Emergenza Rifiuti: Orlando si esprime sulla procedura di infrazione

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Il ministro Orlando, presentando le linee programmatiche della sua attività di Governo ha previsto la Revisione della tassa sui rifiuti, nella logica di introdurre elementi di certezza e proporzione tariffaria La definizione di piani condizionati di rinegoziazione e rientro del debito, come è successo in materia sanitaria, con il sostegno e l’assistenza di Cassa Depositi e Prestiti, per l’eventuale anticipazione dei flussi futuri accertati. Lo studio di forme di prelazione nel pagamento dei debiti della P.A. verso le imprese per i servizi essenziali che, come nel caso della gestione dei rifiuti, impattano con la salute dei cittadini.

L’emergenza rifiuti

Per quanto riguarda l’emergenza rifiuti, Orlando intende concludere iter di elaborazione e approvazione del Piano Nazionale per la gestione integrata dei rifiuti che, semplificando la normativa di settore, sosterrà la transizione da un sistema industriale a monte (discariche, inceneritori) a uno a valle per costruire le filiere di recupero e riuso delle risorse, verso la prospettiva dei “rifiuti zero”. Rifiuti, dunque, non più solo come un problema da gestire ma come una risorsa economica da riutilizzare riducendo l’impatto sulle risorse naturali e quindi applicando quanto la direttiva europea prescrive con le quattro R di riduzione, riuso, riciclo, recupero di materia e di energia, lasciando solo la quota minima residuale in discarica.

La procedura di Infrazione UE

Inoltre, il ministro ha parlato anche della necessità di affrontare le situazioni di emergenza verificatosi in quattro regioni (Lazio, Calabria, Campania e Sicilia). Proprio oggi, il ministro Orlando ha incontrato il commissario Ue Potocnick a Bruxelles per parlare del rischio deferimento dell’ Italia alla Corte di giustizia Ue per i rifiuti della Campania a giugno.
Sul sito del ministero, si riporta che la procedura va avanti, ma Orlando ha sottolineato come “si è aperta una fase nuova, con una particolare finestra di attenzione al tema delle procedure, viste non solo come una tegola che ti cade in testa, ma come uno stimolo ad adeguare la nostra politica a standard europei”.
Riguardo la procedura di infrazione dell’Unione europea sulla gestione dei rifiuti in Campania, il ministro ha chiarito che il governo ritiene “di avere carte e argomenti nuovi da presentare nelle prossime settimane. Abbiamo fatto presente che ci sono stati progressi notevoli nella raccolta differenziata – ha spiegato – come alcuni impianti seppure in ritardo stiano partendo e come sia fondamentale continuare a finanziare gli impianti che partiranno”. Tutti temi su cui a Bruxelles, ha concluso il ministro, c’è stato “un riscontro positivo.

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Redazione InSic

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