Misurazioni di rumore su attrezzature manuali: un caso di studio

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Oggi su InSic un nuovo articolo a firma di Alessio Domenico Florio su un interessante caso di studio sui livelli di rumore emessi dagli attrezzi manuali utilizzati nel comparto edile.
L’articolo, che troverete in allegato, illustra le misure che sono state effettuate durante le normali lavorazioni di carpenteria, con particolare riferimento alle attività specifiche che richiedono l’utilizzo di tali attrezzature. Oltre ai risultati ottenuti con grafici e tabelle di riferimento, l’articolo presenta una introduzione sui valori di rumore emessi da strumenti ad azionamento elettrico e/o pneumatico utili ai fini della valutazione del rischio, diversi riferimenti alla normativa di riferimento, in particolare alla direttiva europea sul rumore n. 2003/10/CE ed al capo II del D.lgs. n.81/2008 Testo Unico di Salute e sicurezza sul lavoro e sugli obblighi del datore di lavoro, ai sensi del TUS in caso di superamento dei valori inferiori di azione (LEX, 8h=80 dB(A) e ppeak=135 dB(C) .

Il caso di studio

Il lavoro proposto è frutto di una ricerca effettuata nelle banche dati del CPT di Torino (Comitato Paritetico Territoriale) e nel Portale agenti fisici (PAF), per quanto concerne i rumori provocati dagli strumenti ad azionamento manuale.
Sono state programmate uscite presso cantieri edili e sono stati misurati i livelli di rumore degli attrezzi ad azionamento manuale (martelli per scalpelli, martelli per chiodature, scalpelli per lavorazioni su cemento) durante le specifiche fasi lavorative che ne richiedevano l’utilizzo.
Attraverso interviste ai lavoratori inoltre è emerso un utilizzo continuo per svariate ore lavorative di tali attrezzature. Ai fini dello studio sono stati misurati i valori limite che la normativa impone per il rumore: LAeq, PpeakC.

Strumentazione e metodologia

Ai fini dello studio è stata utilizzata idonea strumentazione conforme alle normative vigenti in materia di misure di rumore nei luoghi di lavoro. È stato utilizzato un analizzatore di vibrazioni e rumore a 4 canali SVANTEK modello SVAN 948. Le misure salvate nella memoria interna dell’analizzatore, sono state scaricate sul PC tramite interfaccia USB e l’utilizzo del software dedicato.
Come imposto dalla normativa le sonde sono state calibrate prima e dopo ogni misura, attraverso un calibratore acustico apposito dedicato. Tale strumentazione è stata fornita da TetraLab s.r.l. società specializzata in sicurezza sul lavoro e analisi ambientali.

L’articolo completo è disponibile in allegato!

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Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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