Eolico e sicurezza sul lavoro: accordo di collaborazione INAIL-ANEV

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L’INAIL informa della sottoscrizione di un Accordo quadro di collaborazione con ANEV (Associazione Nazionale Energia del Vento) – approvato con determinazione presidenziale n. 25 del 20/01/2016.
L’obiettivo è promuovere la salute e la sicurezza sul lavoro degli operatori che svolgono la loro attività in un comparto, quello eolico, che è in progressivo sviluppo e che vede la crescita di nuove figure professionali (e per le quali INAIL riveste una figura chiave di assistenza e consulenza specialistica)

L’Accordo mira alla elaborazione di Linee di Indirizzo per l’implementazione di un Sistema di Gestione per la Salute e la Sicurezza sul lavoro e lo studio e l’approfondimento sulla specificità dei rischi professionali nel parco eolico e dei rischi derivanti dall’utilizzo di macchine eoliche, con l’obiettivo di definire piani operativi e realizzare azioni e prodotti informativi da diffondere anche con l’organizzazione di workshop e seminari tematici ai fini dell’individuazione di misure prevenzionali volte a prevenire e ridurre gli effetti dei rischi stessi.
Un ulteriore ambito di sviluppo è rappresentato dallo sviluppo e la sperimentazione di buone pratiche, nonché dallo svolgimento di percorsi formativi da avviare con apposita convenzione attuativa.

Sicurezza nel settore eolico

Risale al 2014 l’ultimo report dell’Eu-Osha sul settore: nella relazione “Occupational safety and health in the wind energy sector“, vennero esaminati i rischi per i lavoratori, in relazione alle varie fasi del ciclo di vita delle turbine eoliche sulla terra ferma e in mare aperto.
In base ai dati europei che riportammo in un nostro approfondimento nel 2010 c’erano 70.488 turbine eoliche onshore e 1.132 turbine offshore in tutta l’UE per un totale di 106 GW installato in Europa, con un incremento della capacità cumulativa installata del 12,6% rispetto all’anno precedente. In previsione, la capacità eolica installata entro la fine del 2012, in un normale anno di vento, potrebbe produrre 231 terawatt -ora di elettricità -sufficiente a coprire il 7 % del consumo di elettricità dell’UE .
Alla fine del 2012 il numero totale di turbine eoliche in tutto il mondo è stato di circa 225.000, distribuiti su 79 diversi Paesi.

INAIL commentò in seguito questi dati come riportammo, segnalando come fossero in crescita anche gli incidenti in base ai dati del Caithness Wind Farm Information Forum (Cwif):dal 1970 al 2014 sono stati 1.370, concentrati però soprattutto nell’ultimo quinquennio.
Tra il 2008 e il 2012, si segnalava, ogni anno si sono verificati in media 141 incidenti legati alle turbine eoliche, che nei primi nove mesi del 2013 sono stati 112. I casi mortali, invece, a partire dal 1970 sono stati 144: 87 vittime erano addetti alla costruzione e alla gestione delle turbine, mentre gli altri 57 casi hanno coinvolto persone non impiegate direttamente nella produzione di energia eolica.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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