Il convegno promosso da Assosistema Confindustria ha acceso i riflettori sul ruolo strategico dei DPI e delle nuove tecnologie per ridurre infortuni e malattie professionali. Dal lancio dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza alla richiesta di regole chiare e incentivi, l’evento ha messo in evidenza come l’innovazione sia la strada da seguire per rafforzare la protezione dei lavoratori.
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DPI e nuove tecnologie al centro del convegno sulla sicurezza
Un cambio di passo per la sicurezza sul lavoro. È il messaggio lanciato da Assosistema Confindustria durante il convegno “Sicurezza sul lavoro e malattie professionali: il contributo dei DPI e delle nuove tecnologie per ridurre e prevenire i rischi per i lavoratori”, tenutosi a Roma presso Palazzo Wedekind, il 25 settembre 2025.
Al centro del dibattito, il ruolo cruciale dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e l’impatto delle nuove tecnologie per prevenire gli infortuni, e le malattie professionali.
Incentivi e regole chiare per favorire l’innovazione
Durante il convegno, è stato evidenziato come la tecnologia possa potenziare l’efficacia dei DPI attraverso sistemi intelligenti di monitoraggio e segnalazione, in grado di supportare sia i lavoratori, sia i preposti.
“Servono incentivi per aiutare le imprese a investire e soprattutto la volontà politica di accompagnare l’innovazione con regole chiare e applicabili – ha sottolineato Matteo Nevi, Direttore Generale di Assosistema –. Non possiamo permettere che norme statiche e di difficile applicazione frenino questo percorso”.
L’istituzione dell’Osservatorio nazionale sulla sicurezza
Assosistema ha annunciato inoltre di aver istituito un Osservatorio nazionale sulla sicurezza, aperto alla partecipazione di università, istituzioni e imprese, con l’obiettivo di raccogliere le migliori tecnologie DPI e i sistemi di verifica del loro corretto uso per poter avere un beneficio concreto per la tutela della salute dei lavoratori.
“Il DPI è il vero presidio di prevenzione contro le malattie professionali, spesso sottovalutate perché i loro effetti emergono nel lungo periodo – ha dichiarato Claudio Galbiati, Presidente della Sezione Safety di Assosistema –. Se vogliamo fare davvero della sicurezza un valore condiviso, dobbiamo guardarla con occhi nuovi e favorire un approccio più moderno e pragmatico. Il Decreto Sicurezza su cui sta lavorando il Ministero del Lavoro avrà tra gli obiettivi quello di incidere sulla formazione, ma riteniamo necessario che si inizi a parlare anche di come sviluppare queste tecnologie dentro le imprese, attraverso incentivi mirati.”.
Il futuro della sicurezza nei DPI intelligenti
Durante l’incontro, rappresentanti delle istituzioni ed autorevoli esperti del settore hanno affrontato temi cruciali per la protezione dei lavoratori in relazione alla corretta scelta e uso dei DPI: dalle esigenze ergonomiche e in ottica di genere, all’importanza del fit test; dalla conformità normativa, alla corretta manutenzione dei DPI; dalla gestione dei dati, agli aspetti legati a privacy e sorveglianza sanitaria.
I dispositivi di protezione individuale (DPI) – ultimo baluardo contro il rischio residuo – grazie all’integrazione con sensori e tecnologie smart, possono trasformarsi in strumenti attivi di prevenzione.
Oggi in Italia il settore della sicurezza genera un volume d’affari di circa 2 miliardi di euro, pari al 13% del mercato europeo: un dato che dimostra, ancora una volta, l’importanza strategica di investire in innovazione e prevenzione.
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