valutazione del rischio incendio

La valutazione del rischio incendio: cos’è e come farla

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Il rischio incendio rappresenta uno dei maggiori pericoli per un luogo di lavoro. Per questo è necessaria un’efficace valutazione del rischio incendio. In questo articolo vediamo cos’è, quali sono gli obiettivi e come si elabora una corretta valutazione del rischio incendio.

Il contenuto di questo articolo è tratto dal volume di EPC Editore La valutazione del rischio incendio nei luoghi di lavoro” di Antonio Annecchini e Fabrizio Cola.

Che cos’è la valutazione del rischio incendio nei luoghi di lavoro

La valutazione del rischio incendio è uno strumento che consente al datore di lavoro di determinare la possibilità che un principio di incendio si manifesti e si possa propagare per assumere la dimensione di un incendio. Permette inoltre di determinare e valutare i pericoli associati alle persone, ai beni e all’ambiente.

Qual è l’obiettivo della valutazione del rischio incendio?

Sono diverse le metodologie per effettuare la valutazione del rischio ma tutte hanno come obiettivo la creazione di una situazione il cui rischio residuo risulti accettabile.

Scopo della valutazione del rischio incendio è pertanto quello di analizzare e comprendere l’organizzazione che gestisce il luogo di lavoro, le attività svolte ed i possibili scenari che un principio di incendio può determinare con particolare riferimento agli effetti e alle conseguenze, all’interno e all’esterno del luogo di lavoro.

Ecco sotto una serie di obiettivi che sono attribuibili alla valutazione del rischio incendio:

  1. Identificazione dei pericoli di incendio
  2. Valutazione e riduzione del contesto di rischio al livello più basso ragionevolmente possibile (principio della massima sicurezza tecnicamente possibile)
  3. Adozione delle precauzioni e delle disposizioni di gestione necessarie a garantire la sicurezza dei lavoratori e di tutti i soggetti che possono essere destinatari delle tutele prevenzionistiche, anche in caso di emergenza.

Come fare la valutazione rischio incendio

Il punto di partenza di una valutazione del rischio sono le informazioni che consentono da una parte di descrivere il luogo di lavoro, dall’altra di comprenderlo negli aspetti funzionali al pericolo di incendio.

Oltre alle informazioni sarà necessario, conseguentemente, verificare in situ la corrispondenza dei dati con la fisicità dei luoghi per andare a completare l’analisi del contesto ed avere una completa e globale visione del luogo di lavoro, nella sua integralità.


L’analisi del contesto deve, quindi, tenere conto di tutti i locali, compresi i luoghi all’aperto e le strade di accesso e/o di allontanamento. Questo per consentire, evidentemente, da una parte l’analisi delle condizioni di esodo ed il raggiungimento di luoghi sicuri, dall’altra l’analisi delle condizioni di accessibilità ed accostamento per i mezzi di soccorso.

La legislazione corrente obbliga i datori di lavoro alla valutazione di tutti i rischi. Il rischio di incendio andrà sempre valutato in quanto sarà sempre presente. 

Gestione e valutazione del rischio: quali sono le fasi

La valutazione del rischio è inclusa nel processo di gestione del rischio. Vediamo ora le fasi di cui si compone la gestione del rischio e delle loro trasversalità con la valutazione del Rischio.

Fase 0 – Analisi del contesto

L’analisi del contesto è il punto iniziale sia della gestione sia della valutazione del rischio.

Fase 1 – Identificazione e analisi dei rischi

La fase 1, tipicamente, si esplica attraverso:

  • l’individuazione dei pericoli di incendio;
  • descrizione dell’ambiente nei quali i pericoli sono inseriti;
  • determinazione di quantità e tipologia degli occupanti esposti al rischio d’incendio;
  • individuazione dei beni esposti al rischio d’incendio.

Fase 2 – Ponderazione dei rischi

Lo scopo di questa fase è quello di:

  • contribuire alle decisioni sulla scelta dei rischi che devono essere trattati e sulle relative priorità di attuazione;
  • valutare se avviare ulteriori analisi o trattare il rischio mantenendo i controlli già esistenti.

