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09:37 -- 22 Luglio 2025La valutazione di incidenza tra fase di screening e fase di valutazione appropriata
10:01 -- 6 Maggio 2025Interpello su autorizzazioni emissioni in area portuale: la risposta del MASE
11:00 -- 20 Febbraio 2025PERMITTING: dal 2 dicembre online la piattaforma MASE per le istanze AUA-energia
11:22 -- 12 Novembre 2024Responsabilità ai fini della bonifica dei siti contaminati: nesso di causalità e obbligazione solidale
10:28 -- 16 Aprile 2025Perimetrazione dei SIN e decreti attuativi: cosa prevede il Decreto Milleproroghe 2025
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16:02 -- 28 Luglio 2025Spedizioni di rifiuti: in vigore le nuove regole UE per lo scambio elettronico di dati
11:09 -- 18 Luglio 2025Qualità dell’aria indoor nei trasporti: test e analisi comparativa di dispositivi per il monitoraggio
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09:31 -- 24 Luglio 2025Corso Sostenibilità e Sicurezza: binomio strategico per le aziende del futuro
12:14 -- 28 Maggio 2025Esperto in Gestione dell’Energia: corso di formazione conforme alla UNI 11339
15:58 -- 22 Aprile 2025Sostenibilità: la direttiva Ue 2025/794 rinvia le scadenze su due diligence e rendicontazione
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Formazione al Safety Expo Prevenzione Incendi: corsi per i professionisti della sicurezza
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09:30 -- 23 Luglio 2025Appalti e sicurezza: la Relazione ANAC 2025 mette in luce criticità e urgenze
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10:14 -- 29 Luglio 2025Cantieri navali: firmato a Genova protocollo d’intesa per la sicurezza sul lavoro
09:30 -- 23 Luglio 2025Patente a crediti: indicazioni INL sul riconoscimento dei crediti aggiuntivi
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Notizie, articoli e aggiornamenti sul mondo della prevenzione incendi: la normativa aggiornata, gli approfondimenti sulla gestione antincendio in azienda, sulla formazione antincendio, le autorizzazioni dei Vigili del fuoco e la progettazione con i metodi della fire safety engineering e non solo.
Continuiamo ad analizzare gli aspetti critici della UNI 9994/1: come interpretare le soluzioni italiane per la sostituzione degli estinguenti e la tempistica da adottarsi
Seveso III: in Gazzetta il decreto attuativo
Il D.Lgs.105/2015 da attuazione alla direttiva 2012/18/UE e mira a prevenire incidenti rilevanti connessi a determinate sostanze pericolose e a limitarne le conseguenze per la salute umana e per l'ambiente
Direttiva Articoli pirotecnici: approvato il decreto attuativo
Il Decreto legislativo approvato (non ancora pubblicato in Gazzetta) definirà la disciplina volta ad attuare la libera circolazione degli articoli pirotecnici nel mercato interno
Collaudi estintori e PED: mancate coincidenze e scadenze
Continuiamo con l'analisi del quesito, pubblicato integralmente sul numero di Giugno della rivista Antincendio, che solleva una serie di problematiche e di dubbi sull'applicazione della UNI 9994/1:
Prova di evacuazione: come svolgerla? alcuni consigli operativi
L'articolo di M. De Mitri, in allegato, analizza come si svolge una prova di evacuazione in un grande edificio occupato da uffici, analizzandone le diverse fasi...
Estintori a polvere e UNI 9994/1: un quesito sulla sostituzione valvole
La rivista Antincendio n.6/2015 ha risposto ad un quesito molto articolato sulla reale applicazione di alcuni punti tecnici della UNI 9994/1: ecco il primo dei 6 quesiti posti
Attrezzature Antincendio: il punto sui lavori del CEN TC 70
Sulla rivista Antincendio di Giugno, UMAN fa il punto sull'attività svolta nel 2014 dal Comitato Tecnico Europeo CEN TC 70 "Manual means of fire fighting equipment" che si occupa, del settore delle attrezzature manuali antincendio
Seveso III: via libera dal Governo al decreto attuativo
Il Consiglio dei ministri del 23 giugno ha approvato in via definitiva il Decreto legislativo che darà attuazione alla direttiva 2012/18 relativa al controllo del pericolo di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose
Ministro Galletti: ci vuole piano eco-industriale italiano per ridurre CO2 del 40%
In occasione degli "Stati generali sui cambiamenti climatici e la difesa del territorio", Galletti, Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ha chiarito quali saranno le politiche del governo in vista di…
Lavoratori marittimi: il decreto regola la formazione e addestramento
Analizziamo il Decreto Legislativo 12 maggio 2015, n.71, che attua nel nostro ordinamento la direttiva 2008/106/CE, concernente i requisiti minimi di formazione della gente di mare
Prevenzione incendi: normativa, progettazione e gestione della sicurezza antincendio
La prevenzione incendi rappresenta un ambito cruciale della sicurezza sul lavoro e della tutela del patrimonio edilizio, industriale e ambientale. Si tratta di un insieme di norme, strumenti tecnici e pratiche organizzative che mirano a evitare l’innesco, la propagazione e le conseguenze di un incendio. Il quadro normativo italiano, armonizzato con le direttive europee, disciplina in maniera rigorosa gli obblighi per i datori di lavoro, le attività soggette a controlli, la formazione degli addetti e le modalità progettuali per garantire condizioni di sicurezza in edifici, impianti e infrastrutture.
