World Water Day 2021: dal Report ONU sullo sviluppo delle risorse idriche alle dichiarazioni internazionali

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Oggi, 22 marzo 2021 si celebra la Giornata mondiale dell’acqua “World Water Day” con il tema “Valorizzare l’acqua”, ed un claim forte e diretto che chiede a tutti noi: “cosa significa l’acqua per me?”.

In occasione della Giornata, le Nazioni Unite hanno diffuso il “Rapporto mondiale sullo sviluppo delle risorse idriche 2021: il valore dell’acqua” (disponibile in sintesi) che sottolinea preliminarmente come il termine “valore” e il processo di “valutazione” siano ben definiti, ma i punti di vista sul significato specifico del termine “valore” variano a seconda dei gruppi di utenti e delle parti interessate. Sono inoltre diversi i metodi utilizzati per il calcolo del valore, come pure le metriche impiegate per esprimerlo.

Vediamo di seguito di cosa parla questo Report, quali sono le considerazioni sulla Governance dell’acqua a livello mondiale e le dichiarazioni diffuse dal Segretario Generale dell’ONU António Guterres, Josep Borrell e del Commissario Virginijus Sinkevicius in occasione di questa Giornata con riferimenti anche all’impatto causato dalla pandemia da COVID-19.
Infine, un piccolo sunto delle pubblicazioni più interessanti diffuse dal SNPA in Italia sullo stato delle acque italiane e le ultime dichiarazioni del ministro per la transizione ecologica Cingolani.

Il Rapporto mondiale sullo sviluppo delle risorse idriche 2021: cosa contiene?

Il Rapporto riporta i diversi approcci e metodologie attualmente utilizzati nella valutazione dell’acqua che sono stati raggruppati in base a cinque prospettive correlate fra di loro:

  1. valutazione delle fonti, delle risorse idriche e degli ecosistemi in situ;
  2. valutazione delle infrastrutture idrauliche per lo stoccaggio, l’utilizzo, il riutilizzo o l’aumento della fornitura di acqua;
  3. valutazione dei servizi idrici, con particolare riferimento all’acqua potabile, agli impianti igienico-sanitari e a tutti gli aspetti correlati alla salute umana;
  4. valutazione dell’acqua come fattore di produzione e di promozione delle attività socioeconomiche, quali alimentazione e agricoltura, energia e industria, imprese e occupazione;
  5. ulteriori valutazioni socioculturali dell’acqua, inclusi gli utilizzi per fini ricreativi, culturali e spirituali.

Completano questo quadro le esperienze di diverse regioni del mondo, le opportunità per riconciliare i molteplici valori dell’acqua attraverso approcci di governance maggiormente integrati e olistici, le varie modalità di finanziamento e le metodologie che intervengono a soddisfare i bisogni in materia di conoscenza, ricerca e competenze.

La Governance dell’Acqua a livello internazionale

Nel Rapporto un passaggio interessante riguarda la Governance internazionale di questa importante risorsa: si sta diffondendo la consapevolezza dell’ampia varietà di valori che indirizzano le considerazioni di carattere economico e finanziario nei processi decisionali in materia di risorse idriche, scrivono gli autorui del Rapporto. Oltre al riconoscimento dei molteplici valori dell’acqua, c’è anche un appello per l’utilizzo di metodi più solidi di misurazione e valutazione che permettano di giungere ad un compromesso. Il ricorso ad approcci alla governance dell’acqua basati su valori molteplici comporta la necessità di riconoscere il ruolo dei diversi valori nel condurre a decisioni chiave in materia di gestione delle risorse idriche e a spingere verso una partecipazione attiva di un insieme maggiormente diversificato di attori, in modo tale da includere anche valori altrettanto diversificati nelle misure di governance dell’acqua.

Tutto ciò potrebbe permettere di sottolineare la rilevanza dei processi ecologici e ambientali, reindirizzando gli sforzi verso la condivisione dei benefici derivanti dalle risorse idriche invece di assegnare quantitativi di acqua alle priorità economiche a un valore più elevato.

La Governance dell’acqua a livello europeo

La valutazione dell’acqua all’interno della regione paneuropea sta assumendo sempre maggiore importanza, scrivono gli autori del Report; tuttavia, le iniziative volte a valutare l’acqua in quest’area, specialmente per il benessere umano va ben oltre il suo ruolo di sostegno diretto alle funzioni fisiche vitali e include la salute mentale, il benessere spirituale, l’equilibrio emotivo e la felicità.

