Amianto, Caso Pirelli: il pm chiede otto anni per gli ex dirigenti

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Il pm della Procura di Milano, Maurizio Ascione, ha chiesto per otto ex dirigenti della Pirelli condanne che vanno dai 3 agli 8 anni di reclusione per omicidio colposo e lesioni di almeno 20 operai uccisi o colpiti da forme tumorali dovute all’esposizione all’amianto


Dalle indagini era emerso che i dipendenti dello stabilimento milanese che lavoravano tra gli anni Settanta e la fine degli anni Ottanta erano stati esposti alla fibra killer in diversi reparti, da quello relativo agli autocarri a quello delle mescole senza però adottare nessuna misura di protezione. Anzi dalle testimonianze rese da alcuni operai è emerso che quando dipendenti avevano chiesto un miglioramento delle condizioni di sicurezza i vertici hanno risposto con uno sbrigativo ‘taci e lavora’
Nella requisitoria il pm Ascione ha infatti sottolineato come nonostante già negli anni Ottanta si sapesse dei rischi per la salute dovuti all’esposizione all’amianto il Cda non aveva mai adottato delle misure di sicurezza.
Al processo che proseguirà il prossimo 21 gennaio, interverranno le parti civili (l’Asl di Milano si è ritirata in quanto avrebbe raggiunto un accordo con gli imputati per un risarcimento fuori dibattimento), tra cui i familiari delle vittime.

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Redazione InSic

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