Via libera del Senato al DL Sicurezza sul lavoro, approvato con voto di fiducia per garantire tempi rapidi e scongiurare il rischio di decadenza. Il provvedimento passa ora alla Camera dei Deputati, che dovrà chiudere il percorso di conversione entro il 30 dicembre 2025.
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L’iter accelera: fiducia al Senato per rispettare la scadenza del 30 dicembre
Il Decreto-legge 159/2025, Misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro e in materia di protezione civile ha ottenuto il voto di fiducia al Senato, una scelta politica motivata dalla necessità di accelerare i tempi. Il DL, infatti, decade se non convertito in legge dal Parlamento, entro 60 giorni dalla sua pubblicazione, avvenuta il 31 ottobre – e dunque entro il 30 dicembre. Senza fiducia, l’esame degli emendamenti avrebbe comportato un iter più lungo, con la «concreta possibilità di ulteriori modifiche» e il rischio di non rispettare la scadenza del 30 dicembre.
Cosa succede ora: il passaggio alla Camera dei Deputati
Dopo il via libera del Senato, il DL 159/2025 passa ora all’esame della Camera, che dovrà approvarlo definitivamente, sempre entro il termine del 30 dicembre.
Tensioni politiche: le opposizioni criticano il ricorso alla fiducia
Il voto di fiducia ha provocato uno scontro politico tra maggioranza e opposizioni. Il senatore PD Francesco Boccia ha criticato la scelta, definendola «l’ennesima forzatura» e lamentando il mancato recepimento delle proposte dell’opposizione, tra cui il rifinanziamento del Fondo per le vittime del lavoro e maggiori investimenti strutturali in sicurezza.
Il senatore del Movimento 5 Stelle, Mazzella, ha criticato la mancata approvazione della proposta sull’introduzione del reato di omicidio sul lavoro, iniziativa promossa dallo stesso Movimento. Ha poi definito l’allocazione di 650 milioni di euro come assolutamente inadeguata, rispetto alle somme gestite da Inail, soprattutto considerando gli oltre mille morti sul lavoro che si continuano a registrare ogni anno.
Queste posizioni rendono evidente che l’approvazione del DL avviene in un contesto di forte contrasto, nonostante la natura formale di aggiornamento normativo del provvedimento.
Calderone: “Segnale importante su un tema cruciale”
Come riportato da Il Sole 24 Ore Radiocor, il Ministro del Lavoro Marina Calderone ha espresso invece soddisfazione per il voto di fiducia del Senato, definendolo un passaggio chiave: «Un riconoscimento che conferma l’impegno del Governo su un tema cruciale. Il testo è stato migliorato nel suo iter in Senato e rappresenta un provvedimento molto importante per tutelare lavoratori e imprese».
Ora la responsabilità passa alla Camera dei Deputati, chiamata a chiudere l’iter in tempi molto stretti.
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