Dal Dipartimento delle politiche europee un nuovo aggiornamento sullo stato delle procedure di infrazioni nel nostro Paese a seguito delle decisioni adottate dalla Commissione europea.
Seguiamo di seguito, in particolare, le cause aperte in materia di energia e ambiente.
L’elenco completo delle procedure aperte con le principali informazioni (numero di procedura, oggetto, fase della procedura, Direzione generale competente della Commissione europea, materia) è consultabile sulla banca dati EUR-Infra. Lo storico delle decisioni assunte nelle sessioni mensili dalla Commissione europea è disponibile nella pagina dedicata.
Infrazioni: tutte le cause aperte – Agg. Aprile 2023
Le procedure di infrazione a carico del nostro Paese sono in tutto 83 (erano 82 nel 2022), di cui 62 per violazione del diritto dell’Unione e 21 per mancato recepimento di direttive. Le cause ambientali aperte sono al momento 16 mentre sono 5 quelle relative all’energia, alcune persistenti da diversi anni ma in diminuzione rispetto alle 24 registrate nel 2020.
Infrazioni ambientali: le cause aperte – Agg. Aprile 2023
Rispetto alle 16 cause ambientali aperte, il Dipartimento delle politiche Comunitarie segnala che si è chiusa con successo la Procedura 2013/2022 sulla “Non corretta attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale per quanto riguarda le Mappe acustiche strategiche“. Per approfondire su cosa sono le Mappe Acustiche e la loro normativa di riferimento, suggeriamo il nostro approfondimento.
Di seguito tutte le cause aperte, in materia ambientale
Procedura | Oggetto | Causa | Norma comunitaria | Inadempienza | Fase |
2021_2028 | Mancato completamento della designazione dei siti della rete Natura 2000 | Violazione diritto dell’Unione | Messa in mora Art. 258 TFUE | ||
2021_2016 | Presunta violazione del Regolamento 1143/2014 recante disposizioni volte a prevenire e gestire l’introduzione e la diffusione delle specie esotiche invasive | C-193/23 | Violazione diritto dell’Unione | Ricorso Art. 258 TFUE | |
2020_2299 | Cattiva applicazione in Italia della direttiva 2008/50/CE del 21 maggio 2008, relativa alla qualità dellaria ambiente e per unaria più pulita in Europa, per quanto concerne i valori limite per il PM2,5 | Violazione diritto dell’Unione | Messa in mora Art. 258 TFUE | ||
2018_2249 | Monitoraggio della qualità delle acque, designazione delle zone vulnerabili ai nitrati e contenuto dei programmi d’azione | Violazione diritto dell’Unione | Parere motivato Art. 258 TFUE | ||
2017_2181 | Non conformità alla Direttiva 1991/271/CEE sul trattamento delle acque reflue urbane | Violazione diritto dell’Unione | Parere motivato Art. 258 TFUE | ||
2015_2163 | Mancata designazione delle Zone Speciali di Conservazione (ZSC) e mancata adozione delle misure di conservazione. Violazione Direttiva Habitat. | Direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche (c.d. direttiva Habitat) | Violazione diritto dell’Unione | Messa in mora complementare Art. 258 TFUE | |
2015_2043 | Applicazione della direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria ambiente ed in particolare obbligo di rispettare i livelli di biossido di azotoNO2 | Causa C-573/19 | direttiva 2008/50/CE | Violazione diritto dell’Unione | Sentenza Art. 258 TFUE |
2014_2147 | Cattiva applicazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente – Superamento dei valori limite di PM10 in Italia. | C-644/18 | direttiva 2008/50/CE | Violazione diritto dell’Unione | Sentenza Art. 258 TFUE |
2014_2059 | Attuazione della direttiva 1991/271/CEE relativa al trattamento delle acque reflue urbane. | C-668/19 | direttiva 1991/271/CEE | Violazione diritto dell’Unione | Sentenza Art. 258 TFUE |
2013_2177 | Stabilimento siderurgico ILVA di Taranto | Direttiva 2008/1/CE sulla prevenzione e la riduzione integrate dell’inquinamento (c.d. direttiva IPPC),fino al 7 gennaio 2014; Direttiva 2010/75/UE sulle emissioni industriali (c.d. direttiva IED),a partire dal 7 gennaio 2014 | Violazione diritto dell’Unione | Parere motivato Art. 258 TFUE | |