Nel contesto dei bacini transfrontalieri, rimangono ancora di portata limitata e spesso basate su approcci differenti. Gli approcci consolidati per la valutazione dell’acqua nei bacini transfrontalieri sono di natura quantitativa e principalmente incentrati su gestione delle inondazioni, riduzione del rischio di disastri ambientali, sistemi di allerta precoce e servizi ecosistemici. I vantaggi economici collettivi della cooperazione transfrontaliera su questi aspetti sono andati ben oltre il totale dei costi degli investimenti collettivi di iniziative unilaterali.

La valutazione dell’acqua su basi quantitative risulta molto più complessa nei contesti transfrontalieri, poiché spesso i dati necessari per il calcolo non sono disponibili. I paesi che condividono una risorsa idrica di frequente assegnano un’importanza differente ai valori, alle necessità e alle priorità che caratterizzano i settori correlati con l’acqua. La valutazione di numerosi elementi viene effettuata sulla base di approssimazioni, con una conseguente e frequente sottovalutazione, in particolare a causa della carenza di dati e dell’incapacità di valutare quantitativamente i vantaggi indiretti. Tuttavia, esistono anche numerosi approcci di più vasta portata che permettono di identificare i vantaggi intersettoriali della cooperazione transfrontaliera in materia di risorse idriche sulla base dei singoli casi. Un rafforzamento di questi vantaggi potrebbe di conseguenza incrementare il valore della gestione transfrontaliera delle risorse idriche riducendo i costi economici e quelli dovuti all'”inazione” o a una cooperazione insufficiente in relazione ai bacini condivisi

Quali sono le sfide per la governance dell’acqua a livello mondiale?

La transizione verso un sistema di governance dell’acqua che riconosca valori molteplici e la partecipazione attiva di una maggiore varietà di attori presenta un gran numero di sfide.

Così il Reprt che le enuncia:

  1. la prima riguarda il riconoscimento del fatto che la governance dell’acqua dipende da un insieme di valori impliciti o espliciti.
  2. la seconda si basa sul valore o l’importanza dell’utilizzo dell’acqua secondo modalità differenti, il che risulta problematico in termini di misurazione; ad esempio, ciò che può – e che dovrebbe – essere misurato e da chi.
  3. la terza riguarda il frequente divario tra i processi decisionali pubblici e le misure effettivamente attuate, con il rischio che interventi programmatici siano compromessi da conflitti di interesse.

Il ricorso ad approcci alla governance dell’acqua basati su valori molteplici comporta la necessità di riconoscere il ruolo dei diversi valori nel condurre a decisioni chiave in materia di gestione della risorsa idrica e a spingere verso una partecipazione attiva di un insieme maggiormente diversificato di attori.

ONU: António Guterres, qual è il valore dell’Acqua?

Il valore dell’acqua è profondo e complesso, riferisce il Segretario Generale dell’ONU nel suo Messaggio per la Giornata. “Non c’è aspetto dello sviluppo sostenibile che non si basi fondamentalmente su di esso. Per me l’acqua significa protezione. Un ciclo dell’acqua ben gestito – che comprenda acqua potabile, servizi igienico-sanitari, igiene, acque reflue, governance transfrontaliera, ambiente e altro ancora – significa una difesa contro la cattiva salute e l’umiliazione e una risposta alle sfide derivanti da un clima che cambia e dalla crescente domanda globale”.

Quali sono gli obiettivi della Giornata Mondiale dell’Acqua?

Il Segretario generale rimarca: “In questa Giornata mondiale dell’acqua, vogliamo registrare e comprendere quante più opinioni possibile, in modo che i responsabili delle decisioni siano meglio informati e attrezzati per salvaguardare questo diritto umano per ogni persona e per ogni scopo. Oggi, non siamo sulla buona strada per garantire a tutti l’accesso all’acqua e ai servizi igienico-sanitari entro il 2030, come stabilito nell’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n.6. Nonostante i progressi compiuti, i progressi attuali devono quadruplicare per ottenere l’accesso universale a questa risorsa”.

