Camion che trasporta rifiuti inerti da costruzione e demolizione, come macerie e detriti edili.

Il MASE risponde su EoW rifiuti inerti da costruzione e demolizione

210 0

Con un Interpello presentato ai sensi dell’art. 3-septies del D.Lgs. 152/2006, la Provincia di Campobasso ha chiesto al MASE chiarimenti sulla possibilità di autorizzare la miscelazione dei rifiuti, prima delle operazioni di recupero, volte alla cessazione della qualifica di rifiuto, nell’ambito di quanto previsto dal D.M. 28 giugno 2024, n. 127.

Il quesito

Con un’istanza di interpello ai sensi dell’art. 3-septies del D.Lgs. 152/2006, la Provincia di Campobasso ha chiesto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) di chiarire se, nell’ambito delle attività disciplinate dal D.M. 28 giugno 2024, n. 127, sia possibile autorizzare un’operazione di miscelazione dei rifiuti, da effettuarsi prima dell’operazione di recupero volta alla cessazione della qualifica di rifiuto per la produzione di aggregato recuperato.

Il quadro normativo di riferimento

Il Ministero ha richiamato il quadro normativo applicabile, costituito da:

  • D.Lgs. 152/2006, in particolare l’art. 184-ter, che disciplina la cessazione della qualifica di rifiuto;
  • D.M. 28 giugno 2024, n. 127, recante la disciplina della cessazione della qualifica di rifiuto, dei rifiuti inerti da costruzione e demolizione e di altri rifiuti inerti di origine minerale;
  • D.M. 5 febbraio 1998, che individua i rifiuti non pericolosi ammessi alle procedure semplificate di recupero.

Le valutazioni del MASE

Il Ministero, in considerazione del contesto normativo, sulla base dell’istruttoria condotta e del parere tecnico di ISPRA (nota prot. n. 134748 del 16 luglio 2025), ha chiarito che per la produzione di aggregato recuperato ai sensi del D.M. 127/2024 possono essere utilizzati esclusivamente rifiuti inerti non pericolosi derivanti da attività di costruzione e demolizione o di origine minerale, elencati nella Tabella 1 (punti 1 e 2)dell’Allegato 1 del medesimo decreto.

La lettera b) dello stesso allegato prevede che i rifiuti in ingresso debbano essere sottoposti a verifiche preliminari (esame documentale, controllo visivo e controlli supplementari), e che quelli conformi siano poi collocati in aree di messa in riserva dedicate e separate, in modo da impedire ogni miscelazione accidentale con rifiuti non ammessi.

Miscelazione e operazioni di recupero

Il MASE ha precisato che l’operazione di messa in riserva (R13) dei rifiuti non pericolosi deve rispettare le prescrizioni dell’allegato 5 del D.M. 5 febbraio 1998, secondo cui il deposito deve essere organizzato in aree distinte e separate per ciascuna tipologia di rifiuto, evitando alterazioni delle caratteristiche che possano compromettere il successivo recupero.

Il processo di lavorazione – definito alla lettera c) dell’Allegato 1 del D.M. 127/2024 – prevede alcune fasi meccaniche come frantumazione, vagliatura, separazione delle frazioni metalliche; non è dunque esclusa la possibilità di miscelare rifiuti ammessi alla produzione di aggregato recuperato, purché appartenenti alle tipologie indicate nella Tabella 1 e purché l’operazione non comprometta il successivo recupero.

Il Ministero ricorda inoltre che l’operazione di recupero R12, definita nell’Allegato C alla Parte IV del D.Lgs. 152/2006, in base alla nota 7) del medesimo allegato, può essere utilizzata “in mancanza di un altro codice R appropriato” e può comprendere le operazioni preliminari precedenti al recupero, incluso il pretrattamento come, la cernita, la frammentazione, la compattazione, la pellettizzazione, l’essiccazione, la triturazione, il condizionamento, il ricondizionamento, la separazione, il raggruppamento prima di un una delle operazioni indicate da R 1 a R 11”.

La posizione finale del MASE

Sulla base del quadro tecnico e normativo riportato, il MASE ha concluso che l’operazione di recupero finalizzata alla cessazione della qualifica di rifiuto ai sensi del D.M. 127/2024 può includere la miscelazione dei rifiuti ammessi, senza che ciò comporti la necessità di una specifica autorizzazione all’operazione R12, né di una nuova classificazione del rifiuto.

Il testo dell’Interpello n. 190663 del 15 ottobre 2025

Il testo integrale dell’Interpello esaminato è disponibile sul sito ufficiale del MASE al seguente link:

  • Interpelli ambientali su Economia Circolare
    Indicazioni in merito a interpello ai sensi dell’art. 3-septies del D.lgs. 152-2006 in ordine all’attuazione del DM 28 giugno 2024, n. 127, rifiuti inerti da costruzione e demolizione e altri inerti di origine minerale – End of Waste.

Strumenti e risorse per l’approfondimento

Arricchisci le tue conoscenze in materia, con i corsi di formazione dell’Istituto Informa:

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell'ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore