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Asbesto 2.0: al via la mappatura scientifica dell’amianto nelle scuole

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#ItaliaSicura annuncia l’avvio del progetto “Asbesto 2.0“, una mappatura dell’amianto nelle scuole, presentato il 27 marzo nella sede del Comune di Avellino, una delle tre città pilota in Italia con Pisa e Alessandria, dove sarà ri-presentato ancora venerdì 31 marzo.
Il progetto sfrutterà moderne tecnologie di telerilevamento con droni e telecamere ad alta risoluzione. Si va verso una mappatura scientifica delle scuole ai fini di individuare gli interventi di bonifica necessari. Ancora aperto (fino al 30 aprile 2017 ) il bando ministeriale per la progettazione degli interventi di bonifica.

Il progetto è condotto da Ancitel e Sogesid (al CNR il ruolo di validazione scientifica delle metodologie adottate) ma nasce da un protocollo d’intesa firmato dal Ministero dell’Ambiente e dalla Struttura di Missione per l’edilizia scolastica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che introduce moderne tecnologie di telerilevamento, mediante l’utilizzo di droni dotati di telecamere ad alta risoluzione. Una nuova metodologia che potrà essere progressivamente estesa sul territorio per ottenere, un quadro omogeneo e scientifico del fenomeno a livello nazionale.

Secondo dichiara Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di Missione di Palazzo Chigi è l’occasione per affrontare in modo sistematico il problema complesso della mappatura “essenziale per delineare azioni efficaci nella bonifica dell’amianto nelle scuole”.
Secondo la direttrice Salvaguardia del territorio e delle acque del Ministero dell’Ambiente, Gaia Checcucci è necessaria “una tempestiva ed efficace gestione pubblica degli interventi di bonifica e riqualificazione degli edifici scolastici in cui si rilevi materiale contenente amianto: conoscere dopo una reale mappatura che ci dia la fotografia non sbiadita della presenza o meno dell’amianto, progettare in modo puntuale, intervenire efficacemente per rimuovere e allontanare il pericolo a cominciare dai luoghi più sensibili come le scuole. Il Ministero dell’Ambiente – conclude Checcucci – ha investito e continuerà a farlo perché vi siano le condizioni di utilizzare al meglio la concorrenza di fondi statali e regionali sotto la regia unica della Presidenza del Consiglio per una risposta forte e mirata al problema amianto”.

ItaliaSicura inoltre, ricorda che il Ministero dell’Ambiente ha già in corso un bando per la progettazione preliminare e definitiva di interventi di bonifica di edifici pubblici contaminati da amianto, con specifica attenzione agli edifici scolastici e alle strutture circostanti. Il termine per la presentazione delle richieste è stato prorogato al 30 aprile 2017.

Mappatura dell’amianto nelle scuole. I riferimenti normativi
La Legge 93/2001 e il relativo D.M. 101/2003 istituiscono la mappatura della presenza di amianto sul territorio nazionale, il cosiddetto Piano Nazionale Amianto. La realizzazione di tale mappatura è a cura del MATTM. Le Regioni hanno l’obbligo di trasmettere al Ministero i dati relativi alla presenza di amianto entro il 30 giugno di ogni anno. Ad oggi i dati delle Regioni risultano molto incompleti e non omogenei.
Dal 1994 è stata istituita, per ogni Ente locale, la figura del Responsabile amianto con compiti di controllo e coordinamento.

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Redazione InSic

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