L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha recentemente adottato il Decreto Direttoriale n. 43/2025 che definisce le nuove modalità di visualizzazione della Patente a Crediti, lo strumento di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti nei cantieri temporanei o mobili.
Le nuove funzionalità della piattaforma sono state presentate in un breve incontro istituzionale alla presenza del Ministro del Lavoro, Marina Calderone e del Direttore dell’INL, Danilo Papa.
- Le novità saranno operative dal 10 luglio.
- Previsto un nuovo incontro di approfondimento il giorno 8 luglio 2025 (a breve saranno diffusi tutti i dettagli).
Nell'articolo
Un salto di qualità nella valorizzazione delle imprese virtuose
Il Sistema della Patente a Crediti (PaC), strumento chiave per la qualificazione delle imprese in materia di sicurezza sul lavoro, entra in una nuova fase evolutiva.
Come sottolineato dal Direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Danilo Papa, l’aggiornamento del Sistema rappresenta «un’evoluzione dello strumento lanciato alla fine del 2024, che ha segnato un punto di svolta nella qualificazione delle imprese e nella trasparenza del mercato del lavoro».
Questa nuova fase, ha spiegato Papa, serve a «selezionare e valorizzare le imprese che operano correttamente», rafforzando l’obiettivo di combattere fenomeni come lavoro nero e caporalato.
Calderone: il Sistema sarà esteso ad altri comparti produttivi
Il Ministro del Lavoro, Marina Calderone ha sottolineato il valore qualitativo del progetto: «Partito alla fine dello scorso anno, oggi il sistema conta circa 450.000 aziende registrate». Un numero inferiore alle stime iniziali di circa 800.000, ma che secondo Calderone è «indice di una selezione naturale degli attori realmente qualificati».
L’avvio del sistema, in applicazione dell’art. 27 del Testo Unico Sicurezza sul Lavoro (TUSL), sperimentalmente nel solo settore edilizio, rappresenta una scelta strategica: «Un settore complesso ma cruciale per testare uno strumento che sarà esteso ad altri comparti produttivi».
Il Ministro ha parlato di un “percorso per tappe”, che ha previsto una prima fase di mappatura delle imprese, attraverso la richiesta di accesso al portale per il riconoscimento della patente, a cui fa seguito ora una nuova fase in cui imprese e lavoratori autonomi potranno far valere l’esperienza ma anche gli investimenti fatti per certificazioni aggiuntive, nonché l’attenzione a formazione, prevenzione e sicurezza.
L’adozione del nuovo Sistema si inserisce in un percorso di potenziamento anche delle strutture ispettive, con un piano di rafforzamento delle risorse sia centrali che territoriali.
Cosa cambia dal 10 luglio: le nuove funzionalità
A seguire, Ilaria Feola, Direzione centrale innovazione tecnologica e pianificazione strategica dell’INL, ha quindi presentato le nuove applicazioni disponibili sulla piattaforma:
- Attestazione Legale Rappresentante/Titolare
- Gestione Deleghe
- Istanza Patente e Requisiti Ulteriori
- Visualizzazione della Patente
Per ciascuna applicazione saranno a breve disponibili video tutorial esplicativi, sul sito dell’INL.
A seguito della piena operatività del sistema e del ricalcolo dei crediti della patente – in virtù dell’inserimento degli ulteriori requisiti – le imprese e i lavoratori autonomi potranno dunque differenziarsi tra loro per il punteggio ottenuto.
Patenti a crediti: verso la piena operatività della piattaforma digitale
Come accennato in apertura, tutto ciò fa seguito all’adozione da parte dell’INL – avvenuta lo scorso 25 giugno – del Decreto Direttoriale n. 43/2025 che definisce le nuove modalità di visualizzazione della Patente a Crediti.
Solo pochi giorni prima il Garante per la protezione dei dati personali (GPDP) aveva infatti espresso parere favorevole allo schema di decreto proposto dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL).
Con l’adozione del decreto, è dunque entrata nel vivo la fase che porterà alla piena operatività del Sistema gestito dall’INL, fulcro operativo della patente a crediti nei cantieri.
Il sistema informatico consentirà quindi di consultare, in modo trasparente e sicuro, una serie di informazioni associate a ciascuna patente, tra cui i dati identificativi del titolare, la data e il numero di rilascio, lo storico e l’aggiornamento del punteggio, nonché eventuali provvedimenti di sospensione o decurtazione.
L’accesso a questi dati sarà garantito ai soggetti autorizzati dalla normativa vigente, tra cui:
- i titolari stessi o i loro delegati,
- le amministrazioni pubbliche,
- i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (RLS o RLST),
- i responsabili dei lavori e i coordinatori per la sicurezza,
- gli organismi paritetici riconosciuti,
- i soggetti committenti che intendano verificare l’idoneità di imprese o lavoratori autonomi prima dell’affidamento di lavori.
Il Garante: sì condizionato alla tutela dei diritti degli interessati
Nel suo parere, il Garante Privacy aveva evidenziato alcuni aspetti imprescindibili per la legittimità del trattamento, ovvero:
- le funzioni crittografiche utilizzate per la conservazione delle password devono garantire un livello di sicurezza adeguato, sulla base delle misure adottabili allo stato dell’arte;
- vanno precisate le misure e le garanzie volte ad assicurare l’immodificabilità e l’integrità dei file di log, nonché, per ogni operazione di tracciamento, le informazioni di dettaglio registrate.
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