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Revenge Porn: il Garante Privacy lancia un servizio di segnalazione online

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Il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha pubblicato sul proprio sito istituzionale una pagina informativa dedicata alla prevenzione e al contrasto del fenomeno del revenge porn. Oltre a fornire consigli pratici per proteggere i dati personali, l’Autorità mette a disposizione uno strumento di segnalazione online che consente di intervenire tempestivamente per limitare la diffusione di immagini o video intimi condivisi senza consenso.

Cos’è il revenge porn e perché è pericoloso

Il revenge porn consiste nella diffusione non consensuale di immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, spesso a fini vendicativi o di ricatto. Le conseguenze possono essere devastanti per le vittime, sia sul piano psicologico e sociale, sia su quello materiale. Il Garante sottolinea l’importanza di una corretta protezione dei dati personali per prevenire simili violazioni della dignità e della riservatezza.

Protezione dei dati: la prima difesa

Secondo l’Autorità, la prudenza è lo strumento principale di tutela. Conservare file sensibili in cartelle protette da password, utilizzare sistemi di crittografia e dotarsi di antivirus aggiornati sono accorgimenti fondamentali. Allo stesso modo, è importante non contribuire alla diffusione di materiale illecito ricevuto da terzi, ma cancellarlo e, se necessario, rivolgersi alla Polizia postale.

Revenge Porn: attenzione ai minori

Il rischio coinvolge anche adolescenti e bambini, che possono essere vittime o destinatari di contenuti sessuali espliciti. Il Garante invita i genitori a monitorare l’uso dei dispositivi digitali, scoraggiando il contatto con sconosciuti online e spiegando i pericoli della condivisione di immagini personali.

Come funziona la segnalazione al Garante

Chi teme che proprie immagini intime possano essere diffuse senza consenso può presentare una segnalazione online, ai sensi dell’art. 144-bis del Codice Privacy. Tramite un form dedicato sul sito del Garante, la vittima indica le piattaforme coinvolte e trasmette i contenuti da proteggere. L’Autorità, verificati i presupposti, adotta provvedimenti notificati ai gestori dei servizi digitali per contrastare la diffusione.

Conclusione

Il servizio di segnalazione del Garante rappresenta uno strumento concreto a disposizione di adulti e minori. Tuttavia, come ricorda l’Autorità, nessun intervento può garantire in assoluto la rimozione o il blocco delle immagini: la prudenza nella condivisione resta dunque la forma più efficace di prevenzione.

Consulta la pagina informativa sul sito del Garante Privacy

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Redazione InSic

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