Nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. 1275 del 8 maggio 2024 è stata pubblicata la Direttiva (UE) 2024/1275 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24 aprile 2024 sulla prestazione energetica nell’edilizia. La direttiva è entrata in vigore il 28 maggio 2024.
- Ripercorriamo brevemente gli obiettivi della Direttiva Energy Performance Building Directive e ci soffermiamo sui passaggi relativi alla nuova sicurezza antincendio degli edifici.
L’articolo che segue è tratto dalla rassegna Aggiornamento Normativo, a cura di Claudio Giacalone, Comandante Vigili del fuoco di Como, pubblicata sulla rivista Antincendio.
Nell'articolo
Direttiva EPBD: obiettivi della Direttiva Case Green
La direttiva EPBD (Energy Performance Building Directive), denominata CASE GREEN, si pone l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 e il consumo energetico entro l’anno 2030, per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.
Gli edifici sono responsabili del 40% del consumo finale di energia nell’Unione e del 36 % delle emissioni di gas a effetto serra associate all’energia, mentre il 75% degli edifici dell’Unione è tuttora inefficiente sul piano energetico.
- Tutti gli edifici pubblici di nuova costruzione dovranno essere a zero emissioni a partire dal 2028, mentre per gli edifici privati l’obbligo decorre dal 2030.
- Tutti gli edifici residenziali dovranno ridurre il loro consumo energetico medio del 16% entro il 2030, e del 20-22% entro il 2035.
Per l’ambiente costruito questi obiettivi sono raggiunti mediante una ristrutturazione profonda, in grado di trasformare gli edifici esistenti in edifici a emissioni zero o, in una prima fase, in edifici a energia quasi zero.
Case verdi entro il 2030: gli obblighi degli Stati Membri entro il 2030
Gli Stati membri garantiscono la diffusione di sistemi alternativi ad alta efficienza, l’utilizzo di elementi passivi di riscaldamento e raffrescamento, l’attuazione di norme in materia di qualità ottimale degli ambienti interni, di elevata capacità di mitigare e adattarsi ai cambiamenti climatici mediante infrastrutture verdi, di migliorare gli assorbimenti e lo stoccaggio di CO2, di garantire il rispetto delle norme di sicurezza antincendio, la mitigazione dei rischi sismici, l’eliminazione delle sostanze pericolose tra cui l’amianto e l’accessibilità per le persone con disabilità.
Sicurezza antincendio negli edifici: cosa prevede la Direttiva Case Green
La direttiva europea EPBD afferma che le misure per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici e l’installazione di pompe di calore, impianti solari, batterie e infrastrutture di ricarica modificano i rischi che gli Stati membri devono affrontare ai fini della sicurezza antincendio degli edifici.
Quindi costituisce un importante richiamo al rispetto delle norme antincendio sulle chiusure d’ambito, sulla scelta dei materiali e sulle nuove tecnologie.
Entro il 2025, inoltre, la Commissione europea pubblicherà linee guida e orientamenti per la sicurezza antincendio delle autorimesse.
Punti di ricarica elettrici: aspetti di sicurezza antincendio per le case green
Gli Stati membri assicurano la disponibilità di assistenza tecnica per i proprietari di immobili e i locatari che intendono installare punti di ricarica di autovetture elettriche e posti bici. Negli edifici residenziali esistenti con più di tre posti auto saranno introdotte misure per l’installazione del pre-cablaggio per i posti auto, in proporzione al numero di veicoli leggeri elettrici immatricolati nel territorio nazionale.
I proprietari e i locatari di edifici, che non hanno la possibilità di installare un punto di ricarica, potranno richiedere l’installazione di un punto di ricarica accessibile al pubblico in prossimità del proprio luogo di residenza.
È prevista l’istituzione di Sportelli unici per la prestazione energetica, per garantire iniziative di consulenza e formazione per migliorare la prestazione energetica, per valutare la combinazione ottimale di miglioramenti in materia di efficienza energetica, la riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra, l’impiego di energie da fonti rinnovabili, l’uso di impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento, l’adattamento ai cambiamenti climatici, la sicurezza in caso di incendio, i rischi connessi all’attività sismica, l’eliminazione delle sostanze pericolose e le emissioni di inquinanti atmosferici comprese le polveri sottili..
Per approfondire sulla Direttiva Case Green
Direttiva Case Verdi: ultime notizie
Per approfondire sulla sicurezza antincendio degli edifici civili e delle autorimesse
Per quanto riguarda la sicurezza antincendio degli edifici civili, suggeriamo i seguenti Libri di EPC Editore sulla prevenzione incendi
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Confronto tra D.M. 01/02/1986 e Codice di Prevenzione Incendi (D.M. 18/10/2019 e RTV V.6 – D.M. 15/05/2020)
laureato in ingegneria civile e in ingegneria per la sicurezza del lavoro e dell’ambiente, è un dirigente del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco ed è attualmente il Comandante dei Vigili del fuoco di Como. E’ stato componente del gruppo di lavoro per la predisposizione del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151, del decreto di modifica della normativa antincendio degli edifici di grande altezza e della nuova regola tecnica verticale per i locali di pubblico spettacolo e di intrattenimento secondo il Codice di prevenzione incendi. Nell’ambito della speciale Commissione di Vigilanza Integrata per EXPO 2015, ha curato la valutazione dei progetti e le verifiche di sicurezza dei padiglioni nazionali ed esteri dell’esposizione universale di EXPO Milano 2015.