Il sottoinvestimento cronico in acqua e servizi igienico-sanitari svantaggi e danneggia un gran numero di persone. Questo è inaccettabile. Sono incoraggiato dalla dichiarazione congiunta firmata da circa 160 paesi durante la riunione ad alto livello delle Nazioni Unite sull’acqua il 18 marzo. Ciò mostra un forte impegno a promuovere tutti gli aspetti legati all’acqua degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

In questa Giornata mondiale dell’acqua, impegniamoci a intensificare gli sforzi per valorizzare veramente l’acqua in modo che tutti possano avere un accesso equo a questa risorsa preziosa.

Europa: le dichiarazioni di Borrell

“Non dobbiamo dimenticare che l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari sono bisogni e diritti umani fondamentali e fondamentali per la dignità umana. Allo stesso tempo, l’acqua è una risorsa condivisa, un ecosistema critico e il suo utilizzo è alla base di vari settori dell’economia. Tuttavia, l’accesso a un’acqua sufficiente, sicura, accettabile, fisicamente accessibile e a prezzi accessibili rimane una sfida in molte parti del mondo”. Così il Vice Presidente della Commissione Josep Borrell e del Commissario UE per l’ambiente Virginijus Sinkevicius in un comunicato congiunto, che hanno messo in luce anche come il COVID-19 abbia ulteriorimente ostacolato il raggiungimento degli obietttivi dell’Agenda 2030.

Come la Pandemia COVID-19 ostacola il raggiungimento dell’obiettivo 6 dell’Agenda ONU sullo sviluppo sostenibile?

La pandemia di COVID-19 ha causato una grave crisi sanitaria ed economica che sta influenzando i progressi nel raggiungimento dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. L’accesso all’acqua pulita e ai servizi igienico-sanitari rimane la migliore protezione per ridurre la diffusione delle infezioni e salvare vite umane. Spiega Borrell ulteriormente che lo stress idrico è in aumento anche in Europa. Con il Green Deal europeo e il nostro ambizioso obiettivo di neutralità climatica, affronteremo le pressioni sui fiumi, i laghi, le acque costiere e le acque sotterranee d’Europa, verso un’agricoltura più sostenibile utilizzando meno pesticidi. Anche la protezione e il ripristino degli ecosistemi acquatici, anche attraverso soluzioni basate sulla natura, la maggiore efficienza dell’uso dell’acqua e la promozione del riutilizzo dell’acqua sono in primo luogo nella nostra agenda. Con la nostra ambizione zero inquinamento stiamo rinnovando la nostra politica sulle sostanze chimiche, riducendo la presenza di prodotti farmaceutici in acqua e suolo, combattendo le microplastiche e supportando pratiche e tecnologie innovative.

Italia: Cingolani, con PNRR la messa in sicurezza di infrastrutture e bacini

“L’acqua è un bene universale, di difficile accesso per più di due miliardi di persone nel Pianeta. È un problema globale che deve investirci come decisori politici e come singoli cittadini. L’oro blu, come viene definito, deve diventare un bene accessibile a tutti, in particolare ai Paesi del sud del mondo che ne soffrono la scarsità. L’acqua è un bene che va preservato a tutti i livelli, a cominciare dalla rete idrica che nel nostro Paese disperde il 42% dell’acqua erogata.
La Transizione ecologica deve migliorare e proteggere le nostre risorse idriche: con il PNRR stiamo lavorando su questa tematica, per mettere in sicurezza l’infrastruttura, i bacini idrici e gli alvei naturali”.

Così il Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani in occasione della Giornata mondiale dell’Acqua.

ISPRA ed il monitoraggio delle acque italiane

ISPRA segnala alcuni progetti di monitoraggio delle risorse idriche italiane, maggiormente significativi:

  • ProgettoFIT4REUSEper la definizione di soluzioni sicure e sostenibili per l’uso integrato di risorse idriche non convenzionali in agricoltura nell’area del Mediterraneo.Spot di presentazione del progetto
  • La crescita eccessiva di alcune specie di cianobatteri e diatomee non native e invasive, a causa del riscaldamento globale, è tra le principali minacce per la risorsa acqua in molti laghi.Video: Biologia delle acque dolci – Diatomee
  • L’acqua è la risorsa primaria per la vita sul nostro pianeta ed è anche l’elemento principale attraverso il quale percepiamo gli effetti del cambiamento climatico. Gli effetti del cambiamento del clima terrestre hanno conseguenze non solo sulla disponibilità e qualità delle acque, ma anche sulla loro igiene e quindi sulla salute umana.Video: Biologia delle acque dolci – Acqua e cambiamenti climatici

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Redazione InSic

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