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La Tassonomia Ambientale Europea: cos’è e a quali attività sostenibili si riferisce

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Via libera dal Parlamento UE all’atto delegato complementare “Clima” ovvero il Complementary Climate Delegated Act che prevede l’inclusione delle attività energetiche dei settori del gas e del nucleare nell’elenco di attività economiche eco-sostenibili, comprese nella cosiddetta tassonomia UE con l’obiettivo di accelerare i processi di decarbonizzazione dell’Europa.

  • Il Parlamento ha respinto il 5 luglio la mozione presentata contro l’atto che ora passa al vaglio del Consiglio europeo: se entro l’11 luglio non emergessero altre obiezioni, la nuova tassonomia entrerà in vigore il 1° gennaio 2023.
  • L’atto delegato della Commissione apporta modifica alla Tassonomia Verde dell’UE, l’elenco delle attività sostenibili stilato da Bruxelles che possono concorrere al raggiungimento degli obiettivi verdi europei del Green Deal europeo.

Vediamo di seguito cos’è la Tassonomia ambientale europea, i suoi obiettivi, gli interessi coinvolti e le più recenti modifiche all’elenco delle attività sostenibili che ne fanno parte a partire dall’atto delegato emanato dalla Commissione il 2 febbraio scorso.

Cos’è la Tassonomia ambientale?

La Tassonomia Verde dell’UE dovrebbe guidare gli investimenti privati verso la neutralità climatica entro il 2050: ha infatti lo scopo di contribuire a migliorare i flussi monetari verso attività sostenibili in tutta l’Unione europea, orientando dunque gli investitori verso tecnologie e imprese più sostenibili.

La tassonomia tiene in considerazione le attività nel campo dell’energia che rispecchiano le diverse situazioni nazionali e i diversi punti di partenza.

A chi si rivolge la tassonomia ambientale?

Si tratta di uno strumento di trasparenza basato su criteri scientifici destinato alle imprese e agli investitori, i quali vi trovano un linguaggio comune che potranno usare ogniqualvolta investono in progetti e attività economiche con significative ricadute positive sul clima e sull’ambiente.

Introduce anche obblighi di informativa per le società e i partecipanti ai mercati finanziari.

A cosa serve la Tassonomia ambientale?

La classificazione della tassonomia non determina se una data tecnologia rientrerà o meno nel mix energetico degli Stati membri, ma ha lo scopo di presentare tutte le soluzioni possibili per accelerare la transizione e aiutarci a realizzare gli obiettivi climatici.

Il mix energetico nazionale è infatti una prerogativa degli Stati membri, che varia da uno Stato membro all’altro e in alcuni dipende ancora fortemente dal carbone ad alte emissioni di carbonio.

Quali sono gli obiettivi della tassonomia ambientale europea?

Il regolamento sulla tassonomia stabilisce sei obiettivi ambientali:

  • Mitigazione del cambiamento climatico
  • Adattamento ai cambiamenti climatici
  • L’uso sostenibile e la protezione delle acque e delle risorse marine
  • La transizione verso un’economia circolare
  • Prevenzione e controllo dell’inquinamento
  • La tutela e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi

La normativa in materia di tassonomia ambientale

Il regolamento sulla tassonomia è stato pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 22 giugno 2020 ed è entrato in vigore il 12 luglio 2020. Stabilisce le basi per la tassonomia dell’UE stabilendo 4 condizioni generali che un’attività economica deve soddisfare per poter qualificarsi come sostenibili dal punto di vista ambientale.

Successivamente è stato modificato con ulteriori atti delegati che, ai sensi del regolamento sulla tassonomia, la Commissione doveva elaborare modificando l’elenco effettivo delle attività sostenibili dal punto di vista ambientale, definendo criteri di vaglio tecnico per ciascun obiettivo ambientale mediante atti delegati.

