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Infortuni e malattie professionali: cosa ci dicono i nuovi dati INAIL

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L’analisi dei dati INAIL riferiti al primo quadrimestre 2025 evidenzia importanti dinamiche relative alla sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, si osserva – rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente – un calo complessivo delle denunce di infortunio in occasione di lavoro e un contestuale aumento di quelle con esito mortale, con una crescita significativa delle malattie professionali denunciate. I dati, provvisori, richiedono una lettura attenta, soprattutto in relazione alla variabilità temporale e all’effetto di eventi occasionali.

Nell'articolo

Denunce di infortunio in occasione di lavoro

Nel periodo gennaio-aprile 2025, le denunce di infortunio in occasione di lavoro (esclusi gli studenti) sono state 130.545, in diminuzione dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2024. L’incidenza infortunistica è scesa da 630 casi ogni 100.000 occupati nel 2019 a 539 nel 2025, pari a un calo del 14,4% in sei anni e del 2,8% rispetto al 2024.

Tendenza in calo, con differenze di genere, settore e territorio

Ad aprile, le denunce sono diminuite nel comparto Industria e servizi (-1,5%) e in Agricoltura (-5,3%), mentre sono pressoché stabili nel Conto Stato (+0,1%).

Settori come Sanità e assistenza sociale hanno segnato un aumento delle denunce di infortunio (+1,2%), mentre cali significativi si osservano nel Noleggio e servizi alle imprese (-6,0%), nella Manifattura (-5,9%) e nei Trasporti (-3,0%).

A livello territoriale, si evidenziano riduzioni nel Nord-Ovest (-6,2%) e al Sud (-1,6%), con incrementi nelle Isole (+0,9%), al Centro (+0,8%) e nel Nord-Est (+0,3%).

La flessione generale delle denunce è legata soprattutto alla componente maschile (-3,1%), mentre quella relativa alla componente femminile risulta in crescita (+1,3%). Calano le denunce dei lavoratori di nazionalità italiana (-2,6%), aumentano quelle degli stranieri (+1,4%). Per classi di età, aumentano le denunce di infortunio tra gli under 15 (+28,4%) e gli over 59 (+6,6%).

Denunce di infortunio con esito mortale: lieve aumento nei primi mesi del 2025

Le denunce di infortunio in occasione di lavoro con esito mortale sono invece aumentate: 207 i casi nel 2025, contro i 204 del 2024 (+1,5%). A livello settoriale, la crescita riguarda esclusivamente il comparto Industria e servizi (da 176 a 183 denunce mortali); diminuiscono, invece, in Agricoltura (da 24 a 23) e nel Conto Stato (da 4 a 1).

Dal punto di vista territoriale, si registra un aumento delle denunce con esito mortale in tutto il territorio nazionale, ad esclusione del Nord-Est (da 54 a 42). Tale incremento è legato in particolare alla componente maschile, (da 193 a 196 denunce con esito mortale), mentre quella femminile si mantiene stabile rispetto la periodo precedente.

In aumento le denunce per i lavoratori italiani (da 156 a 168), mentre si registra un calo per quelle dei lavoratori stranieri (da 48 a 39).

Denunce di infortunio in itinere: in calo, ma crescono i casi con esito mortale

Le denunce di infortunio in itinere (durante il tragitto casa-lavoro), sempre al netto degli studenti, sono state 27.440, in calo dell’1,9% rispetto al 2024. Tuttavia, le stesse denunce, con esito mortale sono aumentati sensibilmente: 79 nel 2025 contro 61 nel 2024, con un incremento del 29,5%.

Il numero delle denunce di infortunio in itinere ha registrato un -1,7% nel settore Industria e servizi, ma un +9,8% in Agricoltura (da 387 a 425). L’analisi territoriale mette in luce un aumento delle denunce di questa tipologia di infortuni prevalentemente al Sud (+2,1%) e nel Nord-Ovest (+0,1%).

La diminuzione delle denunce di infortunio in itinere riguarda sia la componente maschile (-2,5%) sia a quella femminile (-1,3%). L’analisi per classi di età mostra un significativo aumento tra i 60-69enni (+6,7%).

Denunce di infortunio in itinere con esito mortale

L’incremento delle denunce di infortunio in itinere con esito mortale (al netto degli studenti) ha interessato in particolare il settore Industria e servizi (da 55 a 73 denunce mortali) e l’Agricoltura (da 4 a 6). L’analisi territoriale restituisce numeri in aumento nel Nord-Est (da 13 a 20 denunce), al Centro (da 7 a 16) e al Sud (da 10 a 16). In calo il Nord-Ovest (da 26 a 22); stabili nelle Isole (5 denunce).

L’incremento di questa tipologia di denunce di infortunio riguarda sia la componente maschile (da 54 a 64 denunce), sia a quella femminile (da 7 a 15).

Denunce di infortunio tra gli studenti: trend in crescita

Le denunce di infortunio tra gli studenti di scuole pubbliche e private, di ogni ordine e grado, presentate entro il mese di aprile sono salite a 34.268 (+3,1% rispetto al 2024), con una netta prevalenza di infortuni tra gli under 15 (75% dei casi).

Tra le oltre 34.000 denunce complessive indicate, quelle che hanno coinvolto ragazzi impegnati nei percorsi PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) sono state 770, con un decremento del 13%.

La Lombardia è la regione con il numero più alto di denunce (23% del totale), seguita da Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte.

Denunce di infortunio con esito mortale tra gli studenti

Le denunce di infortunio con esito mortale tra gli studenti, sono state 5, rispetto alle 3 dello stesso periodo dell’anno precedente.

Denunce di Malattie professionali: +9,4% rispetto al 2024

Le denunce di malattia professionale registrate dall’INAIL nel primo quadrimestre 2025 sono state 33.136, in aumento del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2024 e del 56,1% rispetto al 2019.

Le denunce relative alle patologie professionali crescono in particolare nel comparto Industria e servizi (+8,9%) e in Agricoltura (+12%). L’incremento è trainato dalle regioni del Sud (+22,4%), Nord-Ovest (+15,2%) e Centro Italia (+5,5%).

Dal punto di vista di genere, le denunce sono aumentate sia tra gli uomini (+9,2%) che tra le donne (+9,9%) e sia tra i lavoratori italiani (+8,6%) che tra quelli stranieri (+17,2%).

Anche nel primo quadrimestre del 2025, le malattie professionali più frequentemente denunciate restano quelle a carico dell’apparato muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo, seguite da quelle del sistema nervoso e dell’orecchio. A seguire, si registrano le denunce relative ai tumori e le patologie del sistema respiratorio.

  • Per maggiori dettagli e approfondimenti si rinvia alle tabelle fornite dall’INAIL, nella sezione dedicata Dati e Statistiche del portale ufficiale dell’Istituto.

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I DATI INAIL DI MARZO 2025

Denunce di infortunio in occasione di lavoro

Nel primo trimestre del 2025, le denunce di infortuni sul lavoro in occasione di lavoro (esclusi gli studenti) sono state 96.944 e hanno registrato una flessione del 2,6% rispetto allo stesso periodo del 2024. Un dato che, rapportato al numero degli occupati ISTAT, mostra un calo dell’incidenza infortunistica da 471 a 399 casi ogni 100mila lavoratori rispetto al 2019 (-15,3%).

Focus territoriale e settoriale: sanità in aumento, manifatturiero in calo

L’analisi territoriale segnala un calo complessivo delle denunce di infortunio sul lavoro nel Nord-Ovest (-7,8%), Centro (-1,1%), Sud (-0,7%) e Nord-Est (-0,6%), mentre le Isole mostrano un lieve aumento (+2,2%). Tra le regioni più virtuose, si evidenziano Lombardia (-8,0%) e Liguria (-7,8%). Al contrario, la provincia autonoma di Bolzano (+9,0%) e il Lazio (+8,6%) registrano incrementi rilevanti.

A livello settoriale, crescono le denunce nella Sanità e assistenza sociale (+5,5%), nel Trasporto e magazzinaggio (+1,1%) e nel Commercio (+0,3%). In calo, invece, i comparti manifatturiero (-7,4%), costruzioni (-1,3%) e noleggio/servizi alle imprese (-5,3%).

Denunce di infortuni con esito mortale: lieve calo, ma andamento altalenante

Sul fronte delle denunce di infortunio in occasione di lavoro con esito mortale (sempre al netto degli studenti) presentate entro il mese di marzo 2025, sono stati denunciati 146 infortuni mortali in occasione di lavoro, quattro in meno rispetto al 2024 (-2,7%) e due in più rispetto al 2019. L’incidenza è passata da 0,63 a 0,60 decessi ogni 100mila occupati Istat (-4,8%) rispetto allo stesso periodo del 2024.

Analisi territoriale e settori più coinvolti: agricoltura in aumento

La diminuzione ha interessato solo la gestione Industria e servizi (da 133 a 125 casi), mentre in mentre in Agricoltura si è registrato un aumento (da 15 a 19).

Le regioni con il maggiore aumento di casi mortali sono Veneto (+8), Abruzzo (+4) e Basilicata (+3); in calo invece Emilia-Romagna (-6), Puglia (-5) e Lombardia (-4).

Denunce infortuni in itinere

Tuttavia, sul fronte dei decessi in itinere, si registra una preoccupante crescita del 51,3% (da 39 a 59 denunce), rispetto al 2024, a fronte di un lieve calo degli infortuni in itinere con esito non mortale (-0,6%).

Gli infortuni in itinere rappresentano, nel primo trimestre dell’anno in corso, il 17,2% del totale delle denunce di infortunio (esclusi gli studenti), in lieve aumento rispetto al confronto con il 2019.

Denunce di infortuni degli studenti in aumento

Con l’estensione della tutela Inail agli studenti di ogni ordine e grado, nel periodo gennaio-marzo 2025 si sono registrate 25.797 denunce di infortunio (+1,9% rispetto al 2024). Di queste, il 75% riguarda studenti under 15, con una lieve prevalenza maschile (57% dei casi).

La Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di infortuni (23% del totale nazionale), seguita da Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte. Le denunce relative agli studenti nei percorsi PCTO sono circa 600.

Cinque le denunce di infortunio con esito mortale tra gli studenti nel primo trimestre 2025, contro le due del 2024.

Denunce di malattie professionali: +8% rispetto al 2024

Nel primo trimestre 2025 sono state 24.419 le denunce di malattia professionale, in aumento dell’8,0% rispetto al 2024. La crescita è particolarmente marcata al Sud (+20,0%) e nel Nord-Ovest (+17,7%). Il 75% dei casi riguarda la gestione Industria e servizi, seguita dall’Agricoltura.

Le malattie professionali più denunciate restano quelle del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, seguite da patologie del sistema nervoso e dell’orecchio. Aumentano le denunce sia tra gli italiani (+7,0%) che tra i lavoratori stranieri (+18,0%), per quanto non nella stessa proporzione.

I DATI INAIL DI FEBBRAIO 2025

Denunce infortuni in occasione di lavoro: crescono i casi mortali

Le denunce di infortunio in occasione di lavoro (esclusi gli studenti), giunte all’Istituto nel primo bimestre 2025, sono scese del 5,2% rispetto al 2024, attestandosi a 61.641 casi. Una tendenza che riflette anche una riduzione dell’incidenza infortunistica: da 309 denunce ogni 100mila occupati nel febbraio 2019 si è passati a 253 nel 2025, con un calo del 18,1%.

Tuttavia, le denunce con esito mortale aumentano: sono state 97 nei primi due mesi del 2025, contro le 91 del 2024. L’incidenza di mortalità passa da 0,38 a 0,40 decessi ogni 100mila occupati.

Analisi per settori produttivi

Nel confronto tra i settori produttivi con più infortuni in occasione di lavoro, l’analisi evidenzia alcune variazioni significative.

In crescita risultano le denunce nei settori:

  • Sanità e assistenza sociale (+6,7%),
  • Trasporto e magazzinaggio (+3,0%).
  • Commercio (+2,8%).

Al contrario, si osserva un decremento di denunce nei settori:

  • Manifatturiero (-6,5%),
  • Costruzioni (-2,3%),
  • Servizi di Alloggio e Ristorazione (-1,6%)
  • Noleggio e servizi di supporto alle imprese (-0,4%)

Analisi per genere e nazionalità

La diminuzione delle denunce di infortunio che emerge dal confronto del primo bimestre 2024 e con quello del 2025 è legata sia alla componente maschile, con un -7,0% (da 43.968 a 40.878 casi) sia a quella femminile, con un -1,4% (da 21.067 a 20.763).

Si registra poi un calo, sia per le denunce dei lavoratori italiani (-5,8%), sia per quelli stranieri (-3,2%).

Denunce infortuni in itinere: lieve calo, forte aumento dei casi mortali

Le denunce di infortunio in itinere – ossia nel tragitto casa-lavoro – ammontano a 12.181, in calo del 2,1% rispetto al 2024. Ma anche in questo caso si registra un aumento dei decessi: 36 denunce con esito mortale nei primi due mesi dell’anno, contro le 27 dell’anno precedente.

Studenti: +3,3% delle denunce di infortunio, cinque i decessi

Le denunce di infortunio presentate da questa categoria, entro il mese di febbraio 2025, sono salite a 15.734, in crescita del 3,3% rispetto al 2024. Purtroppo, si registrano anche cinque casi mortali nel 2025, contro un singolo caso nello stesso periodo dell’anno precedente.

