Codice Appalti: chiusa la consultazione su stato di attuazione e correttivo in vista

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Si è conclusa oggi, 16 gennaio la Consultazione per la ricognizione sullo stato di attuazione delCodice dei contratti pubblici e dei contratti di concessione rivolta alle stazioni appaltanti.
Si tratta di una iniziativa della Cabina di regia, istituita dall’articolo 212 del nuovo Codice Appalti (Dlgs. 18 aprile 2016 n. 50).La ricognizione riguarda lo stato di attuazione del codice stesso, nonché le difficoltà riscontrate dalle stazioni appaltanti nella fase di applicazione, al fine di proporre eventuali soluzioni correttive e di miglioramento.

La consultazione è rivolta ai RUP (Responsabile Unico del Procedimento) delle stazioni appaltanti, sia delle Amministrazioni centrali che di quelle territoriali. È realizzata dalla Cabina di regia in collaborazione con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’Agid e l’Osservatorio regionale dei contratti pubblici, primo interlocutore di supporto delle stazioni appaltanti del territorio (Regioni, Enti locali, Enti territoriali), con il supporto del loro organo di coordinamento tecnico ITACA.
I risultati saranno analizzati e successivamente trasmessi alla Cabina di Regia, in tempo utile per l’elaborazione del provvedimento correttivo.

Cos’è la Cabina di regia del nuovo codice dei contratti pubblici
Presso il Dipartimento per gli affari giuridici e legislativi (DAGL) della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il primo dicembre 2016 si è insediata ed ha iniziato le proprie attività la Cabina di regia istituita dall’art. 212 del nuovo codice dei contratti pubblici (decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50).
La Cabina di regia, ha in particolare, il compito di:
effettuare la ricognizione sullo stato di attuazione del codice ai vari livelli istituzionali e sulle difficoltà riscontrate dalle stazioni appaltanti nella fase di applicazione, anche al fine di proporre eventuali soluzioni correttive e di miglioramento;
esaminare eventuali proposte di modifiche normative nella materia disciplinata dal codice al fine di valutarne l’impatto sulla legislazione vigente, garantire omogeneità e certezza giuridica;
promuovere la diffusione dell’utilizzo degli strumenti informatici e della digitalizzazione delle fasi del processo di acquisto;
segnalare eventuali specifiche violazioni o problemi sistemici all’ANAC;
presentare le relazioni di controllo previste dalla normativa europea.

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Redazione InSic

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