Emissioni serra in industrie ad energia intensiva: in vigore la UNI EN 19694

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È entrata in vigore l’8 settembre la norma UNI EN 19694 Emissioni da sorgente fissa – Determinazione delle emissioni di gas ad effetto serra (GHG) nelle industrie ad energia intensiva in sei diverse parti che ne regolano la sua applicazione generale e più specificamente nell’Industria del ferro e dell’acciaio, del cemento, dell’alluminio, della calce e delle ferroleghe.

Parte 1: Aspetti generali
La norma specifica i principi ei requisiti per la determinazione delle emissioni di gas ad effetto serra da fonti specifiche di settore come le industrie che producono acciaio e ferro, cemento, alluminio, calce e ferroleghe.
UNI EN 19694-1:2016 specifica, in particolare, definizioni e regole valide per tutte le norme specifiche dei settori sopraelencati, indica quali sono le problematiche metodologiche comuni e definisce i dettagli per l’applicazione delle regole ai metodi armonizzati, che comprendono:
a) misurazione, metodi di prova e quantificazione di emissioni di gas ad effetto serra (GHG) delle fonti specifiche di settore suddette nelle norme citate;
b) valutazione del livello delle emissioni di gas ad effetto serra, prestazioni dei processi produttivi nel tempo e nei luoghi di produzione;
c) creazione e fornitura di informazioni affidabili, accurate e di qualità ai fini della rendicontazione e verifica.
L’applicazione della norma alle altre norme specifiche di settore di questa serie garantisce accuratezza, precisione e riproducibilità dei risultati ottenuti e per questa ragione rappresenta una norma di riferimento e una norma ombrello rispettivamente.

Parte 2: Industria del ferro e dell’acciaio
LA norma europea tratta gli aspetti specifici per la determinazione delle emissioni GHG derivanti dalla produzione di acciaio e la valutazione dei livelli di emissioni. La presente norma deve essere utilizzata in combinazione con la EN 19694-1, che contiene i requisiti generali, le definizioni e le regole applicabili alla determinazione delle emissioni GHG per i settori ad energia intensiva, fornendo in tal modo un approccio metodologico comune.

Parte 3: Industria del cemento
La parte specifica una metodologia armonizzata per il calcolo delle emissioni GHG da parte dell’industria del cemento, al fine di riferire queste emissioni per vari scopi e partendo da basi diverse come, ad esempio, dalla fabbrica, dalla singola società (per paese o per regione) o addirittura dal gruppo internazionale.

Parte 4: Industria dell’alluminio
La norma specifica un metodo armonizzato per il calcolo delle emissioni di gas ad effetto serra dalla sezione di elettrolisi di fonderie di alluminio primario e dalle fabbriche di cottura di alluminio anodo. Specifica inoltre gli indicatori chiave di prestazione ai fini di analisi comparativa dell’alluminio. Ne definisce anche i limiti.

Parte 5: Industria della calce
Fornisce una metodologia armonizzata per il calcolo delle emissioni GHG da parte dell’industria della calce. Comprende la produzione di calce e tutti i prodotti derivati di calce realizzati in fabbrica, come la terra o calce idrata. La presente norma permette la comunicazione delle emissioni GHG per vari scopi e partendo da basi diverse come, ad esempio, dalla fabbrica, dalla singola società (per paese o per regione) o addirittura dal gruppo internazionale.

Parte 6: Industria delle ferroleghe
La norma europea fornisce una metodologia armonizzata per il calcolo delle emissioni GHG dell’industria delle ferroleghe basata sull’approccio del bilancio di massa.

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Redazione InSic

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