DL Cultura e Turismo: in Gazzetta il DL convertito

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È stato convertito in Legge (del 29 luglio 2014, n. 106) il Decreto legge 31 maggio 2014, n. 83 (Decreto Cultura) di cui abbiamo riportato i tratti salienti del report della Camera.

Il Decreto legge 83/2014 convertito, lo ricordiamo, contiene disposizioni finalizzate a reperire risorse, anche mediante interventi di agevolazione fiscale, per garantire la tutela del patrimonio culturale e lo sviluppo della cultura, a porre rimedio allo stato di emergenza in cui versano vari siti culturali – fra i quali Pompei e la Reggia di Caserta – a rilanciare il turismo e la competitività dell’offerta turistico-culturale italiana, anche tramite processi di riqualificazione e digitalizzazione delle strutture ricettive.


Durante il passaggio al Senato, sono state apportate numerose modifiche al testo originario (A.C. 2426) fino a pervenire al nuovo testo (A.S. 1563), poi trasmesso alla Camera, il 28 luglio 2014. Evidenziamo le modifiche più significative per il mondo dell’edilizia e degli appalti, emersi nel report parlamentare.

Regime fiscale agevolato
Confermato ii regime fiscale agevolato di natura temporanea, sotto forma di credito d’imposta, in favore delle persone fisiche e giuridiche che effettuano erogazioni liberali in denaro per interventi a favore della cultura e dello spettacolo. Durante l’esame parlamentare è stato previsto che il credito di imposta è riconosciuto anche ove le erogazioni sono destinate ai soggetti concessionari o affidatari dei beni culturali pubblici. I contribuenti possono usufruire del credito nella misura del 65% delle erogazioni effettuate nel 2014 e nel 2015 e del 50% per il 2016 (art. 1).

Grandi progetti e beni culturali e deroghe al Codice Appalti
Confermato il Piano denominato “Grandi Progetti Beni culturali” da adottare entro il 31 dicembre di ogni anno, e che individua beni o siti di eccezionale interesse culturale e di rilevanza nazionale per i quali sia necessario e urgente realizzare interventi organici di tutela, riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale, anche a fini turistici (art. 7, co. 1). È stato però affiancato dal “Grande Progetto Pompei”,
Inoltre, sono stati previsti interventi per accelerare la realizzazione del in particolare attraverso alcune deroghe al Codice dei contratti pubblici. Al contempo, durante l’esame parlamentare, è stato previsto un elenco di obblighi di cui il Direttore generale di progetto deve assicurare l’adempimento nell’affidamento dei contratti (art. 2).
E’ stata, altresì, prevista la nomina di un commissario straordinario chiamato a predisporre, entro il 31 dicembre 2014, un Progetto di riassegnazione degli spazi dell’intero complesso della Reggia di Caserta, al fine di restituirlo alla sua destinazione culturale, educativa e museale (art. 3).

Strutture turistiche e riqualificazione edile
Per quanto riguarda le disposizioni in materia di turismo il decreto legge contiene una serie di misure volte a introdurre di imposta a favore degli esercizi ricettivi che investono nella digitalizzazione e nella riqualificazione edilizia delle strutture.
Per gli esercizi ricettivi singoli o aggregati con servizi extra-ricettivi o ancillari, è stato concesso un credito di imposta per i periodi di imposta 2014, 2015, 2016 nella misura del trenta per cento dei costi sostenuti, per investimenti ed attività di sviluppo per la digitalizzazione (art.9). Un credito di imposta per il periodo d’imposta in corso al 1° giugno 2014 e per i due successivi, è stato inoltre concesso alle imprese alberghiere (escluse pertanto le strutture ricettive che non sono gestite in forma imprenditoriale) esistenti alla data del 1° gennaio 2012, nella misura del trenta per cento delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia ed abbattimento delle barriere architettoniche, per interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, nonché di efficientamento energetico. Una modifica apportata nel corso dell’esame parlamentare ha destinato una quota pari al 10 per cento del limite massimo complessivo, per ciascun anno, alla concessione del credito di imposta in favore delle imprese alberghiere per spese relative ad ulteriori interventi, comprese quelle per l’acquisto di mobili e componenti di arredo destinati agli immobili oggetto di ristrutturazione. (art. 10, commi 1-4 e 7).
Sempre durante l’esame parlamentare è stata introdotta la classificazione delle strutture ricettive e delle imprese turistiche: un prossimo decreto del MIBACT Da emanarsi entro tre mesi) definirà l’aggiornamento degli standard minimi e l’uniformità sul territorio nazionale dei servizi e delle dotazioni, compresa la definizione normativa dei condhotel e degli alberghi diffusi.

SCIA e semplificazioni
Nel decreto 83/2014 ora convertito, è prevista la segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) per le strutture turistiche ricettive e per le agenzie di viaggi e turismo(art. 13), nonché la possibilità di semplificare e velocizzare il rilascio di atti autorizzativi di varia natura relativi alla realizzazione di circuiti nazionali di eccellenza, su iniziativa del MIBACT.


Riferimenti normativi
LEGGE 29 luglio 2014, n. 106
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, recante disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo.
Note: Entrata in vigore del provvedimento: 31/07/2014
(GU Serie Generale n.175 del 30-7-2014)

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Redazione InSic

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