Normativa antincendio: evoluzione e riferimenti chiave
Il riferimento principale per la normativa antincendio in Italia è il Decreto Ministeriale 3 agosto 2015, noto come Codice di prevenzione incendi, aggiornato da numerosi decreti successivi. Questo testo normativo rappresenta un approccio innovativo e prestazionale alla sicurezza antincendio, che supera i metodi prescrittivi tradizionali. Si fonda sulla valutazione del rischio e sull’adozione di misure proporzionate alle caratteristiche dell’attività e dell’edificio.
Il Codice è affiancato da altri decreti fondamentali, tra cui il D.Lgs. 81/2008 per la sicurezza sul lavoro, e dai decreti del 2021 (DM 1, 2 e 3 settembre) sostitutivi del Decreto 10 marzo 1998, che hanno aggiornato i requisiti per i sistemi antincendio, la gestione dell’emergenza e la formazione degli addetti.
Le attività soggette a controlli sono elencate nel D.P.R. 151/2011, che classifica gli insediamenti in tre categorie (A, B, C) a seconda del rischio e della complessità. Ogni attività deve rispettare specifici criteri progettuali, ottenere il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI) rilasciato dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, e aggiornare periodicamente i propri sistemi e documenti.
Gestione della sicurezza antincendio in azienda
La gestione dell’antincendio in azienda richiede un insieme coordinato di azioni preventive, organizzative e tecniche. Il datore di lavoro è responsabile della valutazione del rischio incendio attraverso il documento di valutazione del rischio (DVR), che deve includere anche le misure specifiche antincendio e i piani di evacuazione.
Ogni luogo di lavoro deve essere dotato di:
• sistemi di rilevazione e allarme;
• dispositivi di estinzione (estintori, idranti, impianti automatici);
• vie di esodo segnalate e accessibili;
• piani di emergenza aggiornati e collaudati;
• registro dei controlli periodici delle attrezzature antincendio.
La gestione efficace del rischio passa anche attraverso l’adozione di procedure operative e l’organizzazione di prove di evacuazione, ispezioni interne e audit di conformità.
Formazione antincendio: obblighi e aggiornamenti
La formazione degli addetti antincendio è obbligatoria e rappresenta un elemento cardine nella prevenzione. Il Decreto del 2 settembre 2021 ha introdotto nuove disposizioni che prevedono corsi differenziati in base al livello di rischio dell’attività: livello 1 (basso), livello 2 (medio) e livello 3 (elevato).
Gli addetti designati devono:
• partecipare a corsi teorici e pratici con prova di spegnimento;
• superare una verifica finale di apprendimento;
• aggiornare la formazione con cadenza quinquennale;
• collaborare all’attuazione delle misure di emergenza.
Gli enti formatori devono essere accreditati e i corsi devono rispettare i contenuti minimi stabiliti dalla normativa. L’obiettivo è quello di rendere gli addetti realmente operativi in caso di emergenza e capaci di interagire efficacemente con i Vigili del Fuoco.
Progettazione antincendio e fire safety engineering
Uno degli ambiti più dinamici è quello della progettazione antincendio, che oggi si avvale non solo di metodi prescrittivi, ma anche della fire safety engineering (FSE). Questo approccio si basa su modelli ingegneristici, simulazioni al computer, analisi del comportamento al fuoco dei materiali e valutazione quantitativa del rischio.
La progettazione antincendio richiede una conoscenza approfondita di:
• compartimentazione e resistenza al fuoco delle strutture;
• comportamento dei fumi e ventilazione;
• evacuazione sicura degli occupanti;
• sistemi di protezione attiva e passiva;
• interazione con altri impianti (elettrici, meccanici, domotici).
Il professionista antincendio deve essere iscritto negli elenchi del Ministero dell’Interno e presentare la SCIA antincendio per attività soggette. La valutazione di conformità del progetto e la verifica sul campo sono curate dai Comandi dei Vigili del Fuoco.
Negli edifici complessi (ospedali, centri commerciali, stazioni, aeroporti), l’utilizzo della FSE consente soluzioni flessibili, validate scientificamente, e spesso più efficaci rispetto ai metodi tradizionali. L’uso di software avanzati (CFD, evacuazione dinamica) permette di testare virtualmente gli scenari di incendio e ottimizzare le strategie di intervento.
Autorizzazioni e ruolo dei Vigili del Fuoco
I Vigili del Fuoco svolgono un ruolo centrale nell’intero processo di prevenzione incendi. Oltre a intervenire in caso di emergenza, hanno compiti tecnici e amministrativi che includono:
• valutazione dei progetti presentati con SCIA antincendio;
• effettuazione di sopralluoghi e controlli periodici;
• rilascio del CPI nei casi previsti;
• supporto alle aziende nella corretta applicazione delle norme;
• partecipazione alla formazione degli addetti.
L’autorizzazione antincendio non è un semplice adempimento burocratico, ma rappresenta la garanzia che l’attività è in grado di affrontare in modo strutturato il rischio incendio. I rapporti tra imprese e comandi territoriali devono essere improntati alla collaborazione e alla trasparenza.
La digitalizzazione dei procedimenti (tramite portali come SUAP e CIVA) ha reso più semplice e tracciabile la gestione delle pratiche, riducendo i tempi di risposta e migliorando la qualità delle verifiche.
La prevenzione incendi, quindi, è un sistema complesso ma fondamentale, che coinvolge attori pubblici e privati, richiede competenze specialistiche, e si fonda su una costante evoluzione normativa e tecnica. Garantire la sicurezza delle persone e la continuità operativa delle attività economiche passa anche, e soprattutto, da una gestione attenta e professionale del rischio incendio.