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Raccolta rifiuti: cosa si intende per “popolazione complessivamente servita”?

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Con Circolare n. 5 del 2 aprile 2021 il Comitato Gestori risponde ad alcune richieste di chiarimento sul concetto di «popolazione complessivamente servita», riportata nell’art. 9 , comma 2, del decreto 3 giugno 2014, n. 120 (Regolamento Gestori ambientali) con riferimento al servizio di raccolta dei rifiuti.

Vediamo di seguito a cosa si riferisce l’articolo del Regolamento Gestori, qual è il quesito posto dagli operatori del settore della raccolta e trasporto di rifiuti urbani e la risposta fornita dal Comitato gestori sul concetto di «popolazione complessivamente servita» in base alla quale organizzare la suddivisione in categorie ai fini dell’iscrizione all’Albo degli operatori.

Regolamento Gestori: dove si parla di «popolazione complessivamente servita»?

In base all’articolo 9 del Regolamento Gestori, la Categoria 1 (raccolta e trasporto di rifiuti urbani) viene suddivisa in classi (ai fini dell’iscrizione nell’Albo degli operatori appartenenti) in base proprio alla «popolazione complessivamente servita» e vengono identificati dei valori numerici per quantificare le classi in base alla diversa popolazione:

a) superiore o uguale a 500.000 abitanti;

b) inferiore a 500.000 abitanti e superiore o uguale a 100.000 abitanti;

c) inferiore a 100.000 abitanti e superiore o uguale a 50.000 abitanti;

d) inferiore a 50.000 abitanti e superiore o uguale a 20.000 abitanti;

e) inferiore a 20.000 abitanti e superiore o uguale a 5.000 abitanti;

f) inferiore a 5.000 abitanti.

Quesito Albo Gestori: cosa di intende per «popolazione complessivamente servita»?

Gli operatori chiedono se, nel caso di affidamento per la raccolta e il trasporto di rifiuti urbani relativo ad una porzione del territorio comunale o dell’ambito territoriale di riferimento, per «popolazione complessivamente servita» debba intendersi:

a) quella corrispondente alla porzione di popolazione effettivamente servita o da servire nell’ambito dell’affidamento?

b) quella corrispondente alla popolazione dell’intero territorio comunale o ambito territoriale?

La «popolazione complessivamente servita» secondo il Comitato gestori

Il Comitato nazionale nella Circolare n.5/2021 ritiene che per «popolazione complessivamente servita», debba intendersi la popolazione effettivamente servita o che si è chiamati a servire nell’ambito dell’affidamento (quindi frazione, porzione di Comune o di Ambito Territoriale), e non quella dell’intero territorio di riferimento (Comune o Ambito territoriale).

Coordinamento editoriale Portale InSic.it – Formatore in salute e sicurezza sul lavoro – Content editor e Social media manager InSic.it

Antonio Mazzuca

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