A partire dall’inizio della pandemia sono due gli Osservatori nazionali sul lavoro agile, uno nel settore pubblico e uno nel settore privato, istituiti dal Governo.
- Con Decreto del Ministro per la PA del 4 novembre 2020 è stato formalmente istituito presso il Dipartimento della funzione pubblica l’Osservatorio nazionale del lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche (previsto già con il Decreto Rilancio).
- Con il Decreto del Ministero del Lavoro numero 57/2022 è stato istituito presso il Ministero del lavoro, l’Osservatorio nazionale bilaterale in materia di lavoro agile che si è insediato formalmente il 21 aprile 2022.
Seguiamo le evoluzioni dei due Comitati, la loro entrata in attività ed i suoi provvedimenti più importanti.
Nell'articolo
Osservatorio nazionale bilaterale in materia di lavoro agile (settore privato)
Istituito con Decreto Ministeriale numero 57 l’Osservatorio dovrà monitorare a livello nazionale:
- l’evoluzione del lavoro agile e i risultati raggiunti attraverso il lavoro agile, anche al fine di favorire lo scambio di informazioni, la diffusione e valorizzazione delle migliori pratiche rilevate nei luoghi di lavoro;
- lo sviluppo della contrattazione collettiva nazionale, aziendale e/o territoriale di regolazione del lavoro agile;
- l’andamento delle linee di indirizzo contenute nel Protocollo nazionale sul lavoro agile del 7 dicembre 2021 e la valutazione di possibili sviluppi e implementazioni con riferimento a eventuali novità normative e alla crescente evoluzione tecnologica e digitale (leggi sotto l’approfondimento sul Protocollo).
Quanto dura l’Osservatorio bilaterale sul lavoro agile?
L’Osservatorio ha la durata di un anno (salvo proroga) e svolge le proprie attività anche mediante la costituzione di appositi sottogruppi distinti per aree tematiche e specifici settori.
Da chi è composto l’Osservatorio nazionale bilaterale sul lavoro agile
Il gruppo di lavoro è coordinato dal prof. avv. Pasqualino Albi ed è composto da:
- Romolo De Camillis, Direttore generale dei Rapporti di Lavoro e delle Relazioni Industriali del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
- Nicola Marongiu, CGIL
- dr.ssa Livia Ricciardi, CISL
- sig.ra Irene Pata, UIL
- sig.ra Michela Toussan, UGL
- dr.ssa Lucia Massa, CONFSAL
- sig. Massimo Blasi, CISAL
- sig. Luigi Marinelli, USB
- avv. Graziano Passarello, CONFINDUSTRIA
- Raimondo Giglio, CONFAPI
- avv. Paolo Baldazzi, CONFCOMMERCIO
- dr.ssa Elvira Massimiano, CONFESERCENTI
- Paolo Perruzza, CONFARTIGIANATO
- sig.ra Sara Cubellotti, CNA
- Michele De Sossi, CASARTIGIANI
- Michele Morrocchi, ALLEANZA COOPERATIVE
- Roberto Caponi, CONFAGRICOLTURA
- sig. Federico Borgoni, COLDIRETTI
- Danilo De Lellis, CIA
- dr.ssa Federica Agati, COPAGRI
- Stefano Bottino, ABI
- avv. Ivan Borghini D’Alessio, ANIA
- Andrea Zoppo, CONFPROFESSIONI
- sig.ra Paola Giuliani, CONFSERVIZI
- sig.ra Elisa Medagliani, FEDERDISTRIBUZIONE
- sig. Stefano Bosio (membro effettivo) e sig. Mario Borin (membro supplente), CONFIMI
- Fabio Marrocco, CONFETRA
- Marco Pepe, UNIMPRESA.
Osservatorio nazionale del lavoro agile nella Pubblica amministrazione (istituito nel 2020)
L’Osservatorio supporta l’elaborazione di proposte e la definizione di indirizzi tecnico-metodologici in materia di lavoro agile in una prospettiva sistemica e multidisciplinare, considerando le dimensioni dell’innovazione amministrativa, organizzativa e tecnologica, della gestione e dello sviluppo delle risorse umane, del benessere organizzativo e della conciliazione vita – lavoro dei singoli lavoratori, dello sviluppo delle competenze individuali dei dipendenti e delle capacità manageriali della dirigenza nella pubblica amministrazione, della misurazione e valutazione della performance organizzativa e individuale.
