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Violenza contro le donne sul luogo di lavoro: i dati aggiornati

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Si celebra oggi, 25 novembre 2022 la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” che focalizza l’attenzione mondiale su questo grave fenomeno che rappresenta una violazione dei diritti umani, spesso in conseguenza di forme di discriminazione contro le donne sia dal punto di vista legale che pratico. Un fenomeno acuito anche a causa delle persistenti disuguaglianze tra uomo e donna nella nostra società.

Facciamo il punto sul fenomeno delle violenze contro le donne in Italia concentrandoci poi, in particolare, sui fenomeni di violenza contro le lavoratrici presenti sul luogo di lavoro: i dati, i documenti informativi per la prevenzione e protezione delle lavoratrici.

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: perchè il 25 novembre?

La ricorrenza cade il 25 novembre in memoria del brutale assassinio avvenuto nel 1960, nella Repubblica Dominicana, delle tre sorelle Mirabal, considerate rivoluzionarie, che vennero torturate e uccise.

Che cosa si intende per violenza contro le donne?

La Dichiarazione sull’eliminazione della violenza contro le donne emessa dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1993, definisce la violenza contro le donne come “qualsiasi atto di violenza di genere che provochi, o sia suscettibile di provocare, violenza fisica, sessuale o danni o sofferenze psicologiche alle donne, comprese le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia che si verifichino nella vita pubblica che in quella privata”.

La violenza contro le donne può manifestarsi in modi diversi, ad esempio come violenza fisica, sessuale e psicologica, che comprende:

  • violenza del partner in situazioni di intimità (maltrattamenti, abusi psicologici, stupri coniugali, femminicidio)
  • violenza e molestie sessuali (stupro, atti sessuali forzati, avance sessuali indesiderate, abusi sessuali su minori, matrimonio forzato, molestie di strada, stalking, molestie informatiche)
  • traffico di esseri umani (schiavitù, sfruttamento sessuale)
  • mutilazione genitale femminile
  • matrimonio infantile.

La Campagna UNITE sulla violenza contro le donne – 2022

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne coincide con il lancio della campagna UNiTE (25 novembre – 10 dicembre): 16 giorni di attivismo che si concluderà nel giorno che commemora la Giornata internazionale dei diritti umani (10 dicembre).  La campagna “UNITE! L’attivismo per porre fine alla violenza contro le donne e le ragazze” mirerà a mobilitare tutta la società affinché si attivi per la prevenzione della violenza contro le donne, così da essere solidale e per sostenere i movimenti di attivismo femminista in tutto il mondo.

I dati ISTAT 2022 sulla violenza contro le donne

ISTAT ha riportato i dati del Fenomeno del sistema informativo dell’Istat sulla Violenza contro le donne.

In base ai dati 2022 sul fenomeno della violenza contro le donne

  • Sono circa 19.600 le donne che hanno affrontato nel 2021 il percorso di uscita dalla violenza con l’aiuto dei Centri Antiviolenza (straniere nel 30% dei casi).
  • Più del 70% delle donne cerca aiuto nei Centri antiviolenza dopo che ha subito per anni episodi di violenza.
  • Il 19,1% delle donne cerca aiuto in fase di emergenza.
  •  Il 30% delle donne è già entrata in contatto con le forze dell’ordine prima di arrivare al Centro.
  •  Sono più gravi le violenze subite dalle donne più giovani.
  •  Nel 72,6% dei casi i figli hanno assistito alla violenza subita dalle proprie madri.
  •  Circa il 10% delle donne ritira la denuncia durante le varie fasi del processo.
  •  Le richieste di allontanamento o di divieto di avvicinamento e/o di ammonimento sono accettate nel 72% dei casi.
  •  Sono il 22% le donne che raggiungono gli obiettivi del percorso di uscita dalla violenza.

Per approfondire: Violenza contro le donne: dati e informazioni (istat.it)

Violenza contro le donne sul lavoro: i dati ISTAT 2016-2019

ISTAT ha anche riportato i dati relativi al fenomeno della violenza sulle donne che hanno subito molestie sul lavoro o ricatti sessuali sul lavoro

Sono 1 milione 404 mila le donne che nel corso della loro vita lavorativa hanno subito molestie fisiche o ricatti sessuali sul posto di lavoro. Rappresentano l’8,9% per cento delle lavoratrici attuali o passate, incluse le donne in cerca di occupazione.  Nei tre anni precedenti all’indagine, ovvero fra il 2013 e il 2016, hanno subito questi episodi oltre 425 mila donne (il 2,7%).

La percentuale di coloro che hanno subito molestie o ricatti sessuali sul lavoro fra 2016 e 2019 è maggiore della media del 2,7% tra le donne da 25 a 34 anni (3,1%) e fra le 35-44enni (3,3%).

Nel periodo 2015-2016 erano 8 milioni 816mila (43,6%) le donne fra i 14 e i 65 anni che nel corso della vita avevano subito qualche forma di molestia sessuale e 3 milioni 118mila le donne (15,4%) che le hanno subite nel triennio 2015-2018.

Molestie sul lavoro: i dati ISTAT 2016-2019

ISTA riporta anche i dati sui ricatti sessuali sul lavoro aggiornati al 2016: sono un milione 173 mila (il 7,5%) le donne che nel corso della loro vita lavorativa sono state sottoposte a qualche tipo di ricatto sessuale per ottenere un lavoro o per mantenerlo o per ottenere progressioni nella loro carriera. Nel triennio 2016-2019, invece, il dato risultava in lieve diminuzione: sono infatti 167 mila, pari all’1,1%, le donne che li hanno subiti.

Violenza contro le donne sul luogo di lavoro: dati e prevenzione da INAIL

INAIL nel 2021 ha reso noti i dati del fenomeno della violenza contro le donne In ambito lavorativo: si tratta di 1.404.000 donne tra 15 e 65 anni che hanno dichiarato di aver subito molestie fisiche da parte di un collega o di un datore di lavoro, o ricatti sessuali sul posto di lavoro.

Le molestie e le violenze di tipo sessuale sono però solo un aspetto del problema, che riguarda una casistica molto più vasta, tra cui le molestie psicologiche e quelle fisiche, sottolinea l’Istituto che inoltre ricorda come la Pandemia da Covid-19 ha “spostato il problema”, incrementando il rischio della violenza di genere tra le mura domestiche, che si somma a quello sul luogo di lavoro.

Prevenzione della violenza sul lavoro contro le donne

INAIL ha realizzato un volume di approfondimento a carattere gratuito dal titolo: “RI-CONOSCERE PER PREVENIRE I FENOMENI DI MOLESTIA E VIOLENZA SUL LUOGO DI LAVORO” realizzato dal Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (Cug), che aiuta lavoratrici e datori di lavoro a riconoscere le situazioni di violenza e molestia sul proprio luogo di lavoro, e a prenderne piena coscienza.

Il Volume non spiega solo come riconoscere situazioni di molestie e violenza ma anche come prevenire situazioni di molestie e violenza, cosa fare e a chi rivolgersi se subiamo o siamo testimoni di un evento di molestia o violenza e gli strumenti per incentivare le buone pratiche per prevenire molestie e violenza sul lavoro attraverso i codici aziendali.

Violenza sul lavoro: articoli di approfondimento di InSic

Violenza sul lavoro: gli articoli di approfondimenti di rivista Ambiente&Sicurezza sul lavoro

Per far luce sul fenomeno, suggeriamo la consultazione (disponibile per abbonati) della rivista Ambiente&Sicurezza sul Lavoro, edita EPC Editore

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Antonio Mazzuca

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