“Finalmente un po’ di privacy”: campagna del Garante per proteggere i minori online

Un messaggio chiaro del Garante per la Privacy contro il cyberbullismo: informare, prevenire e agire per tutelare la dignità dei ragazzi sul web

Il fenomeno e i rischi del cyberbullismo

Il Garante per la protezione dei dati personali lancia una nuova campagna di sensibilizzazione dedicata al contrasto del cyberbullismo, fenomeno sempre più diffuso tra i giovani e aggravato dall’uso quotidiano dei social network. Con il termine “cyberbullismo” si intendono tutte le forme di pressione, aggressione, ricatto, ingiuria, diffamazione o furto d’identità che avvengono online a danno di un minore. Anche la diffusione di foto, video o informazioni personali con lo scopo di isolarlo o ridicolizzarlo rientra tra le condotte punibili.

Come difendersi dal cyberbullismo

La campagna, dal titolo “Finalmente un po’ di privacy”, diffusa anche attraverso uno spot radiofonico, invita ragazzi, genitori e insegnanti a conoscere i propri diritti e a non restare in silenzio. Chi subisce atti di cyberbullismo può chiedere la cancellazione dei contenuti offensivi direttamente al gestore del sito o del social media. Se la richiesta non viene accolta, è possibile rivolgersi al Garante per la Privacy, che può intervenire con urgenza per tutelare il minore.

Un messaggio di responsabilità collettiva

Con questa iniziativa il Garante ribadisce che la rete non è una zona franca: rispetto e tutela dei dati personali devono essere principi condivisi da tutti. Solo un uso consapevole del web può garantire ai ragazzi di crescere liberi, sicuri e protetti.

Consulta la pagina del Garante Privacy sul cyberbullismo e sulla campagna informativa

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