Attività di vigilanza sul lavoro INL

Ispezioni nei luoghi di lavoro: +17% nel primo trimestre 2025

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I dati relativi all’attività di vigilanza nel primo trimestre 2025, forniti dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), rilevano un incremento delle ispezioni (+17%) e delle pratiche irregolari accertate (+20%) nel confronto rispetto allo stesso periodo del 2024. Le ispezioni dedicate alla sicurezza sul lavoro sono aumentate del +28%.

Ispezioni in aumento: oltre 35.000 accessi nel primo trimestre

Tra gennaio e marzo 2025, l’INL ha condotto 35.744 ispezioni, che salgono a 38.263 includendo anche le verifiche di natura amministrativo-contabile. Si tratta di un incremento del 17% rispetto al primo trimestre 2024, quando gli accessi totali erano stati 30.545 (33.183 con verifiche annesse).

Irregolarità accertate: +20% grazie alla selezione degli obiettivi

I dati relativi alle pratiche concluse con esito irregolare, passate da 13.265 nel 2024 a 15.882 nel 2025, confermano una parallela crescita del 20%. INL precisa che tale risultato è stato reso possibile anche grazie al potenziamento degli strumenti di intelligence e alla selezione mirata degli obiettivi ispettivi, basata su indicatori di rischio e incrocio di banche dati.

Salute e sicurezza sul lavoro: +28% di ispezioni

Particolare attenzione è stata riservata al rafforzamento della Vigilanza in Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro, che rappresenta una delle priorità dell’INL. Nel primo trimestre 2025, le ispezioni dedicate alla sicurezza sul lavoro sono aumentate del 28%, passando da 10.439 a 13.367 interventi. Un dato, che vuole essere un segnale forte verso la tutela dell’integrità fisica e della salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro. 

Il Ministro Calderone conferma la strategia INL per la Sicurezza

Questi risultati sono stati commentati anche dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, che ha affermato: “I dati resi oggi dall’INL confermano che stiamo portando avanti la strategia condivisa fin dall’inizio del mandato del Governo Meloni: maggiori controlli, utilizzo della tecnologia per renderli più efficaci e investimento forte sul lavoro sicuro. A breve terremo i tavoli tecnici con le parti sociali per creare un progetto condiviso e concreto che punti a migliorare ancora le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, rafforzando gli investimenti in prevenzione e formazione dei lavoratori e sostenendo le aziende che applicano sistemi di gestione e tutele virtuosi.

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Attività di Vigilanza 2024: il rapporto annuale dell’Ispettorato del lavoro

L’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) ha presentato il Report annuale sull’attività di vigilanza 2024 e illustrato la programmazione per il 2025.
Il documento evidenzia un’intensificazione dei controlli, con un particolare focus sul contrasto al lavoro nero e sulle violazioni in materia di salute e sicurezza.

Risultati dell’attività di Vigilanza 2024

I risultati dell’attività di vigilanza svolta nel 2024 sono stati illustrati dal Direttore dell’Ispettorato, Danilo Papa, in occasione della riunione della Commissione centrale di coordinamento dell’attività di vigilanza.

Con un totale di 139.680 verifiche ispettive effettuate, 83.330 violazioni in materia di salute e sicurezza accertate, 15.000 sospensioni delle attività imprenditoriali, 200 milioni di contributi previdenziali e 20 milioni di premi assicurativi recuperati, le ispezioni hanno registrato un aumento significativo, sia per numero che per efficacia.

L’attività illustrata comprende gli accessi effettuati dal personale dell’INL, dai militari del Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro – che operano all’interno dell’Agenzia – nonché da INPS e INAIL.

