Terre e rocce da scavo

Legge di bilancio 2025: anticipazioni, proroga 2025 per rifiuti da costruzione e scavo in zone sismiche

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Sul sito della Camera la prima documentazione sulla Legge di bilancio 2025, pubblicata in due volumi.

Nel testo compare anche l’ambiente ed il rinnovo della proroga sulla Gestione di macerie, rifiuti da costruzione e materiali da scavo nelle zone sismiche per tutto il 2025.

Gestione di macerie, rifiuti da costruzione e materiali da scavo nei territori colpiti dagli eventi sismici del 2016-2017 in Italia centrale

Nel testo della Legge di Bilancio presentata alla Camera, all’Articolo 93, commi 15 e 16 troviamo la proroga di un anno, vale a dire dal 31 dicembre 2024 fino al 31 dicembre 2025, di alcuni termini previsti per la gestione delle macerie, dei rifiuti da costruzione e demolizione e dei materiali da scavo nei territori colpiti dagli eventi sismici iniziati il 24 agosto 2016 in Italia centrale.

Vediamo nel dettaglio

Proroghe dei termini per l’individuazione dei depositi temporanei delle macerie

  • Il comma 15 proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2025 i termini relativi:
    • alla possibilità di individuare e autorizzare ulteriori siti adibiti a deposito temporaneo delle macerie;alla possibilità di incrementare (in deroga alle autorizzazioni vigenti) le quantità e le tipologie di macerie conferibili agli impianti di trattamento;
    • al regime giuridico speciale previsto per i materiali da scavo suddetti.

La proroga riguarda, nello specifico, il termine ricorrente nel comma 7 (relativo al deposito del materiale derivante dal crollo parziale o totale degli edifici e dei rifiuti derivanti dagli interventi di ricostruzione) e nel comma 13-ter (di operatività della disciplina derogatoria in materia di terre e rocce da scavo prevista per i materiali da scavo provenienti dai cantieri allestiti per la realizzazione di strutture abitative di emergenza o altre opere provvisionali connesse all’emergenza in corso nei territori colpiti dagli eventi sismici in questione) dell’art. 28 del D.L. 189/2016.

Questi termini erano già stati prorogati più volte nel corso degli ultimi anni, da ultimo nella legge di bilancio 2024 (L. 213/2023),

Macerie e rifiuti non pericolosi

  • Il comma 16 proroga di un anno, dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2025, il termine (contemplato dall’art. 28-bis, comma 2, del D.L. 189/2016), fino al quale è consentito l’aumento del 70% del quantitativo di rifiuti non pericolosi, derivanti da attività di costruzione e demolizione conseguenti agli eventi sismici iniziati il 24 agosto 2016 in Italia centrale, indicato nelle autorizzazioni concesse agli impianti di gestione dei rifiuti e destinati al recupero.

In base al comma 2 dell’art. 28-bis, l’aumento in questione è consentito previo parere degli organi tecnico-sanitari competenti e previa certificazione della regione relativamente all’effettivo avvio delle operazioni di recupero nel sito interessato.

Anche questa proroga è stata rinnovata negli anni, fin dal 2022 e da ultimo dalla legge di bilancio 2024 (L. 213/2023).

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Laurea in Giurisprudenza in Diritto europeo (LUISS Guido Carli 2006) e Master in “Gestione integrata di salute e sicurezza nell’evoluzione del mondo del lavoro” INAIL-Sapienza (I° Ed. 2018-19).
Formatore certificato in salute e sicurezza sul lavoro dal 2017 per Istituto Informa e RLS per EPC Editore.
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Antonio Mazzuca

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