Mascherine generiche: prassi di riferimento UNI-PoliTo su requisiti e metodi di prova

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Quali requisiti e metodi di prova per le mascherine “generiche”?
UNI rende nota la pubblicazione di due prassi di riferimento UNI/PdR 90:2020 parte 1 e parte 2 (liberamente scaricabili) frutto del lavoro congiunto di UNI Ente Italiano di Normazione e il Politecnico di Torino. Il lavoro, spiega UNI sopperisce alla mancanza di riferimenti utili a valutarne le prestazioni filtranti e la respirabilità.

Le due parti della UNI/PdR 90:2020

La Parte 1 – Requisiti, classificazione e marcatura”, fornisce i requisiti prestazionali, inclusi gli elementi utili per una loro classificazione e marcatura e indicazioni relative alla valutazione di conformità
• La “Parte 2 – Metodi di prova”, contiene le indicazioni per l’uso di un metodo innovativo per misurarne le prestazioni filtranti mediante due prove distinte, ovvero l’efficienza di rimozione delle particelle e la resistenza all’attraversamento dell’aria.
Spiega UNI che avranno un impatto diretto su tutte le mascherine – monouso o lavabili, anche autoprodotte – che utilizzeremo nella cosiddetta “fase tre” di convivenza con il COVID-19. Inoltre, le due prassi riferiscono al documento europeo CWA 17553:2020 ‘Community face coverings – Guide to minimum requirements, methods of testing and use’, che raccoglie le esperienze fatte in vari Paesi Europei, inclusa l’Italia

UNI/PdR 90:2020: dichiarazioni di UNI e Politecnico di Torino

“La normazione tecnica mai come in questo momento ha un’estrema utilità sociale: la pubblicazione con il Politecnico di Torino delle due Prassi di Riferimento sulle mascherine di comunità ha lo scopo di fornire linee guida sui requisiti che soddisfino le indicazioni del Decreto Cura Italia e offrire – con spirito di servizio – ai produttori e agli utilizzatori, riferimenti certi per garantire la conformità alle finalità di tutela della salute a cui le mascherine di comunità sono indirizzate” dichiara il Presidente UNI Piero Torretta.

“Le prime misure su filtri per aria effettuate nel Laboratorio di Tecnologia degli Aerosol e Filtrazione Aria che fu diretto da nomi illustri come i professori Codegone e Anglesio e che fa capo oggi al professor Paolo Tronville del Dipartimento Energia del Politecnico risalgono a 85 anni fa. Negli ultimi 30 anni abbiamo contribuito a sviluppare norme internazionali per molteplici applicazioni e collaborato con UNI e il CTI per portare l’Italia ai vertici nel settore della normazione nel campo della filtrazione dell’aria. Siamo molto soddisfatti di avere messo a disposizione di tutti il nostro bagaglio di conoscenze, ancora di più in questo periodo di difficoltà. I metodi di prova proposti nelle Prassi di Riferimento appena pubblicate sono frutto della nostra esperienza e offrono uno strumento affidabile e flessibile per fare fronte alle esigenze attuali e future per questa importante applicazione” afferma il Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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