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Emergenze: come progettare una comunicazione efficace?

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Le reazioni ed i comportamenti delle persone coinvolte in un’emergenza possono manifestarsi in tutta la loro criticità: ciò impone al progettista di pianificare attentamente una risposta a eventi del tutto inattesi, proprio come può essere un incendio, considerando il tema di una comunicazione capace di informare le persone presenti su quanto sta accadendo e allo stesso tempo dare indicazioni sui comportamenti più corretti da mettere in atto.

Pianificazione di emergenza ed “effetto sorpresa”

Se da una parte tali indicazioni dovrebbero già essere disponibili nell’ambito dei piani di emergenza, i cui contenuti sono da rafforzare con attività informative e formative, oltre che attraverso simulazioni, è altrettanto vero, come abbiamo sottolineato parlando di “effetto sorpresa”, che l’evento risulta inatteso e questo può determinare ritardi nelle reazioni per difficoltà nel reperire velocemente informazioni funzionali alla propria salvezza.

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Risulta quindi fondamentale improntare la strategia comunicativa su ciò che le persone si attendono accada con modalità che proveremo a suggerire considerando alcune regole generali al riguardo, ma con la consapevolezza che gli ambienti e le situazioni nelle quali esplicitare tali aspetti sono così differenti tra loro che sarà compito del lettore, o del professionista incaricato, ricercare le soluzioni più idonee.

Come guidare la comunicazione in emergenza?

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Le persone tendono a utilizzare i canali conosciuti per capire cosa sta succedendo, avvalorarne le indicazioni e decidere cosa fare: proprio nell’attuale babele della comunicazione e informazione (pensiamo solo al tema dei social) le persone tendono ad affidarsi, anzi si potrebbe dire “a fidarsi”, solo ad alcune tra le tante disponibili. Ciò attiva l’attenzione verso l’opportunità di mettere in campo le seguenti strategie: far transitare le informazioni di emergenza attraverso canali già in uso per altri scopi e utilizzare comunicazioni il più possibile proattive.

Ricerche condotte in questo campo hanno messo in evidenza che quando una persona si trova a gestire troppe informazioni è spinta ad accettare come attendibili quelle provenienti da una fonte già nota, e per questo anche attendibile, perché permette a loro di dedicarvi meno attenzione rispetto alla necessità di dover valutarne anche l’attendibilità.

Come progettare una comunicazione efficace in emergenza?

Sulla rivista Antincendio l’articolo “Progettare un’efficace comunicazione dell’emergenza. Il contributo della psicologia nella definizione di modalità idonee a rispondere all’effetto sorpresa di un incendio”, di Stefano Zanut (Comando dei Vigili del fuoco di Pordenone) e Antonio Zuliani, (Psicologo), pubblicato sul numero di Luglio della rivista Antincendio affronta le strategie comunicative possibili.

Spiega anche come riconoscere il personale incaricato di gestire l’emergenza e cosa si intende per “responsabilità condivisa”. L’articolo illustra cosa fanno le persone coinvolte in un incendio e in che modo Vincere l’effetto sorpresa.

Una squadra di professionisti editoriali ed esperti nelle tematiche della salute e sicurezza sul lavoro, prevenzione incendi, tutela dell’ambiente, edilizia, security e privacy. Da oltre 20 anni alla guida del canale di informazione online di EPC Editore

Redazione InSic

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