Pagamenti Pa: il punto nell’incontro Tajani-Ance e Confartigianato

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È di 235 giorni il ritardo medi0 con cui le Pa pagano le imprese: tempi ancora troppo lunghi, anche se si registrano i primi segnali di attenzione da parte degli enti locali, che dovrebbero consentire un progressivo, ma lento, miglioramento della situazione. Lo ha sottolineato il 13 settembre, il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, nel corso dell’incontro con il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani e il presidente di Confartigianato, Giorgio Merletti, presso l’Ufficio della Commissione Ue a Roma.

Nel ringraziare il vicepresidente Tajani per il suo forte impegno sul tema del ritardo dei pagamenti, Buzzetti ha presentato i primi riscontri del monitoraggio Ance sull’attuazione della direttiva europea in edilizia che mettono in evidenza che “molte amministrazioni stanno rinunciando a sottoscrivere nuovi contratti perché non sono in grado di rispettare i tempi dettati dalla normativa europea.”
In questo quadro va sottolineato tuttavia che il decreto sblocca-debiti del governo sta funzionando: ad oggi 4 miliardi sui 7,5 previsti dal decreto sono stati pagati alle imprese di costruzione. I punti fondamentali su cui è necessario trovare una soluzione sono la riforma del Patto di stabilità interno e il pagamento di tutti i debiti arretrati, che avrebbero effetti positivi per l’economia del Paese. “Basti pensare che l’effetto dei pagamenti previsti dal decreto del governo alle imprese di costruzione sull’intera economia è di oltre 6 miliardi e mezzo”, ha sottolineato il presidente dell’Ance.
Il vicepresidente Ue Tajani ha ribadito che è molto positivo quello che il Governo sta facendo per risolvere il problema, ma si è detto anche convinto che “la cifra messa a disposizione non è esaustiva perché non corrisponde a tutto il debito. E’ fondamentale che tutti i debiti pregressi vengano pagati prima che entri in vigore il fiscal compact”. Tajani ha anche messo in guardia l’Italia dal rischio infrazione sulla direttiva pagamenti, in quanto sulla tempistica e sul problema delle prassi inique la norma italiana non rispetta quanto previsto dall’Europa.

In allegato la Relazione ANCE “Attuazione della nuova direttiva Europea sui ritardi di pagamento in Italia” dell’Associazione Nazionale dei Costruttori Edili al Vice-Presidente della Commissione Europea sull’attuazione della Direttiva 2011/7/UE del 16 febbraio 2011

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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