Elenco SHVC: l’elenco delle sostanze pericolose si allunga

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Nuovi aggiornamenti per l’elenco di sostanze estremamente problematiche (SVHC) redatto da ECHA e candidate per l’autorizzazione. Delle 209 sostanze ora incluse nell’elenco, una grande maggioranza è cancerogena, mutagena o tossica per la riproduzione. Molte di loro hanno diverse proprietà pericolose.
Al 25 giugno 2020 sono state aggiunte:
tre sostanze: 1-vinylimidazole, 2-methylimidazole, Dibutylbis(pentane-2,4-dionato-O,Ò)tin utilizzate nei processi industriali per produrre rispettivamente polimeri, prodotti di rivestimento e materie plastiche, che sono tossiche per la riproduzione
• e un disgregatore endocrino (Butyl 4-hydroxybenzoate (Butylparaben)che viene utilizzata nei cosmetici).

“I prodotti chimici nell’elenco dei candidati sono tra i più regolamentati nell’UE e il nostro obiettivo è di eliminarli gradualmente. Nel frattempo, le aziende devono garantire il loro uso sicuro ed essere trasparenti nei confronti dei consumatori che hanno il diritto di sapere dove vengono utilizzati questi prodotti chimici. La loro sostituzione con alternative più sicure può favorire l’innovazione e creare un’economia circolare più sostenibile. ” afferma Christel Musset, direttore dell’ECHA

Sostanze pericolose candidate per l’autorizzazione: cosa si intende?

L’elenco delle sostanze “candidate” comprende sostanze estremamente problematiche che possono avere effetti gravi sulla nostra salute o sul nostro ambiente. In futuro potrebbero essere inseriti nell’elenco delle autorizzazioni, il che significa che l’industria dovrebbe richiedere l’autorizzazione per continuare a utilizzarli.
Le società possono avere obblighi legali quando la loro sostanza è inclusa nell’elenco dei candidati – da sola, in miscele o in prodotti. Qualsiasi fornitore di prodotti contenenti una sostanza dell’elenco di candidati al di sopra di una concentrazione in peso dello 0,1% deve fornire informazioni sufficienti ai propri clienti e consumatori per consentirne un uso sicuro.

SHVC e prossime scadenze

A partire dal gennaio 2021, le aziende dovranno anche informare il database SCIP dell’ECHA se i loro prodotti contengono sostanze dell’elenco di candidati.
Anche gli importatori e i produttori di articoli contenenti una sostanza dell’elenco dei candidati hanno sei mesi dalla data della loro inclusione nell’elenco (25 giugno 2020) per notificare l’ECHA.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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