In base al Decreto 4 novembre 2020 (art. 1) l’Osservatorio operante nella Pubblica Amministrazioneè composto da:
- 27 rappresentanti di Governo, Regioni, enti locali, Inps, Istat e altre istituzioni, tra cui un membro per conto dell’Enea
- 14 esperti del settore pubblico e privato o provenienti dal mondo universitario, che andranno a costituire una Commissione tecnica di supporto.
Funzioni dell’Osservatorio nazionale del lavoro agile nel settore pubblico
In base all’art. 2 del Decreto 4 novembre 2020 dovrà
- fornire spunti e proposte di carattere normativo, organizzativo o tecnologico per migliorare sempre più lo smart working nelle Pa, anche interagendo con i principali stakeholder, per sviluppare le competenze del personale pubblico, le capacità manageriali dei dirigenti, la misurazione e valutazione delle performance organizzative e individuali;
- svolgere attività consultive, di studio e analisi a supporto della elaborazione di proposte per l’attuazione del lavoro agile nelle amministrazioni
- verificare che i POLA (Piani Organizzativi del Lavoro Agile) messi a punto dagli enti raggiungano gli obiettivi quantitativi e qualitativi fissati
- Monitorare gli effetti dello smart working sull’organizzazione e i benefici per i servizi ai cittadini
- promuovere specifiche iniziative di sensibilizzazione e di comunicazione in materia di lavoro agile, anche attraverso la “Conferenza nazionale sul lavoro agile nelle amministrazioni pubbliche”, che sarà indetta ogni due anni.
Smart Working: articoli di approfondimento su InSic
Lo Smart Working/lavoro agile e i suoi modelli “ibridi” sono tornati spesso nelle riflesisoni di alcuni commentatori di Insic: si vedano
- le riflessioni di Grazia Maria Delicio (Esperta e formatore – Specialista in tutela integrata del lavoro) nel contributo: “La tutela delle condizioni di lavoro al tempo del Coronavirus” , ma anche le considerazioni di A.Giuliani(Collaboratore della cattedra di diritto del lavoro, Sapienza Università di Roma Facoltà di Giurisprudenza) tratte da un articolo pubblicato sullarivista Ambiente&Sicurezza sul Lavoro.
- Le considerazioni di Paolo Gentile nell’articolo: “Smart Working: Soluzioni organizzative ed ergonomiche”da Ambiente&Sicurezza sul Lavoro n.1/2020 sulle correlazioni fra lavoro agile e riduzione dello stress lavoro-correlato e formazione del lavoratore;
- le indicazioni su come organizzare lo smart working, alla luce del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2020
- l’intervista (a cura di A.Mazzuca) a Luigi Dal Cason, medico competente e segretario nazionale SIE, Società Italiana Ergonomia e Fattori Umani sulle soluzioni ergonomiche più adeguate per affrontare i pericoli più comunidi una postazione a casa, esugli accorgimentida prendere per migliorarle.
SMART WORKING/LAVORO AGILE- Approfondisci sulla rivista Ambiente&Sicurezza sul Lavoro!
Smart Working: Soluzioni organizzative ed ergonomiche
Paolo Gentile
Ambiente&Sicurezza sul Lavoro n.1/2020
Smart Working: formati con Informa!
Istituto Informa organizza il corso:
Salute e sicurezza nello Smart Working
Le novità introdotte dalla Legge 22 maggio 2017, n. 81
Valido come corso di Aggiornamento per RSPP, ASPP, Datori di Lavoro, Dirigenti, Preposti, Formatori e Coordinatori per la progettazione e l’esecuzione dei lavori (D. Lgs. 81/08 e s.m.i.)
Docenti del corso
Avv. Antonio Porpora
Dottore di ricerca in Diritto del Lavoro e Relazioni Industriali. Professore a contratto Università La Sapienza di Roma. Avvocato del Foro di Roma
D.ssa Lucina Mercadante
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