UNI ISO 31000: come si gestisce l’effetto dell’incertezza in azienda?

2736 0

La UNI ISO 31000 è lo standard internazionale che fornisce un approccio comune per la gestione di qualsiasi tipo di rischio (il rischio è definito come “l’effetto dell’incertezza”) e il miglioramento proattivo dell’efficienza gestionale e manageriale dell’azienda.
Questo standard, nato nel 2009 ed ulteriormente migliorato nel corso del 2018, fornisce una serie completa di principî e di linee guida per aiutare le organizzazioni a eseguire la valutazione e l’analisi dei rischi: come tutte le nuove norme ISO è stata strutturata secondo la nuova impostazione del risked based thinking, ossia sulla pianificazione e valutazione dei rischi, intesi non soltanto nell’accezione classica di “pericolo”, ma anche – e soprattutto – come “opportunità”.
L’ultima revisione della ISO 31000 (pubblicata nel febbraio del 2018) ha, in definitiva, lo scopo di supportare le organizzazioni nel gestire l’incertezza.

A chi è rivolta la ISO 31000?

La ISO 31000 non è dedicata ad un particolare settore o industria, e può pertanto essere applicata ed adattata a qualunque organizzazione e al suo contesto.
Naturalmente, ogni impresa ha specifici rischi, associati alla specifica tipologia di attività svolta, al contesto nel quale si trova a dover operare, alle diverse e diversificate parti interessate, ai fattori ed influenze esterni ed interni che rendono incerto il conseguimento dei loro obiettivi: ma al di là della necessaria e fisiologica “personalizzazione”, la gestione dei rischi “full optional”, presa in considerazione dalla ISO 31000, può essere applicata a qualsiasi azienda, poiché si applica alla maggior parte delle attività aziendali, fra le quali la pianificazione, le operazioni di gestione e i processi di comunicazione.

Perché “full optional”?

Perché mentre tutte le organizzazioni gestiscono – chi più, chi meno – il rischio in maniera limitata, le Best Practices contenute in questo Standard Internazionale sono state sviluppate per migliorare le tecniche di gestione e garantire la sicurezza e la sicurezza sul posto di lavoro in ogni momento.

Partendo dall’analisi del concetto di rischio, l’articolo di A.Quaranta su Ambiente&Sicurezza sul lavoro n.6/2019 (*) propone un’analisi delle principali modifiche apportate allo standard internazionale. Un focus, in particolare, mette in luce i numerosi vantaggi, in termini di miglioramento dell’efficienza gestionale dell’azienda, derivanti dall’implementazione del Sistema.

Riferimenti bibliografici:
La nuova via per la gestione dei rischi: una panoramica sulla ISO 31000:2018
Andrea Quaranta (Environmental Risk and crisis manager)
Ambiente&Sicurezza sul lavoro n.6/2019

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell'ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore