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DECRETO FISCALE in Gazzetta: sicurezza sul lavoro, arriva la stretta sui controlli

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In Gazzetta il testo del DECRETO FISCALE decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 21 ottobre 2021, n. 252), coordinato con la Legge di conversione 17 dicembre 2021, n. 215 “Misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”(GU n.252 del 21-10-2021) . Il Decreto convertito è entrato in vigore dal 21 dicembre 2021.

All’interno del Decreto il Governo ha introdotto diverse previsioni in materia di controlli e verifiche sulla regolarità delle imprese in materia di lavoro e di salute e sicurezza sul lavoro, anche in modifica del Testo Unico di Sicurezza sul lavoro (D.Lgs. n.81/2008).

DL FISCALE: il testo e le misure per la sicurezza

Il provvedimento contiene

  • una parte dedicata al fisco
  • una parte dedicata al mondo del lavoro e delle imprese Capo II (Misure urgenti in materia di lavoro) e Capo III (Rafforzamento della disciplina in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro)

Abbiamo visto nei giorni scorsi le 4 direttrici dell’iniziativa di Governo, per la parte di Salute e sicurezza nei luoghi di lavoro:

  1. Stretta sulle condizioni in base alle quali scatta la sospensione dell’attività per violazioni in materia di lavoro e sicurezza sul lavoro;
  2. Aumento delle sanzioni per le imprese non in regola;
  3. Maggiori competenze, poteri e strumenti all’INL;
  4. Rafforzamento della banca dati SINP.

DECRETO FISCALE: le novità per la salute e sicurezza sul lavoro

Le novità riguardano la semplificazione dell’attività di vigilanza e ruotano su quattro assi:

  1. Stretta sulle condizioni in base alle quali scatta la sospensione dell’attività per violazioni in materia di lavoro e sicurezza sul lavoro;
  2. Aumento delle sanzioni per le imprese non in regola;
  3. Maggiori competenze, poteri e strumenti all’INL;
  4. Rafforzamento della banca dati SINP.

Scopri tutte le novità per la salute e sicurezz sul lavoro a seguito della conversione in Legge del Decreto

Come incentivare e semplificare la vigilanza in materia di salute e sicurezza?

Il Governo intende incentivare e semplificare l’attività di vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro intervenendo con maggiore efficacia sulle imprese che non rispettano le misure di prevenzione o che utilizzano lavoratori in nero.

Violazioni sul lavoro e sospensione dell’attività imprenditoriale: quando?

Il Governo modifica le condizioni necessarie per l’adozione del provvedimento cautelare della sospensione dell’attività imprenditoriale interessata dalle violazioni in materia di lavoro.

  • Il provvedimento può essere preso in caso di presenza del 10% (e non più 20%) del personale “in nero” sul luogo di lavoro.
  • Non è più richiesta alcuna “recidiva” ai fini della adozione del provvedimento che scatterà subito a fronte di gravi violazioni prevenzionistiche.
  • L’impresa destinataria del provvedimento, non potrà più contrattare con la pubblica amministrazione per tutto il periodo di sospensione.

Violazione delle norme di sicurezza: quali sanzioni?

Nel caso in cui vengano accertate gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro, è prevista la sospensione dell’attività, anche senza la necessità di una reiterazione degli illeciti.

Per poter riprendere l’attività produttiva è necessario

  • il ripristino delle regolari condizioni di lavoro;
  • il pagamento di una somma aggiuntiva di importo variabile a seconda delle fattispecie di violazione. L’importo è raddoppiato se, nei cinque anni precedenti, la stessa impresa ha già avuto un provvedimento di sospensione.

INL: più controlli e più ispettori

Il Governo ha quindi esteso competenze e strumenti all’INL- Ispettorato Nazionale del Lavoro:

  • maggiori competenze di coordinamento negli ambiti della salute e sicurezza del lavoro;
  • un aumento dell’organico (nuove 1.024 unità);
  • oltre 3,7 milioni di euro nel biennio 2022/2023 di investimento in tecnologie di per dotare il nuovo personale ispettivo della strumentazione informatica necessaria a svolgere l’attività di vigilanza;
  • l’aumento del personale dell’Arma dei Carabinieri dedicato alle attività di vigilanza sull’applicazione delle norme in materia di diritto del lavoro, legislazione sociale e sicurezza sui luoghi di lavoro(da 570 a 660 unità dal 1° gennaio 2022).

SINP: maggiore condivisione delle informazioni

In Governo intende rafforzare la banca dati dell’INAIL, il Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro (SINP): in vista la definitiva messa a regime e a una maggiore condivisione delle informazioni in esso contenute.

Fra le novità:

  • gli organi di vigilanza dovranno alimentare un’apposita sezione della banca dati, dedicata alle sanzioni applicate nell’ambito dell’attività di vigilanza svolta nei luoghi di lavoro.
  • l’INAIL dovrà rendere disponibili alle Aziende sanitarie locali e all’Ispettorato nazionale del lavoro i dati relativi alle aziende assicurate e agli infortuni denunciati.

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Antonio Mazzuca

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