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Manovra 2023: Energia, le misure per famiglie e imprese

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Il Governo Meloni ha approvato nell’ultimo Consiglio dei Ministri, il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 (qui il testo in bozza del Disegno di Legge di Bilancio o “Manovra” 2023) e il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025 e l’aggiornamento del Documento programmatico di bilancio (DPB).

Cosa c’è nel DDL Bilancio “Manovra 2023” per la parte energia? Quali le misure fiscali per le imprese? Facciamo il punto su questi aspetti partendo dai dati forniti dal Governo e riportiamo i contenuti della Manovra in sintesi e nei vari comparti (salute, lavoro, inflazione, lavoro).

Caro Energia: le misure della Manovra 2023

Le risorse destinate alle misure contro caro energia per i primi tre mesi del 2023 che consentiranno di aumentare gli aiuti a famiglie e imprese allargando anche la platea dei beneficiari ammontano a oltre 21 miliardi di euro.

  • Eliminati gli oneri impropri delle bollette;
  • rifinanziato fino al 30 marzo 2023 il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale che per bar, ristoranti ed esercizi commerciali salirà dal 30% al 35%;
  •  per le imprese energivore e gasivore il credito di imposta passa dal 40% al 45%.

Queste misure vanno lette in parallelo a quelle previste nel DL Aiuti-Quater DECRETO-LEGGE 18 novembre 2022, n. 176 (GU Serie Generale n.270 del 18-11-2022) in vigore dal 19 novembre 2022.

Bonus sociale bollette – Pacchetto famiglia

Bonus sociale bollette – Per le famiglie più fragili confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro.

Imprese: le riduzioni fiscali

  • Sospensione plastic e sugar tax – Prevista la sospensione anche per il 2023 dell’entrata in vigore di plastic e sugar tax, le imposte sui prodotti in plastica monouso e sulle bevande zuccherate. 600mln
  • Fondo garanzia Pmi – Rifinanziato il fondo per 1 miliardo per il 2023. Il fondo garantisce tutte le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da un soggetto finanziatore (banca o altro).
  • Prorogato bonus Ipo (credito imposta per favorire la quotazione pmi in borsa).

Tetto al contante

Dal 1° gennaio 2023 la soglia per l’uso del contante salirà da 1.000 a 5.000 euro.

Infrastrutture – Riattivazione società Ponte Stretto

Per riavviare il progetto di realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina prevista la riattivazione della società Stretto di Messina spa attualmente in liquidazione.

Manovra 2023: contenuto in sintesi

La manovra di bilancio mette sul tavolo 35 miliardi di euro. Se ne ribadisce l’approccio “prudente” in considerazione della situazione economica e dello scenario internazionale: gran parte delle risorse disponibili, 22 miliardi saranno spostati sugli interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione.

  • Per le misure sociali: Assegno unico per le famiglie con 3 o più figli (610 milioni) – Per il 2023 sarà maggiorato del 50% per il primo anno, e di un ulteriore 50% per le famiglie composte da 3 o più figli. Confermato l’assegno per persone con disabilità. Aumento dell’assegno unico per le famiglie.
  • Per il comparto sanità e per gli enti locali, compreso il trasporto pubblico locale, stanziati circa 3.1 miliardi.
  • Previsti interventi di riduzione del cuneo fiscale e dell’Iva su alcuni prodotti, di, per agevolazioni sulle assunzioni a tempo indeterminato per donne under 36 e per percettori di reddito di cittadinanza, per la proroga delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i giovani.
  • In materia fiscale, si estende la flat tax fino a 85.000 euro per autonomi e partite Iva e si ampliano le misure per la detassazione ai premi dei dipendenti, oltre a intervenire con una “tregua fiscale” per cittadini e imprese che in questi ultimi anni si sono trovati in difficoltà economica anche a causa delle conseguenze del COVID-19 e dell’impennata dei costi energetici.
  • Per le pensioni, oltre alla conferma di “opzione donna” rivisitata e “Ape sociale”, si attua l’indicizzazione delle pensioni al 120% e si introduce per l’anno 2023 un nuovo schema di anticipo pensionistico, che permette di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi e 62 anni di età e prevede bonus per chi decide di restare al lavoro.

Inflazione e Lavoro: cosa prevede la Manovra 2023

  • Misure contro inflazioneRiduzione dell’Iva dal 10 al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile. Viene inoltre istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15mila gestita dai comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità. Si tratta di una sorta di “buoni spesa” da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari.
  • Premi di produttività detassati – Per i dipendenti aliquota al 5% per premi di produttività fino a 3.000 euro.
  • Agevolazioni assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a 6 mila euro per chi ha già un contratto a tempo determinato e in particolare pe le donne under 36 e per i percettori del reddito di cittadinanza.
  • Flat tax incrementale per i lavoratori al 15% – Introduzione al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40.000 euro.

Fisco e agevolazioni

  • Agevolazioni per acquisto prima casa – Proroga per il 2023 delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani under 36.
  • riduzione del cuneo fiscale, a beneficio dei lavoratori, nella misura del 2 per cento per i percettori di redditi fino a 35mila euro lordi annui e del 3 per cento per chi ha redditi fino a 20mila euro.
  • Trasporto scolastico di assistenza – Per le scuole partitarie è previsto il ripristino del contributo (70 mln) + trasporto persone con disabilità (24 mln).

Pensioni

  • Si avvia un nuovo schema di anticipo pensionistico per il 2023 che consente di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica (quota 103). Per chi decide di restare a lavoro decontribuzione del 10%.
  • Opzione donna – Prorogata per il 2023 Opzione donna con modifiche: in pensione a 58 con due figli o più, 59 con un figlio, 60 altri casi.
  • Confermata anche Ape sociale per i lavori usuranti.

Reddito di cittadinanza

Dal 1° gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo persone con disabilità, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 7/8 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili. È inoltre previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, decade il beneficio del reddito. Si decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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