2011_2215 | Violazione dellarticolo 14 della direttiva 1999/31/CE relativa alle discariche di rifiuti in Italia | C-498/17 | direttiva 1999/31/CE | Violazione diritto dell’Unione | Messa in mora Art. 260 TFUE |
2009_2034 | Cattiva applicazione della Direttiva 1991/271/CE relativa al trattamento delle acque reflue urbane | C-85/13 | Dir. 1991/271 | Violazione diritto dell’Unione | Messa in mora Art. 260 TFUE |
2007_2195 | Emergenza rifiuti in Campania. | C-297/08 e C-653/13 | Dir. 2006/12/CE | Violazione diritto dell’Unione | Sentenza Art. 260 TFUE |
2004_2034 | Cattiva applicazione degli articoli 3 e 4 della direttiva 91/271/CEE sul trattamento delle acque reflue urbane. | C-251/17 | Dir.1991/271/CE | Violazione diritto dell’Unione | Sentenza Art. 260 TFUE |
2003_2077 | Non corretta applicazione delle direttive 75/442/CE sui “rifiuti”, 91/689/CEE sui “rifiuti pericolosi” e 1999/31/CE sulle “discariche”. | C-135/05 e C-196/13 | Dirr.75/442/CEE, 91/156/CEE, 91/689/CEE e 1999/31/CE | Violazione diritto dell’Unione | Sentenza Art. 260 TFUE |
Infrazioni energia – le cause aperte
Restano 5 le infrazioni ancora aperte in materia energetica.
Nell’elenco spicca la Causa 2018_2044 sul mancato recepimento della Direttiva 2013/59/EURATOM relativamente alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti: la Direttiva è stata recepita con DECRETO LEGISLATIVO 31 luglio 2020, n. 101, il DECRETO RADIAZIONI IONIZZANTI
Procedura | Oggetto | Causa | Norma comunitaria | Violazione | Fase |
021_0266 | Mancato recepimento della direttiva UE 2018/2001 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell11 dicembre 2018, sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili | direttiva 2018/2001 | Mancato recepimento | Parere motivato Art. 258 TFUE | |
2021_0059 | Mancato recepimento della direttiva UE 2019/944 del Parlamento e del Consiglio del 5 giugno 2019 relativa a norme comuni per il mercato interno dell’energia elettrica e che modifica la direttiva 2012/27/UE | direttiva 2019/944 | Mancato recepimento | Messa in mora Art. 258 TFUE | |
2020_2266 | Mancata osservanza da parte dellItalia di alcune disposizioni della direttiva 2011/70/EURATOM del Consiglio con riferimento al programma nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi. | direttiva 2011/70/EURATOM | Violazione diritto dell’Unione | Parere motivato Art. 258 TFUE | |
2020_2131 | Regolamento UE 2017/1938 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 25 ottobre 2017, concernente misure volte a garantire la sicurezza dellapprovvigionamento di gas e che abroga il regolamento UE n. 994/2010. | Regolamento 2017/1938 | Violazione diritto dell’Unione | Messa in mora Art. 258 TFUE | |
2018_2044 | mancato recepimento della Direttiva 2013/59/EURATOM che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall’esposizione alle radiazioni ionizzanti | C-744/19 | direttiva 2013/59/EURATOM | Mancato recepimento | Messa in mora Art. 260 TFUE |
Normativa ambientale aggiornata e Codice dell’Ambiente
InSic suggerisce fra i libri di EPC Editore in materia di tutela dell’ambiente ed energia
Vademecum dell’ambiente
Sassone Stefano
Libro
Edizione: maggio 2020 (IV ed.)
- InSic suggerisce fra i corsi di Istituto Informa in materia di tutela ambientale: il corso di formazione sul Testo Unico Ambiente.
Testo Unico Ambiente: corso di formazione sulla normativa ambientale aggiornata
Il Testo Unico Ambientale (TUA) dopo i decreti correttivi
24 Crediti formativi (CFP) CNI
INFORMA- Roma
Prof. Ing. Francesco LOMBARDI
Professore Associato di Ingegneria Sanitaria Ambientale Università di Roma Tor Vergata; Docente di impianti trattamento rifiuti e gestione degli Impianti Sanitari Ambientali
Dott. Andrea PEGAZZANO
Esperto tutela ambientale, Autorità di Bacino del Fiume Po
Magistrato del Tribunale, esperto nelle tematiche trattate
Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore