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Mbps: cosa sono e quali le differenze con Gbps

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Quasi tutti i giorni sentiamo parlare di Mbps. Quando parliamo di connessione alla rete sentiamo parlare sempre di velocità, del numero di Download o Upload, di Gbps, Mbps, kbps, MB/s e KB/s. In questo articolo vediamo cosa sono I Mbps in relazione alla velocità di trasmissione del dato.

Cosa sono i Mbps

Entriamo nel dettaglio e cerchiamo di capire cosa significa Mbps, a che cosa equivale trasferire dati fino a 7, 20, 100 Mbps o 1 Gbps.

Il bitrate esprime la velocità di trasmissione. Nelle telecomunicazioni ed in informatica questa velocità è espressa in bps o bit/s ed esprime quanta informazione può essere inviata nell’unità di tempo. Il bit, (in inglese binary digit), è l’unità di misura trattata da un elaboratore, i valori 0 e 1 rappresentano i valori logici che il bit può assumere. La velocità di trasmissione può venire influenzata da diversi fattori causati ad esempio dal mezzo di trasmissione utilizzato (come la fibra ottica, il cavo in rame o classico doppino telefonico, il cavo Ethernet, o tramite collegamento wireless).

Che vuol dire 30, 50 o 100 Mbps

In questi tipi di collegamento (fibra e ADSL), il problema diventa importante in gergo tecnico nel cosiddetto ultimo miglio,  il tratto che collega l’utente finale con la centrale telefonica o l’armadio del provider che offre i servizi, dove sono installati gli apparati “DSLAM”,  gestisconole funzioni della linea di accesso numerica e di modulazione da e verso il doppino dell’utente finale, quello che abbiamo in casa o in negozio ad esempio.

Per questo motivo una connessione viene presentata a livello commerciale usando frasi come ad esempio fino a 20 Mbps (ADSL) oppure fino a 30, 50 o 100 Mbps nel caso di fibra ottica FTTC (Fiber-to-the-Cab) questo quando la fibra arriva fino all’armadio stradale e non fino al modem del cliente).

Quando si è fisicamente nei pressi della centrale telefonica o dell’armadio stradale, possiamo raggiungere velocità altissime sia in download che in upload.

Il protocollo TCP

Un altro punto importante da non sottovalutare è quello del percorso che va il pacchetto immesso nella rete prima di raggiungere la destinazione finale, potrebbe attraversare diverse tipologie di reti di trasporto che a loro volta potrebebro utilizzare mezzi trasmissivi diversi.

Proprio per questo motivo la velocità di trasmissione del dato potrebbe subire decadimenti di prestazione causati da una congestione della rete o da colli di bottiglia incontrati durante il percorso.

Per evitare una perdita di dati, per risolvere questo problema viene utilizzato il protocollo TCP che utilizza un meccanismo che viene basato sull’attesa della ricezione di un pacchetto (chiamato in gergo tecnico ACK) che si occupa di attestare l’avvenuta consegna dei dati al destinatario.

Il protocollo TCP è in grado di ricomporre i “pacchetti dati” che hanno compiuto tragitti differenti prima di arrivare a destinazione.

Quanti Mbps per una buona connessione?

Il Mbps è un multiplo del bps è,  utilizzato per esprimere quanto Megabit di dati sono trasferibili in un secondo, possiamo vederlo con il classico Speed Test.

Facciamo un esempio: un canale che può trasferire fino a 20 Mbps può muovere fino a 20 Megabit al secondo. Questo valore come visto in precedenza può essere influenzato da congestione della rete, banda disponibile etc. Con l’utilizzo della fibra ottica “anche non FTTH”, è possibile arrivare ad oggi fino a 100-300 Mbps , alcuni operatori di telecomunicazioni hanno inizianto a commercializzare connettività FTTH (Fiber-to-the-Home), in questi casi la fibra è portata fino al cliente finale.

Che differenza c’è tra Mbps e MB/s

Una connessione a 7 Mbps ,”o Mbit/s, o Mb/s”,  ci consente di scaricare fino a 875 KB/s.

Una connessione a 20 Mbps fino a 2.500 KB/s “o KByte/s”, ci comsente di scaricare fino a 2,5 MB/s “o MByte/s”.

Mbps e velocità di trasmissione dati

Stiamo parlando di profili downstream, la velocità massima di trasmissione è da intendersi per la fase di download dei dati.

Mentre per i profili con connessione ADSL e VDSL, fibra FTTC e FTTH,  sono asimmetrici, con prestazioni per l’upload inferiori rispetto al download.

Con una connessione ADSL a 20 Mbps in downstream, di solito si hanno 1 Mbps in upstream, questo significa che potremo caricare dati sulla rete Internet al massimo a 125 KB/s. Una connessione invece in fibra FTTC 30/3 offre fino a 30 Mbps in downstream e fino a 3 Mbps in upstream.

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Giorgio Perego

Sono IT Manager di un gruppo italiano leader nella compravendita di preziosi presente in Italia e in Europa con oltre 350 punti vendita diretti e affiliati.

Sono una persona a cui piace mettersi in gioco e penso che non si finisce mai di imparare, adoro la tecnologia e tutta la parte sulla sicurezza informatica.

Mi diverto trovare vulnerabilità per poi scrivere articoli e dare delle soluzioni.

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