Lavoro nero, caporalato e violazioni in materia di salute e sicurezza

Parallelamente ad un sensibile aumento del numero degli accertamenti, sono aumentati i lavoratori a cui si riferiscono le violazioni che risultano 120.442, circa il 15% in più dell’anno precedente. Si segnalano in particolare i seguenti dati:

  • lavoro nero: 19.008 lavoratori di cui 1.368 sprovvisti di regolare permesso di soggiorno, +13% rispetto al 2023;
  • vittime di caporalato: 1.226 lavoratori; tale dato deve tuttavia considerarsi provvisorio in ragione delle diverse tempistiche richieste dalle indagini e dai relativi procedimenti penali.

Per quanto riguarda le violazioni in materia prevenzionistica, sono state accertate 83.330 violazioni penali in ambito di salute e sicurezza (+127% rispetto alle 36.680 del 2023). Anche in questo caso all’aumento degli accertamenti coincide l’aumento degli illeciti rilevati.

Distribuzione delle violazioni penali di salute e sicurezza

L’analisi dei risultati delle ispezioni, in particolare per quanto concerne le violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ha evidenziato diverse problematiche, tra cui spiccano le violazioni relative a:

  • 27,1%: Formazione e informazione – Violazione ostativa regolarità DURC
  • 23,8%: Sorveglianza sanitaria
  • 10,4%: Altri rischi rilevati – Violazione ostativa regolarità DURC
  • 7,8%: Rischi caduta dall’alto
  • 6,0%: Rischi elettrici, attrezzature, macchine e DPC/DPI – Violazione ostativa regolarità DURC
  • 5,7%: Valutazione dei rischi, POS, PSC, DUVRI – Violazione ostativa regolarità DURC
  • 4,6%: Altri rischi rilevati
  • 4,3%: Rischi caduta dall’alto – Violazione ostativa regolarità DURC
  • 3,5%: Obblighi dei coordinatori e dei committenti
  • 3,2%: Valutazione dei rischi, POS, PSC, DUVRI
  • 2,6%: Sorveglianza sanitaria – Violazione ostativa regolarità DURC
  • 1,1%: Rischi elettrici, attrezzature, macchine e DPC/DPI

L’attività di vigilanza dell’INL in materia di Sicurezza sul Lavoro

In materia di salute e sicurezza sul lavoro, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, ha come obiettivo prioritario quello di attivare una serie di accertamenti volti a garantire la corretta applicazione delle misure contenute nel D.Lgs. n. 81/2008.

L’attività di vigilanza è preceduta da una approfondita attività di intelligence (a livello nazionale e territoriale), che consenta di individuare specifici obiettivi con particolari indici di rischio, così da orientare l’attività ispettiva esclusivamente nei confronti di aziende irregolari.

Attività di prevenzione e promozione

Con l’obiettivo di diffondere la cultura della sicurezza e del “lavoro regolare”, nel corso del 2024 sono stati realizzati 955 incontri (753 nel 2023 – incremento del 27%) volti ad illustrare le principali novità normative ed interpretative. L’attività in questione ha raggiunto 79.883 destinatari (+44% rispetto al dato del 2023), tra lavoratori, imprenditori, professionisti e studenti.

Obiettivi e strategie per il 2025

Nel corso dell’incontro, Mauro Nori, Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro, ha inoltre presentato le linee strategiche che dovranno caratterizzare l’attività di vigilanza, evidenziando l’esigenza di una sempre più attenta attività di intelligence, per evitare la sovrapposizione di interventi ispettivi e dare priorità alle violazioni che evidenziano situazioni particolarmente gravi.

Per il 2025 l’Ispettorato prevede di rafforzare ulteriormente l’impegno, soprattutto in ambito salute e sicurezza sul lavoro, grazie anche all’immissione di nuove unità ispettive.

Relativamente alle attività di prevenzione e promozione, saranno incrementate le iniziative di sensibilizzazione sui rischi connessi agli infortuni e alle malattie professionali, e le campagne informative per promuovere i vantaggi del lavoro regolare e contrastare il lavoro sommerso.

Rapporto annuale vigilanza PDF

Per maggiori dettagli si consiglia la lettura integrale del documento, relativo al 2024, disponibile sul sito dell’Ispettorato.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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