Quesito: Celle alimentari e rilascio del certificato di prevenzione incendi

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Proponiamo un quesito pervenuto alla rivista Antincendio,in materia di rilascio del CPI per celle di stoccaggio di prodotti alimentari.

Il Quesito

Una cella di stoccaggio di prodotti alimentari surgelati (pasticceria) con superficie di circa 3.000 mq che lavora a temperatura di – 25 °C è comunque sottoposta a CPI considerando anche il basso carico d’incendio presente (base della pedana in legno ed imballo in cartone, peraltro surgelato anch’esso)?

Secondo l’Esperto

Una cella di stoccaggio di prodotti alimentari (pasticceria) surgelati rientra nella fattispecie indicata al punto 70 del D.P.R. n. 151/2011 e cioè “Locali adibiti a depositi di superficie lorda superiore a 1000 mq.” solo se ha “quantitativi di merci e materiali combustibili superiori complessivamente a 5000 Kg”.
Se rientra nella fattispecie sopradescritta, dovrà necessariamente effettuare le procedure autorizzative previste dalla normativa vigente che sono propedeutiche al rilascio del C.P.I. solo se l’attività rientra tra quelle oltre 3000 mq., altrimenti basta il parere preventivo e la S.C.I.A, sempre in presenza di quantitativi di merci e materiali combustibili superiori a 5000 kg., altrimenti l’attività non è soggetta alle autorizzazioni antincendio.

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Per proporre il vostro quesito, occorre essere abbonati alla Rivista Antincendio, e scrivere a:
antincendio@epcperiodici.it

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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