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Gallerie stradali: linee guida CSLP su manutenzioni e messa in sicurezza

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Dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici arrivano le “Linee guida sulle attività di indagini, ispezioni, manutenzione e messa in sicurezza delle gallerie stradali esistenti” essenziale ai fini della conoscenza a livello territoriale delle gallerie e per definire le priorità per l’esecuzione delle eventuali operazioni di sorveglianza e monitoraggio, di verifica e di intervento.

A chi si rivolge la guida? a quali gallerie si applicano? Qual è la metodologia scelta e qual è il rapporto con altri documenti prodotti per la sicurezza delle infrastrutture stradali?

Linee guida sulle attività di indagini, ispezioni, manutenzione e messa in sicurezza delle gallerie stradali esistenti:
Contenuto e normativa di riferimento

Le Linee guida sulle attività di indagini, ispezioni, manutenzione e messa in sicurezza delle gallerie stradali esistenti hanno carattere complementare rispetto alle norme sulla sicurezza stradale del Decreto legislativo 15 marzo 2011, n. 35 e alla sicurezza antincendio nelle gallerie stradali della rete transeuropea di cui al Decreto legislativo 5 ottobre 2006, n. 264.

Come per le “Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti  segue un medesimo approccio al rischio che porta alla determinazione di una Casse di attenzione sulla base della quale si perverrà, nei casi previsti dalla metodologia stessa, alla valutazione della sicurezza.

Linee Guida CSLLPP per il gestore delle Gallerie stradali

Le Linee guida si applicano alle gallerie stradali esistenti, intese come opere in sotterraneo in cui una dimensione è prevalente sulle altre due, di lunghezza, superiore o uguale a 200 m per almeno uno dei fornici quando il sistema galleria presenta carreggiate separate, comprese le gallerie artificiali, le gallerie paramassi ed i sottopassi.

  • per le opere di lunghezza inferiore a 200 m, il gestore valuterà caso per caso una adozione parziale delle presenti Linee guida, in relazione alle specificità delle singole situazioni e calibrata sulle criticità della singola galleria.
  • per i sottopassi, con riferimento alle problematiche di natura idraulica, le Linee guida si applicano anche per lunghezze inferiori ai 200 m.

Gallerie stradali e sicurezza: a chi si applicano le Linee Guida CSLLPP

Il Documento è rivolto al Gestore ovvero il soggetto identificabile nell’ente proprietario della strada o, per le strade in concessione, nel concessionario che esplica i compiti richiamati dall’art. 14 del decreto legislativo n. 285/1992 (Nuovo Codice della Strada) tra i quali:

  • la manutenzione, gestione e pulizia delle strade, delle loro pertinenze e arredo, nonché’ delle attrezzature, impianti e servizi;
  • il controllo tecnico dell’efficienza delle strade e relative pertinenze;
  • il rilascio delle autorizzazioni e delle concessioni.

Contenuto delle Linee guida CSLLPP per le gallerie stradali

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Le Linee guida illustrano una procedura per la gestione delle attività finalizzate alla sicurezza delle gallerie stradali esistenti al fine di prevenire livelli inadeguati di danno, tali da incidere sulla sicurezza dell’opera e, in senso più generale, dell’intera infrastruttura, rendendo accettabile il rischio.

Il Documento segue una condotta di prevenzione rispetto all’emergere di situazioni potenzialmente pericolose, per programmare l’adozione di interventi di manutenzione preventiva senza incorrere in condizioni di intervento in urgenza.

La Linea guida si distingue in tre parti:

  1. il censimento associato alla valorizzazione delle conoscenze pregresse già disponibili,
  2. la classificazione preliminare del rischio stimato in modo convenzionale attraverso la definizione di una classe di attenzione, la valutazione della sicurezza, di tipo preliminare e accurata, e la sorveglianza e monitoraggio, comprese le tipologie di prove eseguibili.
  3. I programmi delle indagini e degli interventi che si riconoscessero necessari saranno graduati per ciascuna galleria, fornendo criteri di priorità e distinguendo, nell’ambito di una stessa galleria, interventi semplici e di efficacia nel breve termine da quelli più complessi e di attuazione più lontana nel tempo.

Le linee guida mantengono distinte nelle varie fasi le attività ispettive da quelle di valutazione del livello delle conoscenze e delle valutazioni sullo stato di conservazione delle opere. Le valutazioni prendono in esame stato delle conoscenze e gli esiti di ispezioni e di indagini da parte di un giudizio esperto, cui potranno concorrere specialisti di più discipline secondo le specifiche tematiche di interesse per ciascuna galleria, con il coordinamento di un responsabile della galleria designato dal gestore.

Metodologia delle Linee Guida del Consiglio Lavori pubblici per le gallerie stradali (e non solo)

La Guida sviluppa le metodologie da adottare per sviluppare l’approccio al rischio proposto a livello territoriale, quali

  • il censimento delle opere;
  • la raccolta dei dati già disponibili a partire dai dati di progetto, della realizzazione e della gestione e adozione di interventi di manutenzione già attuati in fase di esercizio;
  • le ispezioni iniziali, anche ai fini della redazione delle schede di difettosità dell’opera;
  • la valutazione della classe di attenzione in funzione dei possibili rischi rilevanti, strutturale (strutturale “globale” e geotecnico), sismico, idraulico, geologico, stradale, strutturale “locale” e determinati da cause non direttamente strutturali.

La metodologia, riferisce il Consiglio, assumendo un’ampia valenza, può prendersi come riferimento, nei principi e nelle regole generali, sia per le gallerie stradali sia per quelle ferroviarie, seppure queste ultime abbiano profili di sicurezza che si differenziano rispetto a quelli delle gallerie stradali.

Rischi per le gallerie stradali: la valutazione per la classe di attenzione

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Nella Guida si sottolinea che i rischi, inizialmente analizzati separatamente in termini di pericolosità, vulnerabilità ed esposizione, sono poi riuniti in un’unica classificazione generale della classe di attenzione, che è comunque qualificata in relazione alla diffusione nell’ambito dello sviluppo della galleria ed in relazione a particolari rischi, quali l’idraulico ed il geologico, che richiedono una specifica e distinta considerazione negli approfondimenti riconosciuti necessari.

La Classe di attenzione così definita individua le condizioni più critiche ai fini della sicurezza presenti lungo la tratta in peggiori condizioni della galleria, diversamente da come desumibile da valutazioni con indici pesati sullo sviluppo della galleria, meno rappresentative di condizioni locali di sicurezza e che forniscono un indice di severità complessivo dell’intera opera indicativo in genere per previsioni di fabbisogni economici complessivi.

La Guida fornisce i criteri per la conduzione delle valutazioni riconosciute necessarie, per i programmi di monitoraggio e di intervento con indicazioni per la tipologia e frequenza delle ispezioni periodiche e approfondite, e per la predisposizione del Documento integrativo del Piano di manutenzione per ciascuna galleria.

Contiene anche i riferimenti ad aspetti organizzativi in relazione alla previsione di un sistema di qualifica delle attività di ispezione, con ispettori appartenenti all’organizzazione del gestore e ad organismi indipendenti, che saranno definiti con successivo apposito regolamento.

Per approfondire sulla sicurezza delle gallerie stradali

News:

Approfondimenti:

Gallerie autostradali: piani di emergenza ed esercitazioni – Su Antincendio n.5/2018 G.Tripi descrive le principali misure di sicurezza antincendio delle gallerie dell’autostrada “Direttissima” tra Bologna e Firenze

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