Denunce Malattie professionali: in aumento del 5,8%

Le denunce di malattia professionale nei primi due mesi del 2025 sono state 14.917, in crescita del 5,8% rispetto al 2024. Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nel primo bimestre del 2025, le tipologie di malattie professionali più denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio.

I DATI INAIL DI GENNAIO 2025

Nel primo mese dell’anno, gli infortuni in occasione di lavoro sono diminuiti del 1,2% rispetto a gennaio 2024; tuttavia, è aumentato in maniera significativa il numero dei decessi: +36,4%. Una dinamica che impone, ancora una volta, un’attenta riflessione da parte di imprese, istituzioni e operatori della sicurezza.

Denunce Infortuni in occasione di lavoro

Nel mese di gennaio 2025, le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’INAIL (escludendo quelle relative agli studenti) sono state 30.090, segnando un lieve calo dell’1,2% rispetto alle 30.454 registrate nello stesso mese del 2024.

Settori produttivi più a rischio

Nel confronto tra i settori produttivi, l’analisi degli infortuni avvenuti in occasione di lavoro evidenzia alcune variazioni significative.

In crescita risultano le denunce nei settori:

  • Commercio (+4,3%),
  • Sanità e assistenza sociale (+3,0%),
  • Trasporto e magazzinaggio (+2,2%).

Al contrario, si osservano diminuzioni nei settori:

  • Manifatturiero (-9,3%),
  • Costruzioni (-7,3%),
  • Noleggio e servizi di supporto alle imprese (-2,2%).

Analisi per genere e nazionalità

La diminuzione delle denunce di infortunio è attribuibile esclusivamente alla componente maschile, che fa segnare un calo del 3,6% (da 20.278 a 19.550 casi). Al contrario, tra le lavoratrici si registra un incremento percentuale equivalente, pari al +3,6% (da 10.176 a 10.540 casi).

Dal punto di vista della nazionalità, le denunce dei lavoratori italiani risultano in lieve diminuzione (-2,5%), mentre crescono quelle relative ai lavoratori stranieri, con un +3,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Crescono i casi mortali, anche nel tragitto casa-lavoro

Nel mese di gennaio 2025, l’incidenza delle denunce di infortuni mortali avvenuti in occasione di lavoro, escludendo gli studenti, ha raggiunto il 76,3% del totale dei decessi denunciati, in aumento rispetto al 73,3% registrato nel 2024.

L’aumento riguarda esclusivamente la gestione Industria e Servizi, che passa da 28 a 41 denunce mortali. Risulta stabile l’Agricoltura, con 4 decessi in entrambi i mesi a confronto.

Denunce infortuni con esito mortale in itinere

Il confronto tra gennaio 2024 e gennaio 2025 evidenzia un altro dato allarmante: gli infortuni con esito mortale avvenuti in itinere (cioè durante il tragitto tra abitazione e luogo di lavoro) sono aumentati del 16,7%. Anche se il numero complessivo di denunce di infortunio in itinere è leggermente calato (-2,9%), l’incremento della mortalità suggerisce l’urgenza di affrontare il tema della sicurezza stradale legata agli spostamenti lavorativi.

Le malattie professionali non si arrestano: denunce +5,9% rispetto al 2024

Anche le malattie professionali segnano un aumento: le denunce protocollate a gennaio 2025 sono cresciute del 5,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In continuità con i dati rilevati nel 2024, le patologie più denunciate sono quelle a carico sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, insieme a quelle del sistema nervoso e dell’orecchio; seguono le denunce relative a tumori e delle patologie a carico del sistema respiratorio.

Infortuni studenti: a gennaio +2,6% di denunce all’INAIL

Nel mese di gennaio 2025, le denunce di infortunio riguardanti studenti hanno raggiunto quota 6.286, registrando un incremento del 2,6% rispetto alle 6.128 rilevate nel 2024. L’aumento risulta strettamente connesso all’estensione della tutela assicurativa INAIL, introdotta dal Decreto-Legge n. 48 del 4 maggio 2023 e confermata anche per l’anno scolastico 2024/2025. Tale estensione comprende gli studenti delle scuole pubbliche e private, di qualunque ordine e grado.

Da segnalare, inoltre, che sono state presentate circa 100 denunce relative ad infortuni occorsi durante i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO), ex alternanza scuola-lavoro.

Fonte: INAIL

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

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