Fase 3 – Trattamento dei rischi

Anche la fase del trattamento dei rischi è condivisa fra gestione e valutazione del rischio.
La fase di trattamento del rischio, sulla base dei risultati e delle priorità emerse dalla precedente fase di valutazione del rischio, prevede che vengano selezionate, e opportunamente implementate, una o più misure volte a modificare il livello di rischio oggetto di trattamento.

Fase 4 – Registrazione, pianificazione, informazione, formazione ed addestramento

Anche la quarta fase è condivisa fra gestione e valutazione, in quanto con la valutazione del rischio si cristallizzano una serie di risultati e requisiti che, nel corso dell’esercizio, vengono attuati nel più ampio processo della gestione del rischio.

Chi fa la valutazione del rischio incendio?

La valutazione del rischio è un obbligo che la legislazione corrente pone in capo alla figura del datore di lavoro. (art. 17 – D.Lgs. 81/08). Tuttavia le ulteriori figure titolari di posizioni di garanzia (dirigente, preposto) sono incluse nel processo in quanto la valutazione del rischio non può prescindere da tutte le misure necessarie per  ridurre il livello di rischio a quello più basso tecnicamente e ragionevolmente possibile. La loro effettività dipende, infatti, da elementi riferibili direttamente a queste figure, unitamente a quelle del destinatario delle misure di tutela.

Valutazione del rischio nei processi di gestione: cosa dice la normativa

Con i decreti del 2 e 3 settembre 2021 viene sancita la centralità della valutazione del rischio nei processi di gestione: la sicurezza in caso di incendio viene declinata attraverso dei criteri che si basano e sono connessi alla valutazione del rischio. Sono questi gli aspetti emergenti dagli allegati ai decreti del 2 e del 3 settembre che hanno rinnovato la materia.

Il decreto 3 settembre 2021 fornisce indicazioni cogenti integrative del principio generale secondo cui, nei luoghi di lavoro soggetti al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, devono essere adottate idonee misure per prevenire gli incendi e per tutelare l’incolumità dei lavoratori in termini di criteri diretti atti ad individuare:

1) misure intese ad evitare l’insorgere di un incendio ed a limitarne le conseguenze qualora esso si verifichi;
2) misure precauzionali di esercizio;
3) metodi di controllo e manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio;
4) criteri per la gestione delle emergenze.

  1. In che cosa consiste la valutazione del rischio d'incendio?

    Un’efficace valutazione del rischio incendio consiste nell’analisi dello specifico luogo di lavoro al fine di individuare le più severe, ma credibili, ipotesi d’incendio e le successive conseguenze per gli occupanti.

  2. Quando è obbligatoria la valutazione del rischio incendio?

    La valutazione del rischio incendio è obbligatoria in tutti i luoghi di lavoro in quanto il datore di lavoro ha l’obbligo normativo di valutare tutti i rischi. L’art. 46, comma 2 del D.lgs. n. 81/08 evidenzia come il rischio incendio sia fra quelli che maggiormente ineriscono ogni luogo di lavoro, dal più semplice al più complesso, per cui “devono essere adottate idonee misure per prevenire gli incendi e per tutelare l'incolumità dei lavoratori”.

  3. Quando va fatta la valutazione del rischio incendio?

    Nel caso di costituzione di un nuovo luogo di lavoro il datore di lavoro è tenuto ad effettuare immediatamente la valutazione del rischio. Inoltre, nei casi delle modifiche, il datore di lavoro deve aggiornare la valutazione del rischio quando muta il contesto normativo, in linea con il principio della massima sicurezza tecnicamente possibile, e quando intervengono modifiche sostanziali ai fini della sicurezza antincendio: variazione delle sostanze o delle miscele pericolose, modifiche delle quantità detenute, modifiche agli impianti, modifiche funzionali significative del luogo di lavoro (p. es. layout, destinazione d’uso dei locali, numero degli occupanti, tipologia degli occupanti, etc.), modifiche ai sistemi di protezione delle persone (p. es. sistema di vie d’uscita).

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Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

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