Le modifiche alla Tassonomia ambientale a partire dal 2021

La Commissione ha proposto in modifica della tassonomia

  • La Comunicazione della Commissione su “Tassonomia dell’UE, rendicontazione sulla sostenibilità aziendale, preferenze di sostenibilità e doveri fiduciari: indirizzare la finanza verso il Green Deal europeo” che mirava a trasmettere messaggi chiave su come la finanza sostenibile facilita l’accesso ai finanziamenti per la transizione. Il Documento si basa sulla relazione sulla finanza di transizione adottata dalla piattaforma sulla finanza sostenibile nel marzo 2021;
  • Il 6 luglio 2021 è stato adottato dalla Commissione l’atto delegato che integra l’articolo 8 del regolamento: specifica il contenuto, la metodologia e la presentazione delle informazioni che le imprese finanziarie e non finanziarie devono comunicare in merito alla quota di attività economiche ambientalmente sostenibili nelle loro attività, investimenti o attività di prestito.
  • Il 2 febbraio 2022 la Commissione ha approvato in linea di principio un atto delegato complementare sul clima che include, a condizioni rigorose, attività specifiche nel settore dell’energia nucleare e del gas nell’elenco delle attività economiche coperte dalla tassonomia dell’UE.

Complementary Climate Delegated Act: cos’è?

Si tratta di un Atto delegato della Commissione che apporta modifica alla Tassonomia Verde dell’UE e mira a classificare alcune attività energetiche collegate al gas fossile e all’energia nucleare come attività di transizione che contribuiscono alla mitigazione dei cambiamenti climatici.

Si basa sugli impegni assunti nella Comunicazione della Commissione del 21 aprile 2021 e sulla valutazione specifica dell’energia nucleare.

Atto Complementare Clima: cosa prevede?

L’atto “complementare” alla tassonomia del 2 febbraio 2022 include, a condizioni rigorose, attività specifiche nel settore dell’energia nucleare e del gas nell’elenco delle attività economiche coperte dalla tassonomia dell’UE.

I criteri per le attività specifiche nel settore del gas e del nucleare sarebbero, secondo la Commissione, in linea con gli obiettivi climatici e ambientali dell’UE e contribuiranno ad accelerare il passaggio dai combustibili fossili solidi o liquidi, compreso il carbone, verso un futuro climaticamente neutro

Chi ha redatto l’Atto Complementare sul clima?

Il Documento è stato redatto da esperti degli Stati membri sulla finanza sostenibile e con i membri della piattaforma sulla finanza sostenibile e con le osservazioni del Parlamento europeo.

Energia Nucleare e gas nella tassonomia green: perché?

La parte più controversa dell’Atto complementare sul clima riguarda l’inserimento delle attività nucleari e del gas nell’elenco della Tassonomia (seppure a determinate condizioni).

La Commissione ritiene che gli investimenti privati nel settore del gas e del nucleare possano svolgere un ruolo nella transizione.

Perché Gas e nucleare nella tassonomia verde?

Secondo la Commissione i criteri per le attività specifiche nel settore del gas e del nucleare sono in linea con gli obiettivi climatici e ambientali dell’UE e contribuiranno ad accelerare il passaggio dai combustibili fossili solidi o liquidi, compreso il carbone, verso un futuro climaticamente neutro, a favore delle fonti rinnovabili di energia, che saranno la base principale di un futuro a impatto climatico zero.

Gas e nucleare nella tassonomia verde UE: a quali condizioni?

L’inclusione di alcune di queste attività avviene a condizioni rigorose ed è limitata nel tempo e dipende da specifiche condizioni e requisiti di trasparenza, spiega il Parlamento.

Le condizioni per inserire il nucleare e il gas nella tassonomia ambientale

Il Testo stabilisce condizioni chiare e rigorose, in base alle quali è possibile aggiungere, come attività transitorie, alcune attività nucleari e del gas a quelle già presenti nel primo atto delegato sulla mitigazione e sull’adattamento ai cambiamenti climatici, applicabile dal 1º gennaio 2022.

Tali condizioni sono le seguenti:

  • per le attività nucleari, che rispondano ai requisiti di sicurezza nucleare e ambientale;
  • per quelle gasiere, che contribuiscano alla transizione dal carbone alle rinnovabili.

Ulteriori condizioni sono dettagliate nell’atto delegato complementare

Quali sono gli obblighi informativi per imprese del nucleare e gas

L’atto approvato introduce obblighi di informativa specifici per le imprese che esercitano attività nei settori del gas e del nucleare. Per garantire la trasparenza, la Commissione ha modificato oggi l’atto delegato “Informativa” della tassonomia, in modo che gli investitori possano individuare le opportunità di investimento che includono attività gasiere o nucleari e compiere scelte informate.

La Tassonomia ambientale: i siti di riferimento

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Antonio Mazzuca

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