Sistemi di evacuazione fumo e calore

NFPA 92 Smoke Control Systems: lo standard per sistemi di controllo fumo e calore

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La nuova edizione 2024 della norma NFPA 92 STANDARD FOR SMOKE CONTROL SYSTEMS, che riguarda i sistemi di controllo dei fumi e del calore in caso di incendio ed è stata pubblicata sul sito americano della National Fire Protection Association.

A cosa serve questo standard internazionale, che tipo di requisiti devono avere i sistemi di controllo fumo e calore, come progettarli e come si interfaccia questo standard con la normativa italiana?

L’articolo che segue è tratto dalla rubrica “Aggiornamento normativo“, pubblicata sulla rivista Antincendio n.5/2024.

NFPA 92 Smoke Control Systems: a cosa serve

Lo standard NFPA 92 riguarda la progettazione, l’installazione, i test e la manutenzione di tutti i tipi di sistemi di controllo del fumo, ed include i fondamenti della progettazione, le procedure di calcolo della gestione del fumo, le apparecchiature e i controlli dell’edificio e la documentazione del sistema di controllo del fumo.

Quali sono i requisiti dei sistemi di controllo di fumo secondo NFPA?

I sistemi di controllo del fumo devono soddisfare uno o più dei seguenti requisiti:

  1. impedire al fumo di entrare nelle scale, nelle vie di uscita, negli spazi calmi, nei vani degli ascensori o in aree protette;
  2. mantenere un ambiente sostenibile negli spazi calmi e nelle vie di uscita durante il tempo necessario per l’evacuazione;
  3. inibire la migrazione del fumo dalla zona dell’incendio;
  4. f avorire condizioni che consentano ai soccorritori di condurre operazioni di ricerca, salvataggio e soccorso e di localizzare e controllare l’incendio;
  5. contribuire alla protezione della vita e alla riduzione delle perdite materiali.

Quali sono i metodi per il controllo del fumo?

I metodi per il controllo del fumo fanno riferimento ad una o entrambe le seguenti modalità, relative al contenimento del fumo nella zona di origine mediante la creazione e il mantenimento di differenze di pressione attraverso i confini della zona del fumo e alla gestione del fumo all’interno di uno spazio di grande volume e di qualsiasi spazio non separato comunicante.

Nell’intervallo di tempo di progetto è necessario che siano raggiunti alcuni obiettivi specifici,

  • il contenimento del fumo nella zona di origine dell’incendio;
  • il mantenimento di un ambiente sostenibile all’interno delle scale di uscita per il tempo necessario a consentire agli occupanti di uscire dall’edificio;
  • il mantenimento di un ambiente sostenibile all’interno di tutti i percorsi di accesso alle uscite e agli spazi calmi per il tempo necessario a consentire agli occupanti di raggiungere un’uscita o uno spazio calmo e il mantenimento dell’interfaccia dello strato di fumo ad un’elevazione predeterminata in spazi di grande volume.

A cosa serve lo Standard NFPA 92?

Lo standard NFPA 92 è il punto di partenza per qualsiasi progettazione di sistemi di controllo del fumo, anche se esistono situazioni in cui l’utilizzo dello standard è inappropriato, ad esempio in relazione a determinati scenari di incendio, o su effetti ambientali quali le temperature invernali ed estive, la velocità del vento e l’effetto camino.

 In questi casi sarà necessario fare affidamento alla modellazione computerizzata del fumo, tramite il Manuale di ingegneria per il controllo del fumo dell’ASHRAE, il Manuale di ingegneria per la protezione antincendio della Society of Fire Protection Engineers (SFPE) o sulla base dell’approccio ingegneristico.

Il Il decreto del Ministro dell’interno 22 dicembre 2012, noto come Decreto Impianti, ed il Codice di prevenzione incendi consentono di realizzare anche in Italia sistemi di controllo del fumo conformi alla NFPA 92, in soluzione alternativa, e con l’intervento di un professionista antincendio.

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Claudio Giacalone

laureato in ingegneria civile e in ingegneria per la sicurezza del lavoro e dell’ambiente, è un dirigente del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco ed è attualmente il Comandante dei Vigili del fuoco di Como. E’ stato componente del gruppo di lavoro per la predisposizione del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151, del decreto di modifica della normativa antincendio degli edifici di grande altezza e della nuova regola tecnica verticale per i locali di pubblico spettacolo e di intrattenimento secondo il  Codice di prevenzione incendi. Nell’ambito della speciale Commissione di Vigilanza Integrata per EXPO 2015, ha curato la valutazione dei progetti e le verifiche di sicurezza dei padiglioni nazionali ed esteri dell’esposizione universale di EXPO Milano 2015.

Claudio Giacalone

laureato in ingegneria civile e in ingegneria per la sicurezza del lavoro e dell’ambiente, è un dirigente del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco ed è attualmente il Comandante dei Vigili del fuoco di Como. E’ stato componente del gruppo di lavoro per la predisposizione del decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151, del decreto di modifica della normativa antincendio degli edifici di grande altezza e della nuova regola tecnica verticale per i locali di pubblico spettacolo e di intrattenimento secondo il  Codice di prevenzione incendi. Nell’ambito della speciale Commissione di Vigilanza Integrata per EXPO 2015, ha curato la valutazione dei progetti e le verifiche di sicurezza dei padiglioni nazionali ed esteri dell’esposizione universale di EXPO Milano 2015.