Europea. Ciascuna vittima è un volto, una storia, una voce a cui dobbiamo dare ascolto.”

Il Presidente ha poi lanciato un appello all’unità: “Serve un impegno collettivo affinché dal dolore nasca una nuova consapevolezza. È tempo di costruire luoghi di lavoro più sicuri, dove la vita e la dignità di ogni lavoratore siano sempre al primo posto.”

Le Istituzioni: sicurezza come priorità nazionale

Alle parole del Capo dello Stato si sono unite quelle delle più alte cariche istituzionali, che hanno condiviso il messaggio di responsabilità e partecipazione attiva.

Il Presidente del Senato Ignazio La Russa, in un lungo post, ha evidenziato come “nonostante i grandi sforzi per aumentare la sicurezza, i dati restano preoccupanti. Troppe persone continuano a morire o a subire gravi infortuni mentre lavorano. La sicurezza deve essere sempre una priorità condivisa: prevenzione, formazione e responsabilità sono gli strumenti essenziali per tutelare la vita e rendere il lavoro luogo di dignità e progresso.”

Sulla stessa linea, il Presidente della Camera Lorenzo Fontana ha ricordato che “la sicurezza è una priorità fondamentale per garantire che ogni luogo di lavoro tuteli la dignità e la vita delle persone”, ringraziando quanti si impegnano ogni giorno nella promozione della cultura della prevenzione e nel sostegno alle vittime.

Anche la viceministra del Lavoro Teresa Bellucci ha sottolineato che il Governo è al lavoro su un nuovo decreto in materia di sicurezza: “Stiamo ultimando il testo – ha dichiarato – frutto di un confronto costruttivo con le parti sociali. Abbiamo integrato nel Testo Unico di Sicurezza il tema delle violenze e delle molestie sul lavoro, perché sicurezza significa anche tutela della dignità e del benessere psicofisico della persona.”

Un Paese che non può dimenticare: il messaggio del Presidente ANMIL

Viviamo in una nazione che conta un morto sul lavoro ogni otto ore” – aveva già ricordato nei giorni scorsi il Presidente nazionale ANMIL, Antonio Di Bella.

“Non vanificheremo il senso di questa ricorrenza, che deve essere non solo memoria ma grido di cambiamento. La Giornata appartiene a tutti i lavoratori e deve portare un grido unanime verso il cambiamento. Verso una presa in carico determinata al porre fine ad una strage continua, verso l’investimento immediato per la costruzione di un reale Stato sociale”.

Di Bella ha quindi evidenziato come la difesa del lavoro sicuro e regolare passi attraverso la piena applicazione delle leggi, la tutela della salute e la dignità retributiva, sottolineando il ruolo cruciale delle istituzioni nel contrasto agli infortuni e alle violazioni in materia di sicurezza.

La sicurezza sul lavoro come valore costituzionale

La Giornata ANMIL 2025 non è solo un momento di memoria, ma un’occasione per riaffermare la centralità del lavoro sicuro come diritto e valore costituzionale.

  1. Quando si celebra la Giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro 2025?

    La 75ª edizione si è svolta domenica 12 ottobre 2025, con la cerimonia ufficiale nazionale a Parma e numerose iniziative in tutta Italia.

  2. Qual è il significato della Giornata ANMIL?

    È un momento di memoria e riflessione per ricordare le vittime del lavoro, promuovere la cultura della sicurezza e sollecitare azioni concrete per ridurre gli infortuni e tutelare la dignità dei lavoratori.

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